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Open Fiber
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione2015
Sede principaleRoma
Persone chiave
SettoreTelecomunicazioni
Sito webopenfiber.it/

Open Fiber S.p.A. è l’operatore wholesale-only che si occupa di realizzare l’infrastruttura di rete a banda ultra larga (BUL) interamente in fibra ottica FTTH in Italia.

L’intervento di Open Fiber consiste nel costruire una rete di proprietà pubblica che viene messa a disposizione di tutti gli operatori che vogliono attivare servizi verso cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.

Open Fiber nasce nel dicembre del 2015 ed è una società per azioni, partecipata al 50% da Enel e al 50% da Cdp Equity, una società del Gruppo Cassa depositi e prestiti.

Il 3 Marzo 2015[1] il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia Italiana per la banda ultralarga con l'obiettivo di coprire l’85% della popolazione con infrastrutture a velocità pari e superiori a 100Mbps entro il 2020, garantendo l’accesso alla rete internet a tutti i cittadini alla velocità di almeno 30Mbps[2]. Il piano rientra negli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea e serve a colmare il divario digitale dell’Italia, sia sul piano infrastrutturale che su quello dei servizi[3]. È stato finanziato con 3,5 miliardi di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione e 1,8 miliardi di euro provenienti da programmi operativi regionali e nazionali 2014-2020[4].

Nel dicembre 2016 l’assemblea degli azionisti ha deliberato la nomina di Tommaso Pompei quale Amministratore Delegato e di Franco Bassanini come Presidente.

A partire dal Gennaio 2018 viene nominata Amministratore delegato Elisabetta Ripa.

Open Fiber utilizza tecnologie infrastrutturali studiate per limitare l’impatto ambientale. Il collegamento del territorio italiano passa attraverso un ampio riutilizzo delle infrastrutture già esistenti, in modo da poter sviluppare la rete con minimi disagi per la popolazione e le amministrazioni.

La costruzione della banda ultra larga avviene con l’impiego della tecnologia FTTH (Fiber to the home)FTTH. In questo modo la fibra ottica raggiunge la singola unità abitativa e garantisce un servizio migliore e efficiente nel lungo periodo.

Con la rete FTTH sono state raggiunte c.a. 8 milioni di Unità Immobiliari raggiunte a dicembre 2019.

Nel 2017 Infratel Italia ha affidato con un bando di gara a Open Fiber una concessione di costruzione, manutenzione e gestione della Rete passiva a Banda Ultra Larga di proprietà pubblica nelle aree bianche del territorio italiano.

Bando 1. Regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto

Bando 2. Regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia

Bando 3. Regioni Calabria, Puglia, Sardegna

Open Fiber è risultata aggiudicataria definitiva della Concessione con sottoscrizione dei rispettivi contratti di concessione in data 16 Giugno 2017, 8 Novembre 2017 e 5 aprile 2019[5].

Premi e altri riconoscimenti

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Il lavoro effettuato sul territorio italiano a favore dei cittadini, delle industrie, delle amministrazioni e dello sviluppo in generale del Paese, ha permesso a Open Fiber di ricevere premi e riconoscimenti in molteplici ambiti.

9 Dicembre 2019 – Medaglia d’argento tra le aziende di telecomunicazioni - Report Doxa Reputation Scenario 2019[6].

16 Giugno 2019 –  Premio per le “Politiche di benessere organizzativo” nell’ambito dell’evento Welfare Awards, promosso da Easy Welfare. Un riconoscimento speciale che testimonia l’attenzione di Open Fiber nei confronti del personale[7].

14 Febbraio 2019 – Premio “TMT Infrastructure Loan of the Year 2018 - EMEA” assegnato dalla rivista PFI (Project Finance International) per aver ottenuto, lo scorso agosto, una linea di credito di 3,5 miliardi di euro per la costruzione di una rete interamente in fibra ottica in Italia in modalità FTTH (Fiber To The Home)[8] [9].

