Valva (famiglia)

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Valva
D'argento alla fascia di rosso, accompagnato da nove uccelli di nero, cinque in capo, 1, 2 e 2, quello di mezzo ed in capo coronato d'oro, e quattro in punta rivoltati, 2 e 2.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Casata di derivazioneConti dei Marsi
Titoli
FondatoreOderisio Berardi
Ultimo sovranoGiuseppe Maria Valva
Data di fondazioneX secolo
Data di estinzione1831
Confluita ind'Ayala
EtniaItaliana

La famiglia Valva (anticamente Balba) è stata una famiglia nobile italiana[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia originatasi dai Conti dei Marsi, quantunque non manchino autori che senza alcun fondamento la considerano di origine normanna[2]. Il capostipite fu Oderisio Berardi, figlio di Berardo "il Francisco", il quale, entrato in possesso del feudo di Valva (la contemporanea Corfinio, denominata Valva dal Medioevo fino al 1928), grazie alla legge longobarda del X secolo, cambiò il proprio cognome con quello del feudo posseduto[3]. Sempre nello stesso periodo di tempo, suo nipote Borrello Valva fondò la famiglia Borrello, che da lui prese il nome[4]. Oltre al feudo di Valva, governato da ultimo con il titolo di marchese, ha posseduto i feudi di Caggiano, Carbonara, Castelnuovo, Pescopagano, Pietrapalomba e Ruvo[5]. Ha inoltre goduto di nobiltà a Napoli, anche se come famiglia al di fuori dei Sedili, e fu rivestita dell'Ordine di Malta nel 1611[5]. La casata sopravvisse fino al XIX secolo, quando l'ultimo discendente Giuseppe Maria, figlio di Matteo, morì senza eredi diretti nel 1831[5]. La sorella di questi, Gaetana, sposò nel 1779 Diego d'Ayala, nobile di Taranto, il quale – tramite l'assenso del cognato – unì sia il proprio cognome che il proprio stemma con quelli della moglie, fondando così la famiglia d'Ayala-Valva[5].

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Valva dal capostipite Oderisio, vissuto nel X secolo, fino all'ultimo discendente Giuseppe Maria, deceduto nel 1831, per la maggior parte stilato secondo le ricostruzioni dei genealogisti Francesco Zazzera, Giuseppe Campanile, Biagio Aldimari e Carlo De Lellis[6]:

 Oderisio[A 1]
 
 
 Borrello[A 2]
 
   
 Oderisio[A 3]
 Borrello[A 4]
Giovanni[A 5]
  
    
 Berardo[A 6]
 Odorisio[A 7]
Teodino
Linea dei Borrello
  
  
 Gozzolino[A 8]
 Gentile[A 74][7]
  
    
 Boldano[A 9]
Sarola
Carlo
Oddone[A 75][7]
 
 
 Gradalone[A 10]
 
  
 Francesco[A 11]
Gilberto[A 12]
 
 
 Gradalone[A 13]
 
  
 Ugone/Ugolino "Ugoletto"[A 14]
Cola Maria
 
    
 Gradalone[A 15]
Bartolomea[A 16]
Tommasa[A 17]
Giacomo[A 71]
 
   
 Guglielmo[A 18]
Dioniso[A 19]
Jacopa[A 72]
 
  
 Gradalone[A 20]
Nicolò/Nicola Maria
 
  
 Matteo[A 21]
Cristoforo
 
 
 Gradalone "Gradaloncello"[A 22]
 
    
 Nicola[A 23]
Muretta[A 24]
Margherita[A 25]
Pantasilea[A 73]
 
 
 Jacopo/Giacomo[A 26]
 
       
 Gradalone[A 27]
Giovanni Angelo
Prospero
Giovanni Antonio
Carlo[A 28]
Nicolò
Diana[A 29]
 
 
 Jacopo[A 30]
 
    
 Nicola Maria[A 31]
Prospero[A 32]
Maddalena[A 33]
Vittoria[A 34]
 
