Uova alla Benedict
Uova alla Benedict | |
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Uova alla Benedict con contorno di pomodori | |
Origini | |
Altri nomi | in inglese: eggs Benedict |
Luogo d'origine | Stati Uniti |
Regione | New York |
Diffusione | Stati Uniti d'America |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Ingredienti principali |
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Le uova alla Benedict (dall'inglese eggs Benedict) sono un piatto statunitense consumato durante la colazione o il brunch composto da due metà di un muffin inglese guarnite con pancetta canadese,[1] un uovo in camicia e salsa olandese. Ne esistono molte varianti.[2][3][4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo l'Encyclopedia Larousse della cucina, in origine l'uovo era un piatto di lusso presso i monasteri benedettini, dove al mattino i monaci non mangiavano che una fetta di pane raffermo. Nei giorni festivi i contadini vi portavano uova in numero sufficiente per tutti i monaci, i quali facevano cuocere le uova in camicia, ponendole poi ciascuna su una fetta di pane raffermo.[5]
Sebbene si pensi che le uova alla Benedict abbiano avuto origine a New York, la sua invenzione è rivendicata da più parti. I menù del ristorante Delmonico's di Lower Manhattan riportano che il piatto "fu creato presso i nostri forni nel 1860".[6] Charles Ranhofer, uno chef che aveva lavorato al Delmonico's, pubblicò una ricetta degli Eggs à la Benedick nel 1894.[7]
Stando a quanto riporta invece un'intervista all'agente di borsa in pensione Lemuel Benedict, pubblicata nel 1942 (un anno prima della sua morte)[8] nella colonna Talk of the Town del New Yorker, egli andò all'hotel Waldorf nel 1894 e, nel tentativo di curare i sintomi di una sbornia mattutina, ordinò "toast imburrato, uova in camicia, pancetta croccante e un po' di salsa olandese".[9] Oscar Tschirky, il maître dell'albergo, sarebbe rimasto così colpito dalla combinazione di ingredienti ordinati da Benedict che avrebbe deciso di inventare un piatto che li conteneva, sostituendo il pane tostato con i muffin.[10][11]
Stando a una quarta versione, le eggs Benedict furono preparate da Edward P. Montgomery per conto del commodoro E. C. Benedict. Nel 1967 Montgomery inviò una lettera al giornalista alimentare del New York Times Craig Claiborne in cui asseriva di aver ricevuto una ricetta per preparare le uova alla Benedict tramite lo zio, amico del commodoro. A differenza di quella descritta da Ranhofer, la ricetta del commodoro Benedict e di Montgomery è a base di una salsa olandese a cui viene aggiunta "una miscela di prosciutto e uova sode calde".[12]
Nel 1907 Auguste Escoffier descrisse così le "uova Benedict" nel suo libro Ma cuisine[13]:
«Œufs pochés dressés sur un lit de brandade de morue truffée. Napper les œufs de sauce à la crème.»
«Uova in camicia disposte su un letto di baccalà di merluzzo tartufato. Ricoprire le uova con salsa alla crema.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Classic Eggs Benedict, su finecooking.com. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
- ^ (EN) Irma S. Rombauer, The Joy of Cooking, Scribner, 1995, p. 222.
- ^ (EN) SAVEUR: The New Classics Cookbook: 1,000 Recipes + Expert Advice, Tips, and, Editors of Saveur Magazine, 2014, p. 461.
- ^ (EN) Eggs Hemingway (or eggs Atlantic) with smoked salmon, su shelf5.com. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ (EN) Autori vari, New Larousse Gastronomique, Hachette, 2018, "Benedict, Eggs".
- ^ (EN) Delmonico's Menu, su delmonicosrestaurant.com. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2016).
- ^ (EN) The epicurean—A complete treatise of analytical and practical studies on the culinary art, including table and wine service, how to prepare and cook dishes, etc., and a selection of interesting bills of fare of Delmonico's from 1862 to 1894, su archive.org. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ (EN) Eggs Benedict New York: Feedback, su echonyc.com. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 1998).
- ^ Il testo recita a hooker of hollandaise.
- ^ (EN) Talk of the Town, in The New Yorker, 19 dicembre 1942.
- ^ (FR) Chronique L'œuf bénédictine Archiviato il 20 maggio 2019 in Internet Archive. citante il New York Magazine del 1942.
- ^ (EN) American Classic: Eggs Benedict, su nytimes.com. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ (FR) Auguste Escoffier, Ma cuisine, 1934, ISBN 3959401426
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Uovo in camicia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Laura Siciliano-Rosen, eggs Benedict, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.