14 Febbraio 2018 – Premio “FTTH Council Europe Operator Award 2018”, riconoscimento assegnato a chi ha evidenziato in Europa un particolare impegno nello sviluppo, nel supporto e nella diffusione di una rete FTTH (Fiber To The Home)[10].

Aree di mercato

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Open Fiber costruisce un’infrastruttura in fibra ottica in tutte le aree di mercato in cui il territorio italiano è stato suddiviso dal Ministero dello Sviluppo Economico e queste sono:

  1. aree a successo di mercato (Clusters A e B), dove si trovano i principali centri urbani e la rete viene costruita interamente in fibra ottica fino alla casa del cliente Fiber To The Home (FTTH) con investimento esclusivo;
  2. aree a fallimento di mercato (Clusters C e D), dove la rete viene realizzata con tecnologia FTTH e FWA (Fixed Wireless Access) in seguito all’aggiudicazione delle gare pubbliche Infratel - che mantiene la proprietà della rete, affidata in concessione a Open Fiber per 20 anni per la costruzione, gestione e manutenzione dell’infrastruttura in banda ultra larga.

Gigabit Society

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Per permettere ai Paesi UE di affrontare efficacemente le sfide future, il 14 settembre 2016 la Commissione Europea ha fissato gli obiettivi digitali da raggiungere entro il 2025. Questi obiettivi riguardano:

Velocità di connessione. La copertura ad almeno 1 Gbps per il 100% di stazioni ferroviarie, aeroporti, aziende e principali pubbliche amministrazioni in tutta Europa e la copertura ad almeno 100 Mbps per il 100% delle abitazioni europee, incluse quelle nelle aree rurali, con possibilità di upgrade fino a 1 Gbps[11].

Utilizzo del 5G. Piano per favorire la leadership industriale europea al fine di stimolare gli investimenti industriali degli Stati Membri dell’UE verso lo sviluppo e l’introduzione del 5G[12].

Accesso gratuito alla rete. Promozione per la creazione di reti Wi-Fi gratuite nei comuni di tutta Europa per i cittadini negli spazi pubblici come parchi, piazze, biblioteche, centri sanitari e musei[13].

Alla luce di queste linee guida varate dalla Commissione Europea, i Paesi Membri dell’UE stanno lavorando per raggiungere gli obiettivi prefissati.

  1. ^ Strategia per la Banda Ultra Larga, su Banda Ultra Larga. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  2. ^ Banda Ultra Larga, su Banda Ultra Larga. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  3. ^ EUR-Lex - 52010DC0245 - EN - EUR-Lex, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  4. ^ Banda larga casa per casa, ecco la mappa aggiornata del ministero, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  5. ^ Banda ultralarga, Open Fiber si aggiudica i cinque lotti della prima gara Infratel – INFRATEL ITALIA, su www.infratelitalia.it. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  6. ^ Open Fiber al top delle Tlc italiane, su CorCom, 9 dicembre 2019. URL consultato il 23 gennaio 2020.
  7. ^ Open Fiber premiata per le politiche di benessere organizzativo ai Welfare Awards, su Open Fiber. URL consultato il 29 gennaio 2020.
  8. ^ Open Fiber si aggiudica il Telecomms Deal of the Year 2018 per il più importante finanziamento per una società di TLC nell'area EMEA, su Open Fiber. URL consultato il 29 gennaio 2020.
  9. ^ Past Winners | TMT M&A Awards 2019, su www.tmtfinance.com. URL consultato il 29 gennaio 2020.
  10. ^ Open Fiber ha vinto l’FTTH Council Europe Operator Award 2018, su Open Fiber. URL consultato il 29 gennaio 2020.
  11. ^ (EN) esteana, Connectivity for a European Gigabit Society, su Digital Single Market - European Commission, 14 settembre 2016. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  12. ^ (EN) esteana, 5G for Europe Action Plan, su Digital Single Market - European Commission, 14 settembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2020.
  13. ^ (EN) sundama, WiFi4EU | Free Wi-Fi for Europeans, su Digital Single Market - European Commission, 22 settembre 2016. URL consultato il 29 gennaio 2020.

Collegamenti esterni

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