Zebedassite
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| Zebedassite | |
|---|---|
| Proprietà fisiche | |
| Durezza (Mohs) | 2[1] |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
La zebedassite è un silicato idrato di magnesio e alluminio (formula: 4H2O.Al2O3.5MgO.6SiO2). In un primo tempo è stato classificato come nuova specie di minerale ma successive analisi hanno dimostrato che si tratta in realtà di saponite.[2][3]
È una roccia di colore verde scuro con struttura fibrosa ed un peso specifico di 2.194 g * cm2.
Prende il nome dalla località di Zebedassi, frazione di Montemarzino, in provincia di Alessandria, dove, alle pendici del poggio Brienzone, ne era presente una cava sfruttata dagli anni 20 agli anni 50 del XX secolo per ottenere materiale da costruzione e per massicciate ferroviarie.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Mazzi, 134.
- ^ (EN) Michael Fleischer, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 39, 1954, pp. 402-408. URL consultato il 18 settembre 2013.
- ^ Mazzi, 140.
- ^ Anna Maria Salone Gobat, La Val Grue. Brevi notizie storiche sui paesi della valle (PDF), in Ianuensis non nascitur sed fit. Studi per Dino Puncuh. Quaderni della Società Ligure di Storia Patria, n. 7, Genova, 2019, pp. 1216-1217, ISSN 2464-9767.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Amalia Brusoni, in Rivista di mineralogia e cristallografia italiana, 50, 1918.
- Riesame della zebedassite (PDF), su rruff.info.
- The American Mineralogist - New mineral (PDF), su minsocam.org.
- (IT) Fiorenzo Mazzi, Riesame della zebedassite (PDF), in Rendiconti della Società Mineralogica Italiana, vol. 8, 1952, pp. 134-140. URL consultato il 18 settembre 2013.