Wikipedia:Bar/Discussioni/Wikimania 2007 in Italia?

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Wikimania 2007 in Italia? NAVIGAZIONE


Se c'è ancora la volontà di provarci è bene parlarne molto in fretta, perché le candidature devono pervenire entro il 10 setembre (m:Wikimania 2007) e iniziare a parlarne a Valentano (2 settembre) è troppo tardi. --Snowdog (dimmi) 00:58, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Io per quanto so (molto poco non potendo essere socio) qualche idea c'era già. Anche in chat ne abbiamo chiacchierato, e comunque dai raduni era spuntato fuori come possibile città Torino, che dite? Helios 01:00, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

A proposito i requisiti per le candidate si trovano qui. --Snowdog (dimmi) 01:24, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

...e riciclare la proposta fatta quest'anno? :-) --Iron Bishop (¿?) 11:39, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Si potrebbe fare... e torino non sarebbe una brutta idea, forse però anche roma non sarebbe male...--Eberk89 - Desidera? 11:51, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Per me, visti pure i tempi, andrebbe benone un riciclo della proposta per quest'anno, riscrivendola con qualche fronzolo in più --piero tasso 01:07, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Adesso non mi ricordo i dettagli della candidatura per il 2006, ma mi pare di ricordare che appunto i dettagli mancavano. Sembrava piu' un elenco di bei posti a Milano che piuttosto qualcosa che dava l'idea che ci fossero dei contatti aperti per ottenere la sale delle conferenze, alberghi a buon prezzo, ecc. Inoltre se guardate le altre proposte degli anni scorsi, oterete che tutti puntano sulla sponsorizzazione di qualche univerità o qualcosa del genere. Per come siamo messi in Italia è praticamente impossibile ottenere un sostanzionso contributo da un'univeristà pubblica, anzi molto probabilmente non si riesce neppure ad ottenere l'uso gratuito delle loro sale. In mancanza di queste cose, secondo me è ben difficile farsi approvare una proposta. A meno che di non riuscire a tirare fuori qualcosa dal cappello a cilindro. Le università italiane sicuramente non scuciono soldi (per poterlo fare prima dovrebbero averli), però si può provare con quelle private o con qualche associazione, centro culturale, ecc. Altra cosa sarebbe puntare su qualche località veramente unica e considerata tra le località da visitare dagli stranieri: tipo il centro storico di Venezia, Roma (ma intendo anche qui il centro storico), Cinque Terre e poco altro. Ma organizzare qualcosa in questi posti ha costi proibitivi, aggiungendo il fatato che l'evento deve essere d'estate, è difficile trovare qualcosa a costi non proibitivi. L'Italia ha sì posti spettacolari, ma ha il gorsso svantaggio di avere prezzi elevati che a differenza di altri stati cari non si accompagnao a elevati contributi per la cultura (per non parlare dei contributi dati a favore degli studenti). Inoltre volare verso l'Italia è più costoso che volare verso alcuni altri paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Paesi bassi, per esempio), tranne forse se si proviene da un piccolo numero di paesi (quali Brasile e Argentina), ma questi paesi sono pochi e presumo poco rappresentati in Wikimania. AnyFile 14:17, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Scusate, a furia di scrivere tropop dimenticavo la parte importante: pertanto la prima cosa da fare è riuscire a trovare degli sponsor molto generosi. In mancanza di questi la vedo molto dura. AnyFile 14:22, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Conviene parlarne molto in fretta anche perché, se non fosse per il 2007, anche la candidatura del 2008 sarà molto anticipata. Milano non era stata una buona scelta per scarsezza di posti a dormire e per la lontananza di questi posti dalle sedi delle conferenze. Si è sempre preferita una soluzione integrata. Annuncio subito che la candidatura di Ginevra (che IMHO sarebbe stata molto forte) è un'iniziativa isolata e non della Wikimedia CH (che invece vorrebbe presentarsi per il 2009), quindi le migliori città o devono ancora essere proposte, o se sono queste, c'è una certa scarsezza rispetto agli scorsi anni. Non è credibile una Wikimania in Asia sulle proposte attuali. Ilario^_^ - msg 18:12, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Ciò che dice Anyfile è una triste realtà, in effetti non è così semplice... se ci mettessimo al lavoro già da oggi (qualcuno inizi che lo seguo) dovremmo prima decidere se tentare comunque Milano o altro, o eventualmente appoggiare in qualche modo una sede in Europa. Vista la scadenza ecc temo sia l'unica possibilità --piero tasso 18:27, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]
A me Ginevra, come anche alcune località italiane, non dispiacerebbe (sia perché è una bella cittaà sia perché ha connotazioni spiccate di internazionalità). Ma anche lei ha gli stessi problemi che Milano (tranne forse il fatto che lei può meglio sperare nel trovare gli sponsor). AnyFile 11:45, 20 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Tornando all'Italia si potrebbe provare a vedere se non è possibile di organizzare qualcosa di un po' alternativo. Intendo alternativo agli usuali canali delle conferenze, visto che di certo è difficilmente realizzabile qualcosa di organizzato nei costosi alberghi lussosi che offrono conferenze o in costosissimi centri conferenza. Però se si guarda l'edizione di Francoforte, si può anche pensare a qualcosa di autoprodotto. Certo in quella edizione ci si è accontentati perché è stata organizzata in fretta, per cui questa volta se si organizza in proprio occorre organizzarlo molto bene (e quindi con tanto lavoro da parte dell'organizzazione). Ovviamente tutto è complicato dal fatto di non sapere quante persone verranno, da non avere a disposizioni i soldi (compreso quelli per dormire e mangiare) in anticipo e di non poter decidere dove vadano a dormire le persone (cosa che invece avviene in certe conferenze che sono sponsorizzate). Altrimenti si potrebe pensare a qualcosa di un po' speciale (e forse anche azzardata), tipo affittare in blocco 2 o 3 agriturismo, magari un posto famoso e di grosso fascino per gli stranieri (tipo il Chianti-shire). Però queste soluzioni si prospetterebbero molto complicate dal punto di vista organizzativo e richiedono che ci sia qualcuno degli organizzatori che sia già all'interno o molto vicino a queste strutture. AnyFile 11:45, 20 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Per quest'anno è tardi, direi. Mi piacerebbe sapere quanto dovrei chiedere a uno sponsor. Poi pensavo a Rimini e pensavo male perché a luglio-agosto è tutto pieno. D'altra parte tutta l'Italia è invasa, dove lo trovi un posto? In una bidoville? Ma la curiosità dei costi mi è rimasta. Vale!--Horatius (E-pistulae) Retis Pagina 22:06, 21 ago 2006 (CEST)[rispondi]
A Rimini neanche a settembre andrebbe bene. L'associazione Wikimania e Meeting di CL non farebbe certo bene. Ilario^_^ - msg 22:16, 21 ago 2006 (CEST)[rispondi]


