Utente:Stefanosomalvico/Sandbox

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Giorgio Somalvico (Milano, 30 marzo 1940) è un poeta e pittore italiano

Scrive le prime poesie a 14 anni. Frequenta il liceo classico Manzoni dove collabora al giornalino dell’istituto distinguendosi, in particolare, per una finta intervista a Eugenio Montale, del quale frequenterà la casa di via Bigli per un breve periodo negli anni liceali.

Entra nel 1961 al settimanale Tempo (Mondadori), diretto da Arturo Tofanelli, e nel 1963, è capo redattore dell’Istituto Editoriale Italiano, casa editrice diretta da Enio Sindona. Collabora alla redazione delle voci su opera lirica e sinfonica per l’Enciclopedia “Le Muse” (De Agostini) e alla “Garzantina Musica” (Garzanti). Decide quindi di seguire le proprie inclinazioni artistiche dedicandosi a tempo pieno alle attività di poeta e di pittore. Conosce in questa veste la giornalista Camilla Cederna che nel 1969 lo presenta allo scrittore lombardo Giovanni Testori con il quale instaura un importante legame umano e artistico. Con lui partecipa alla fondazione nel 1972 del Salone Pier Lombardo (oggi Teatro Franco Parenti) inaugurato con la prima rappresentazione di Ambleto, di Testori, di cui Giorgio Somalvico scriverà la presentazione per il programma di sala.

Dalla conoscenza e frequentazione con Alda Merini nasce “Merinikon”, raccolta di versi semi-seri dedicati alla poetessa dei Navigli, mentre dall’amicizia con Fabrizio Gifuni nasce il testo ’Na specie de cadavere lunghissimo, parte del progetto teatrale (2004) dedicato da Gifuni a Pierpaolo Pasolini.

Esce nel 2007 “il Pecora: poemetto in due deliri” (Gran Via) e nel 2011 “Città: dall’alba di un amore alle sue ceneri” (Alpha Beta) raccolta di poesie dedicate a Milano. In occasione del 200° anniversario della morte di F. J. Haydn esce nel 2009, per Rai Trade il CD “Sur le tombeau d’Haydén – sette follie” serie di versi musicati da Lucio Gregoretti, Fabrizio De Rossi Re, Vito Palumbo, Marcello Fera,

Nel 2011 scrive per l’Associazione musicale Nuova Consonanza “i Risorgimenti sconcertanti”, una rivisitazione contemporanea e irriverente, in versi, dei fatti del Risorgimento italiano per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Pittura: nel 2011 partecipa alla 54.ma edizione della Biennale di Venezia con l’opera “Crocifissione urbana negli anni ottanta”, un trittico di quadri polimaterici su carta.

Nel 2010 l’Associazione Conductus in collaborazione con l’Ufficio cultura di Merano organizza un appuntamento/performance dedicato alla figura del poeta e pittore milanese, presso il Castel Brannenburg di Mary de Rachelwiltz, figlia di Ezra Pound.