Zackenstil

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Westfalia, altare con la Trinità, la Madonna e san Giovanni (dettaglio), da Soest, 1250 ca. (Gemäldegalerie di Berlino)

Lo Zackenstil, anche chiamato "stile a dentelli" o "a zigzag", è uno stile pittorico riscontrato soprattutto in Germania e in Austria in una fase di transizione tra pittura romanica e gotica, presente in opere su tavola, su affresco, su pergamena o su vetro.

La caratteristica distintiva dello stile a dentelli è la rappresentazione delle pieghe dei vestiti e dei contorni con linee taglienti a zig-zag, mantenendo in gran parte le forme tradizionali del Romanico, infuse di un maggiore movimento ed espressività. Nella sua fase tarda manifesta un linearismo giocoso, che influenzerà lo stile gotico internazionale.

Questo stile emerse nella prima metà del XIII secolo da esempi bizantini e germanici occidentali. Precursori di questo stile si trovano in Turingia, lungo il Medio Reno e nella miniatura di Ratisbona, come nelle illustrazioni del Landgrafenpsalter ("salterio del Langravio", 1211-1213).

Un altro esempio è l'altare con il Trono di Misericordia a Soest (oggi nella Gemäldegalerie di Berlino), che mostra l'esecuzione di un maestro di Colonia.

Lo stile a dentelli raggiunse il suo apice in Austria dopo la metà del secolo. Opere significative di questa corrente stilistica si trovano a Vienna (ad esempio la Croce di Wimpassinger nella chiesa dei Minoriti)[1], in Bassa Austria (ad esempio l'affresco intorno al 1280 nella chiesa domenicana di Krems, con l'Incoronazione di Maria coi committenti Gozzo di Krems e la moglie) e soprattutto nell'area carinziana-stiriana (ad esempio la cappella del Vescovo a Gurk, 1264)[2]. Anche in Polonia, ad esempio, le chiavi di volta nella chiesa domenicana di Cracovia mostrano caratteristiche simili. Un esempio notevole si trova anche nella vetrata della chiesa dei Frati Minori di Bruck an der Mur (oggi all'Universalmuseum Joanneum di Graz), col Cristo benedicente, datato intorno al 1280[3].

Influenzato dall'emergente architettura gotica in Francia, lo stile a dentelli si sviluppò nella miniatura tedesca. Esempi caratteristici includono l'Evangelario di Brandeburgo, il Salterio di Elisabetta a Cividale del Friuli e l'Evangeliario di Magonza del 1250[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wimpassinger Kreuz, su Austria-Forum, 1º gennaio 2023.
  2. ^ Daniel Hess: Barocke Spätromanik oder byzantinische Gotik? Der Zackenstil in den Bildkünsten von 1250 bis 1290. In: Hiltrud Westermann-Angerhausen (Hrsg.): Himmelslicht. Europäische Glasmalerei im Jahrhundert des Kölner Dombaus (1248–1349). Ausstellungskatalog. Köln 1998, ISBN 978-3932800023, S. 63–72.
  3. ^ Elisabeth Oberhaidacher-Herzig: Nr. 166. In: Geschichte der bildenden Kunst in Österreich. Band 2, Gotik, Herausgegeben von Günter Brucher, Prestel Verlag, 2000, ISBN 3-7913-2349-0, Nr. 166, S. 416, Abbildung Tafel S. 99.
  4. ^ Hans Belting: Zwischen Gotik und Byzanz. Gedanken zur sächsischen Buchmalerei im 13. Jahrhundert. In: Zeitschrift für Kunstgeschichte. Band 41, 1978, S. 217–282, doi:10.2307/1481951. – Renate Kroos: Sächsische Buchmalerei 1200–1250, ein Forschungsbericht. Ebenda, S. 283–316.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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