Beh per quello non è che l'intera costiera Romagnola o l'intera Italia si rduca alla sola Rimini, il problema piuttosto che è settembre e perfino la seconda metà di agosto è improponibile perché in molti stati sono già riniziate scuole ed università.
Per quanto riguarda i costi e le entrate devi tenere presente che le uniche entrate sono quello che i singoli partecipanti pagano per partecipare (registrazione) e i soldi degli sponsor (i quali si possono distinguere a fini pubblicitari e per motivi di contributi a fondi perso) Le spese variano a seconda di come è organizzata la cosa e ovvimanente dipende da caso a caso. Ad esempio quanto costa affittare la sala varia da caso a caso. Poi dipende da cosa si vuole comprendere tra le spese. Di certo bidogna coprire i costi per le sale dele conferenze, per tutta l'attrezzatura per la conferenza (dai mirofoni, ai proiettori, alla rete internet, al costo per stampare i badge, ai costi per gestire le registrazioni, la gestione delle casse, ecc.) e i costi di gestione e preparazione della conferenza. Però non sarebbe male se si riuscissero ad avere ulteiori fondi ad esempio per poter fornire sovvenzioni o borse di studio per permettere anche agli utenti di nazioni meno agiate di partecipare (cosa che renderebbe anche più facile per loro ottenere un visto d'ingresso). Riassumendo gran parte dei costi, dipendono da quanto si fa pagare chi affitta le varie cose. Per avere un'idea dei costi delle edizioni precedenti puoi porvare a chiedere a chi ha organizzato le edizioni precedenti. Comunque a mio avviso è non solo necessario trovare delel sponsorizzazioni ma anche, e sopratutto, cercare degli enti, associazioni, ecc. che rendano disponibili le loro strutture gratis o a prezzi di particolare favore (cfr.candidatura per il 2006 di Boston e Toronto).
Poi se il costo è tanto o piccolo è ovviamente, come al solito, una questione relativa. Confrontato con maxi convenction politiche o costosi congressi pseudoscientific per promuovere farmaci avrebeb ovviamente costi irrisori. AnyFile 11:51, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Poi ad uno potrebbero venire in mente di creare nuove forme per raccattare soldi, ad esempio mettere banchetti, bar, ristoranti, venditori di patatine fritte, tutto gestito in proprio (l'idea mi sa che mi viene dal tuttora ricordo della puzza di patatine fritte che aveva una persona tornata dal meeting citato sopra, dopo che aveva passato giorni e giorni a friggere patatine). Ma qui la cosa si fa molto complicata (e anche rischiosa sul piano finanziario), oltre a diventare particolarmente problematica sul piano dlele licenze e dei permesi (e anche qui mi chiedo come facciano alcuni a fare quel che fanno. Forse hanno santi e paradiso e sopratutto persone potenti in terra).AnyFile 11:51, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]