  
 Giovanni Francesco[A 35]
Giovanni Angelo
 
    
 Nicola[A 36]
Lucrezia[A 37]
Isabella[A 38]
Virginia[A 39]
 
         
 Giovanni Carlo[A 40]
Giovanni[A 41]
Prospero[A 42]
Giovanni Antonio[A 43]
Giovanni Battista[A 44]
Laudomia[A 45]
Francesco[A 46]
Cesare
Cornelia[A 47]
 
           
Nicola Maria[A 48]
Girolamo[A 49]
Margherita
Enrichetta
Francesca
Carlo
Giovanni Battista[A 50]
Matteo[A 51]
Angelo
Nicola Maria
Giovanni Battista[A 52]
  
       
 Francesco[A 53]
Giovanni Nicola Maria
 Matteo[A 54]
Cesare[A 55]
Teresa[A 56]
Geronima[A 57]
Ippolita[A 58]
 
        
 Giovanni Battista[A 59]
Antonio[A 60]
Lucrezia[A 61]
Gradalone[A 62]
Emanuela[A 63]
Virginia[A 64]
Ottaviano
Dioniso[A 65]
 
 
 Matteo[A 66]
 
    
 Giovanni Battista[A 67]
Giuseppe Maria[A 68]
Teresa[A 69]
Gaetana[A 70]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Membro della famiglia dei Berardi, entrato in possesso della baronia di Valva, cambiò il proprio cognome con il nome del feudo, divenendo così il fondatore della famiglia Valva. Morì prima del 1014.
  2. ^ Fu barone di Valva e signore di Pietrabbondante. Morì poco dopo il 1026. Si sposò con Ruta ?.
  3. ^ Fu barone di Valva. Morì poco dopo il 1070.
  4. ^ Fu signore di Borrello e il fondatore della famiglia Borrello. Morì poco dopo il 1083.
  5. ^ Morì prima del 1057.
  6. ^ Fu barone di Valva.
  7. ^ Fu signore di Pettorano sul Gizio. Morì intorno al 1094.
  8. ^ Fu barone di Valva.
  9. ^ Fu barone di Valva.
  10. ^ Fu barone di Valva.
  11. ^ Fu barone di Valva.
  12. ^ Fu vescovo.
  13. ^ Fu barone di Valva.
  14. ^ Fu conte di Valva.
  15. ^ Fu conte di Valva e signore di Carbonara. Si sposò con Alfonsina Franginella.
  16. ^ Si sposò con Filippo Franginella.
  17. ^ Si sposò con Berardino Capece.
  18. ^ Fu conte di Valva e signore di Caggiano e Pietrapalomba. Si sposò con Jacopa di Caggiano.
  19. ^ Fu vescovo.
  20. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Mazarella Gesualdo.
  21. ^ Fu conte di Valva e signore di Caggiano e Pietrapalomba.
  22. ^ Fu conte di Valva e signore di Caggiano e Pietrapalomba.
  23. ^ Fu conte di Valva.
  24. ^ Si sposò con Jacopo Arcuccio.
  25. ^ Si sposò con ? Affaitati.
  26. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Maddalena d'Azzia.
  27. ^ Fu conte di Valva e signore di Ruvo. Si sposò con Diana Gesualdo.
  28. ^ Fu abate.
  29. ^ Si sposò con Angelo di Storriente.
  30. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Maria d'Alemagna.
  31. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Elisabetta delle Castella.
  32. ^ Si sposò con ? Carafa.
  33. ^ Si sposò con Giovanni Di Gregorio.
  34. ^ Si sposò con Maurizio Capograssi.
  35. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Cornelia delle Castella.
  36. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Margherita Scaglione.
  37. ^ Si sposò con Ludovico Pinto.
  38. ^ Si sposò con Scipione Carafa.
  39. ^ Si sposò con Francesco Giovanni ?.
  40. ^ Si fece monaco.
  41. ^ Si fece prete.
  42. ^ Fu cavaliere dell'Ordine di Malta.
  43. ^ Fu conte di Valva. Si sposò con Aurelia Ruggero.
  44. ^ Si fece monaco.
  45. ^ Si sposò con Francesco De Pelio.
  46. ^ Si fece monaco.
  47. ^ Si fece monaca.
  48. ^ Morì infante.
  49. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò con Beatrice Caracciolo.
