Visintini (Croazia)

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Visintini
insediamento
(HR) Vižintini
(IT) Visintini
Localizzazione
StatoBandiera della Croazia Croazia
Regione Istriana
ComunePortole
Amministrazione
Amm. assemblea localeAleksandar Krt (sindaco di Portole)
Territorio
Coordinate45°23′28″N 13°51′29″E / 45.391111°N 13.858056°E45.391111; 13.858056 (Visintini)
Altitudine386 m s.l.m.
Superficie1,8 km²
Abitanti22 (Censimento 2011)
Densità12,22 ab./km²
Altre informazioni
Linguecroato - italiano
Cod. postale52460
Prefisso+385 052
Fuso orarioUTC+1
TargaPU
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Visintini
Visintini
Sito istituzionale

Visintini (croatizzato Vižintini) è un centro abitato della Croazia, frazione del comune di Portole, nella Regione istriana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Cartina dell'Italia nel 1494

Divenne bizantina attorno alla metà del VI secolo. Successivamente passò nelle mani Francesi e poi, nel 1278, si unì alla Repubblica di Venezia. Nel 1797,in seguito al Trattato di Campoformio, Visintini passò all'Impero Austriaco. Nel 1805 la cittadina entrò a far parte del Regno d'Italia Napoleonico .[1] Dopo la sconfitta di Napoleone nel 1813 e la caduta del Regno d'Italia ritornò sotto il dominio dell'Impero Austriaco. Nel 1921 Visintini entrò, come tutta la Venezia Giulia, a far parte d'Italia, e successivamente venne inserita nella provincia dell'Istria.[2] Il trattato di Pace di Parigi del 1947, al termine della Seconda guerra mondiale, assegnò l'Istria alla Jugoslavia.[3] Al termine della Seconda guerra mondiale, il trattato di Parigi, assegnò l'Istria alla Jugoslavia. Successivamente, al pari del resto dell'Istria, gran parte della popolazione italiana scelse l'esodo per sfuggire alla pulizia etnica messa in atto dai soldati comunisti slavi del maresciallo Josip Broz Tito. Dopo l'esodo le case lasciate dagli italiani vennero successivamente occupate da popolazioni slave provenienti dai Balcani;[4] invece gli italiani rimasti subirono la slavizzazione forzata [5] ed (in parte) il sequestro dei propri beni.[6] Nel 1991, con la secessione dalla Jugoslavia della Croazia, passò sotto la sovranità di quest'ultima.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[7][8]
1880 1890 1900 1910 1948 1953 1961 1971 1981 1991 2001 2011
85 101 114 122 120 109 75 50 48 40 33 22

Grafico[modifica | modifica wikitesto]

[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Coordinamento Adriatico, L'Istria e Napoleone, su coordinamentoadriatico.it.
  2. ^ Enciclopedia Treccani, Istria, su treccani.it.
  3. ^ Enciclopedia Treccani, La seconda guerra mondiale ed i trattati, su treccani.it.
  4. ^ Anna Maria Mori, Nata in Istria, Bur.
  5. ^ ANVGD, Così l'Istria subì la slavizzazione titina, su anvgd.it (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2014).
  6. ^ Anna Maria Mori, Nata in Istria, bur.
  7. ^ - Republika Hrvatska - Državni zavod za statistiku: Naselja i stanovništvo Republike Hrvatske 1857.-2001.
  8. ^ http://www.dzs.hr/Hrv_Eng/publication/2011/SI-1441.pdf
  9. ^ Copia archiviata, su dzs.hr. URL consultato il 7 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).