posto che ormai mi sembra parecchio tardi, questa discussione è validissima per il futuro. Pensavo, se si potesse concentrare in un buon periodo (tempo bello) che ridurrebbe non poco i costi qualcosa all'aperto, ma servirebbero comunque soluzioni di emergenza al riparo da temporali o altro. Non ho idea di quanto possa costare l'affitto di una tensostruttura tipo i tendoni automontanti delle fiere, ma credo che quello ed un parco/piazza potrebbero ridurre i costi; a quel punto, se si fa in una città turisticabile (e vicina ad altre turisticabili) si potrebbe ottenere la sponsorizzazione del comune, che ci guadagnerebbe il suo... non so, sono idee che mi passano ora, ma non credo sia infattibile. Sto pensando a Padova, nella fattispecie, meta turistica "vicina" ad un importante aeroporto e soprattutto vicina ad una meta turistica internazionalmente nota, Venezia. Se poi il parco/piazza è lontano dovremmo dotarci di pulmini per il servizio navetta... chi si informa sui budget delle scorse wikimanie? (affluenza, costo a persona, fondi degli sponsor, spese complessive dell'evento) --piero tasso 12:17, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Non basta tener conto dei costi della sala riunioni. Anche se non sono soldi direttamente spesi dall'organizzaione, bisgna anche considerare i costi che saranno sotenuti dai partecipanti in trasporto, per dormire e per mangiare. Quanto all'idea della tensostruttura: se si utilizza una già realizzata e gestita da altri (tipo ex Palatrussardi, oggi mi pare Madza Palace, di Milano), si ricade comunque in una situazione molto simile a quella di dover affittare una sala (con l'unico vantaggio che forse costa meno). Ma ci sono molti punti a sfavore della soluzione tensostruttura. Innanzitutto non sarebbe ben vista e poco compatibile rispetto alle altre candidature. Poi se si tratta di una cosa da fare da noi, bisogna considerare che il lavoro è enorme: bisogna chiedere permessi, affittare il campo, attrezzare tutto. Nella scorsa edizione si richiedeva che già ci fosse una rete internet wireless efficiente e un ottimo collegmanteo intenet, per non doversi occupare anche di questo aspetto (d'altra parte la richiesta è facilmente realizzata in una struttura per conferenze o in una struttura universitaria), figuriamoci se si tratta di dover organizzare anche tutta la parte relativa all'elettricità, all'amplificazione acustica e perfino ai servizi igienici. Inoltre per una tensiostruttura occorre aggiungere ai consti dell'afitto della struttura anche quelli per il montaggio e per lo smontaggio. Se la durata è una settimana scarsa questi costi rischiano di essere superiori a quelli dell'affitto. Tutto questo non toglie, che in mancanza di soluzioni più usuali, non sia possibile pensare a qualche posto non abitualmente utilizzata come luogo di conferenze, ma come ho già detto più in alto servirebbe perlomeno che ci sia qualcuno di noi già all'interno di queste strutture. AnyFile 12:42, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]
la tensostruttura è una idea, ma in effetti non consideravo la carenza servizi e soprattutto la necessità di una rete. La questione è che ci sono festival musicali con tensostrutture, corrente elettrica e impianti audio assurdi a costi non incredibili (radio sherwood non credo sborsi milioni); penso che il comune dia in affitto a basso prezzo il piazzale, lì arrivano acqua e luce e pure internet... ogni comune ha comunque aree dedicate ad eventi, con la sponsorizzazione de comune di una buona città credo si possa trovare un buon posto. A Pd ad esempio ci sono almeno 3 posti simili... Però internet rimane un bel problema, temo ci costringa a soluzioni più costose (e formali) --piero tasso 13:02, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]