  50. ^ Fu cavaliere dell'Ordine di Malta.
  51. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò con Lucrezia di Guevara.
  52. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò con Anna Maria Capograssi.
  53. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò prima con Maria Claudia Cioffi e poi con Anna Capograssi, dalle quali non ebbe figli.
  54. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò prima con Maria Colonna-Romano e poi con Anna Mancini-Grimaldi.
  55. ^ Fu sindaco di Campagna.
  56. ^ Si sposò con Giacomo De Vicariis.
  57. ^ Si sposò con Michele San Germano.
  58. ^ Si sposò con Carlo Minucci.
  59. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò con Giuseppa Dominquez.
  60. ^ Si fece monaco.
  61. ^ Si fece monaca.
  62. ^ Si fece prete.
  63. ^ Si fece monaca.
  64. ^ Si fece monaca.
  65. ^ Si fece prete.
  66. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò con Maria Antonia d'Ausilio.
  67. ^ Morì infante.
  68. ^ Fu marchese di Valva. Si sposò con Teresa Colle, da cui non ebbe figli. Morì nel 1831 e con lui si estinse la famiglia Valva in quanto ne costituiva l'ultimo discendente.
  69. ^ Si fece monaca.
  70. ^ Si sposò con Diego d'Ayala. Il marito unì sia il proprio cognome che il proprio stemma con quelli della moglie, fondando così la famiglia d'Ayala-Valva.
  71. ^ Si sposò con Isotta Boccapianola.
  72. ^ Fu baronessa di Castelnuovo.
  73. ^ Si sposò con Carlo Gesualdo.
  74. ^ Fu signore di Pettorano sul Gizio. Morì nel 1098.
  75. ^ Fu signore di Campo di Giove e Pettorano sul Gizio.
Riferimenti
  1. ^ Aldimari (1691), pp. 497-498; Candida Gonzaga (1875), p. 185; Engenio Caracciolo et al. (1671), p. 247.
  2. ^ Aldimari (1691), p. 497; Campanile (1672), p. 193; Candida Gonzaga (1875), p. 185; Engenio Caracciolo et al. (1671), p. 247; Zazzera (1615), p. 110.
  3. ^ Zazzera (1615), p. 110.
  4. ^ Croce (1992), p. 385.
  5. ^ a b c d Candida Gonzaga (1875), p. 185.
  6. ^ Aldimari (1691), pp. 497-498; Campanile (1672), pp. 192-195; De Lellis (1654, 1663 e 1671)passim; Zazzera (1615), pp. 110-111.
  7. ^ a b Orsini (1970), pp. 73-74.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, Giacomo Raillard, 1691, ISBN non esistente.
  • Giuseppe Campanile, Notizie di nobiltà, Napoli, Luca Antonio di Fusco, 1672, ISBN non esistente.
  • Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 6, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, ISBN non esistente.
  • Benedetto Croce, Storia del Regno di Napoli, a cura di Giuseppe Galasso, Milano, Adelphi, 1992, ISBN 88-459-0949-2.
  • Carlo De Lellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, vol. 1-2-3, Napoli, Onofrio Savio, Giovanni Francesco Paci e Roncagliolo eredi, 1654, 1663 e 1671, ISBN non esistente.
  • Cesare d'Engenio Caracciolo, Enrico Bacco, Ottavio Beltrano e al., Breve descrittione del Regno di Napoli, Napoli, Ottavio Beltrano e Novello de' Bonis, 1671, ISBN non esistente.
  • Virgilio Orsini, Campo di Giove dai primitivi alla seggiovia, Sulmona, Tipografia Labor, 1970, ISBN non esistente.
  • Francesco Zazzera, Della nobiltà dell'Italia, Napoli, Giovanni Battista Gargano e Lucrezio Nucci, 1615, ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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