La stregoneria oggi

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La stregoneria oggi
Titolo originaleWitchcraft Today
AutoreGerald Gardner
1ª ed. originale1954
1ª ed. italiana2007
Editio princeps1954
Generesaggio
Sottogeneresaggio di storia e folklore
Lingua originaleinglese

Witchcraft Today è un saggio di Gerald Gardner pubblicato nel 1954. Il volume affronta la teoria del culto delle streghe secondo il quale queste ultime adoravano e, di sabato, praticavano riti in onore di un dio cornuto della fertilità e degli Inferi, che i Cristiani identificavano col Diavolo e che era il lascito di un'antica religione pagana sopravvissuta alla cristianizzazione dell'Europa. I processi alle streghe sarebbero stati un tentativo di sopprimere definitivamente questa religione luciferina. Tale teoria è chiamata Ipotesi del culto delle streghe.

L'autore afferma di aver incontrato streghe praticanti nell'Inghilterra degli anni '30. Il testo affronta anche la teoria secondo cui i Templari avrebbero praticato tale religione[1] e la tesi per cui la credenza nelle fate dell'antica Europa trarrebe origine da una razza di pigmei sconosciuta, vissuta insieme agli altri umani.[2] Witchcraft Today è uno dei testi fondamentali per la religione Wicca, insieme al secondo libro di Gardner sull'argomento, The Meaning of Witchcraft edito nel 1959.

Nella prefazione l'autore dice:

(EN)

«I have been told by witches in England: "Write and tell people we are not perverts. We are decent people, we only want to be left alone, but there are certain secrets that you mustn't give away." So after some arguments as to exactly what I must not reveal, I am permitted to tell much that has never before been made public concerning their beliefs, their rituals and their reasons for what they do; also to emphasize that neither their present beliefs, rituals nor practices are harmful.»

(IT)

«Le streghe in Inghilterra mi hanno detto: "Scrivi e dì alla gente che non siamo delle pervertite. Siamo persone per bene, vogliamo solo essere lasciate in pace, ma ci sono alcuni segreti che non devi rivelare". Quindi, dopo alcune discussioni su ciò che esattamente non devo rivelare, mi è stato permesso di dire molto che non è mai stato reso pubblico riguardo alle loro credenze, ai loro rituali e alle ragioni per ciò che fanno; anche per sottolineare che né le loro credenze, né i rituali, né le pratiche attuali sono dannosi.»

Nel libro omette di dire di aver fondato negli anni Quaranta la Bricket Wood, una congregazione di streghe aderenti alla Wicca. Si propose invece come un antropologo disinteressato al tema.[3] L'introduzione al libro fu scritta da Margaret Murray, la principale sostenitrice della Ipotesi del culto delle streghe negli anni '20 e '30:

«Il dottor Gardner ha dimostrato nel suo libro come gran parte della cosiddetta "stregoneria" discenda da antichi rituali, e non abbia nulla a che vedere con gli incantesimi e altre pratiche malvagie, ma sia l'espressione sincera di quel sentimento verso Dio che all'interno del Cristianesimo moderno si esprime nelle funzioni religiose, forse in modo più decoroso ma non più sincero.»

|Dr Gardner has shown in his book how much of the so-called "witchcraft" is descended from ancient rituals, and has nothing to do with spell-casting and other evil practices, but is the sincere expression of that feeling towards God which is expressed, perhaps more decorously though not more sincerely, by modern Christianity in church services. |lingua=en }} Nel libro Gardner ripete anche l'affermazione, originariamente sostenuta da Matilda Joslyn Gage, che la caccia alle streghe fece 9 milioni di vittime in Europa.[5] Le attuali stime degli studiosi sul numero di persone giustiziate per stregoneria nello stesso periodo di tempo variano tra circa 40.000 e 100.000 unità.

Il libro contiene sette fotografie: una raffigurante l'autore; un'altra un circolo di maghi al Museo della Magia e della Stregoneria; un memoriale per le persone uccise durante la caccia alle streghe; altre due immagini di stanze del museo; una statua di un dio cornuto; un dipinto di uno stregone maschio.[6]

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Il libro fu inizialmente pubblicato con copertina rigida nel novembre 1954 da Rider and Company e venduto al prezzo di 15 scellini. Fu ristampato nell'agosto 1956. La prima traduzione italiana fu La stregoneria oggi (Roma, Venexia, 2007). Una edizione critica fu curata da Lorenza Menegoni, edita da Leo S. Olschki nella collezione di Lares nel 1999.[7]

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua biografia su Gardner, il ricercatore Philip Heselton scrisse che i contenuti di Witchcraft Today erano essenzialmente una sintesi di ciò che Gardner aveva letto sulla stregoneria e gli argomenti correlati nel corso di diversi anni. Egli osservò che Gardner aveva probabilmente intenzione di fornire una storia del "culto delle streghe" dall'Età della pietra ad oggi, facendo riferimento a movimenti religiosi come quelli dei Druidi, dei Cavalieri templari e degli antichi egizi. Riassumendo il libro, lo descrisse come "una registrazione delle fasi di entusiasmo di Gardner".[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gerald Gardner, Witchcraft Today, Rider and Company, 1954, ISBN 0-8065-2593-2. Si veda capitolo VI, "How the Little People became Witches, and Concerning the Knights Templar"
  2. ^ Gerald Gardner, Witchcraft Today, Rider and Company, 1954, ISBN 0-8065-2593-2.. Si veda il Capitolo V, "The Little People" and Chapter VI, "How the Little People Became Witches, and Concerning the Knights Templar"
  3. ^ Ronald Hutton, Triumph of the Moon: A History of Modern Pagan Witchcraft, Oxford University Press, 1999, ISBN 0-500-27242-5. p. 206
  4. ^ Margaret Murray, Witchcraft Today, Rider and Company, 1954, ISBN 0-8065-2593-2. (si veda l'introduzione)
  5. ^ Gerald Gardner, Witchcraft Today, Rider and Company, 1954, ISBN 0-8065-2593-2, nell'immagine raffigurata tra pp. 80 e 81
  6. ^ Gerald Gardner, Witchcraft Today, Rider and Company, 1954, ISBN 0-8065-2593-2, "Lista delle illustrazioni"
  7. ^ Luca Scarlini, La civiltà delle streghe. Maghe libere e seducenti nella morsa dell’Inquisizione. Voci autentiche di rivolta, su quotidiano.net, 17 febbraio 2024.
  8. ^ Heselton (2012), p. 499
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