L'università ha una rete wireless... basterebbe chiedere ed entrare in collaborazione--Nick1915 - all you want 13:09, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]

pensavo che ottenendo una sponsorizzazione (o una sala a costi umani) dall'Università ed una sponsorizzazione dal Comune (gli portiamo turisti a cui faremo visitare la città, turisti che scrivono una enciclopedia molto visibile..., e soprattutto i mass media) più qualche altro sponsor, la cosa diverrebbe fattibile: Padova è ben collegata (Venezia e Bologna) turisticamente ottima (Padova, Venezia, le ville venete, ecc), con immagino una buona ricettività alberghiera (per la Fiera) e con un gruppo di utenti che hanno già avuto modo di fare un minimo rodaggio (più un service a mestre che sembra efficiente e non caro per brochure ecc)... la cosa inizia ad allettarmi... se la cosa attira potrei chiedere di parlare con il comune. Ma forse sto un tantino fantasticando... :-) --piero tasso 15:58, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Il punto è che è differente a sceonda che la richiesta parta dall'interno dell'università (o dall'interno del comune) piuttosto che si vada a bussare alla porta di non si sa neanche bene chi. Ovvimanete si può anche provare a fare richieste da esterni. Io ho provato a guardare sia sul sito dell'università di Milano sia del comune di Milano (l'anno scorso per la candidatura di Milano) ed antrambi hanno una procedura molto formale che appunto distingue tra che la manifestazione sia fatta dal comune (o dall'università) per i suoi fini piuttosto che una cosa esterna (e nel secondo caso il massimo che si può sperare è il patrocinio, che si configura nel solo fatto di poter dire che la manifestazione ha il patrocinio del comune, e nella facilitazione nell'ottenere qualche autorizzazione, se non mi ricordo male). Peròmagari ci sono città più ricche, pù disponibili e sopratutto più interessate al fatto che gli si porta gente.
Per rispondere P tasso, se l'unico probelma fosse la rete, a quallo si potrebbe porre rimedio. Ma un conto è se la struttura già essite ed è già utilizzata per altre cose e un conto è doversela montare (o doverla montare), anche per tuta una questione di richiesta di permessi. AnyFile 17:05, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]

La questione tensostruttura la darei archiviata, perché a montarsela da soli non se ne parla (a parte difficoltà tecniche dovremmo assicuraci) e a farsela montare la cosa ha comunque i suoi costi. Per comune ed università... Nick è il nostro infiltrato all'università di Padova (ed io avrei altri due buoni agganci, io sono residente a Pd e potrei andare a rivendicare il mio voto :-) In realtà spero più che altro che la giunta sia disponibile e sensibile, oltre che interessata all'opportunità... Ma sto pensando al 2008... E sto prima pensando a valutare sul campo se fattibile (vedendo se il comune e l'università sono interessati) --piero tasso 17:11, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]