Utente:Robertinoguerra/Sandbox/progetto ritmo parlante/dununba

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Il nome Dunumba, sta a contrassegnare più che un ritmo specifico, una famiglia di ritmi molto peculiari nei quali i tamburi bassi, denominati genericamente dunun (doundoun, dundun etc.) giocano un ruolo chiave all'interno della poliritmia. Al contempo sta ad indicare anche la relativa danza che accompagna il ritmo stesso. Non a caso, in tutta l'Africa occidentale dundunba è comunemente conosciuto come la danza degli uomini forti.

Dununba
Origini stilistichefolk, musica afroamericana
Origini culturaliGuinea
Strumenti tipicivoce, chitarra elettrica, chitarra acustica, pianoforte, armonica a bocca, basso, contrabbasso, tromba, trombone, sassofono, batteria, kazoo, washboard
Popolaritàanni '20 - '50, decaduto negli anni '60 per poi trovare la sua evoluzione definitiva nel rock, ma soprattutto nel rock 'n' roll.
Sottogeneri
Acid Blues - Blues Drama - Blues rock - Blues shouter - Classic female blues - Country blues - Early American Blues - Electric blues - Folk blues - Gospel blues - Harmonica Blues - Jazz blues - Jump blues - Piano blues - Soul blues - Bluegrass - Slide Guitar Blues - Blues metal - Punk blues - Swamp blues - Talking blues - Boogie-woogie - Blues Revival
Generi derivati
R&B - Rock and roll - Country - Hard rock - Heavy metal
Generi correlati
Dununba
Generi regionali
African blues - British blues - Canadian blues - Chicago blues - Delta blues - Detroit blues - Kansas City blues - Louisiana blues - Memphis blues - New Orleans Blues - North Mississippi blues - St. Louis blues - Texas blues - Piedmont blues
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Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

Dununba (dunumba, doudounba) in lingua malinkè significa letteralmente "grande (ba) dunun". I ritmi dununba, quindi, mutuano la loro denominazione dall'ononimo tamburo basso, per la precisione, il più grande e grave dei tre tamburi bassi, tipicamente ricorrenti nelle poliritmie dell'etnia malinkè, stanziata principalemente in Guinea ma sporadicamente presente anche in altri Paesi dell'Africa Occidentale. Il termine indica al pari la rispettiva danza che, almeno nella tradizione, era appannaggio esclusivamente maschile. Nella cultura africana non è affatto infrequente che con il medesimo termine venga indicato un ritmo ma anche la rispettiva danza se non addirittura l'evento in occasione del quale il ritmo stesso (con la relativa danza) viene eseguito, secondo una logica dove ritmo, danza e contesto non possono prescindere l'uno dall'altro costituendo un tutt'uno indivisibile.

Strumenti e caratteristiche tecniche 2[modifica | modifica wikitesto]

Gli strumenti che tipicamente accompagnano questo ritmo sono in primis una serie di tre tamburi bassi (in gergo: triade), genericamente denominati dunun ma distinti in base alla loro tonalità: kenkeni (acuto), sangban (medio), dununba (grave) rispettivamente suonati da tre distinti percussionisti (kekenifola, sangbanfola e dununfola). La sezione ritmica dei tamburi bassi, rappresenta il cuore del ritmo, che interagisce in perfetta simbiosi con i passi di danza peculiari di questo ritmo. Il Djembe, tamburo a clessidra molto popolare in tutta l'Africa Occidentale, in questo ritmo è relegato (almeno tradizionalmente) a strumento di accompagnamento di secondo piano. Musicalmente parlando, i ritmi della famiglia Dununba sono accomunati da una serie di elementi: il medesimo pattern in levare del kenkeni, un ciclo ritmico assai lungo in cui il dununba (il tamburo basso più grave) ed il sangban, assumono il ruolo portante di tutta la struttura ritmica con una serie di variazioni.

Significati e contesti storico-culturali[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene attualmente il significato di Dununba (nelle sue innumerevoli varianti) differisca di zona in zona (e di epoca in epoca), tutti concordano nel sostenere che in origine Dununba era la danza degli uomini forti, a cui erano associati spesso anche combattimenti sanguinosi per affermare la supremazia del proprio gruppo sociale (basato sull'età) nel villaggio. Ancora oggi la vita sociale dei giovani viene fortemente regolata attraverso l'appartenenza ad un gruppo di età. A ciascuno di questi gruppi, guidati da un capo, sono affidati un ruolo sociale e dei compiti ben specifici, ai quali sono collegati anche alcuni privilegi. Il gruppo dei ragazzi più maturi (20-25 anni), i cd. Baratingi, godono di una posizione di superiorità sociale rispetto ai più giovani (15-20 anni) Barakomono. Accade ad un certo punto che questi ultimi vogliano emanciparsi dal controllo dei più grandi prendendone il posto. Questa volontá veniva espressa, in passato, simbolicamente con la consegna di 10 noci di cola al capo dei Baratingi. Per questo tentato avvicendamento veniva organizzata la festa di Dununba alla quale partecipava l'intero villaggio che si riuniva attorno alla Bara. Spettava al Baranti, il capo della Bara, fare in modo che tale disputa si svolgesse pubblicamente sotto gli occhi della gente. Questo per assicurare la correttezza della competizione, che poteva durare dal crepuscolo fino all'alba, e per garantire l'unità dei membri della . I ballerini, con una fascia in fronte, indossavano dei pantaloni molti larghi, ed impugnavano un'ascia (Gende) in una mano e una frusta di pelle d'ippopotamo nell'altra. All'inizio della festa potevano venire suonati, ad esempio, Dunungbe o Gbada ed i due gruppi si passano davanti formando due cerchi. Dopodiché i due gruppi si disponevano secondo due file contrapposte ed aveva inizio il combattimento. I due gruppi si scambiavano alternativamente colpi di frusta, fino a quando uno dei due chiedeva la resa. In tempi più remoti accadeva che il combattimento proseguisse fino all'ultimo sangue. Oggi ci si limita a sfide più giocose che al massimo vengono ad assumere forme simulate di combattimento. In forma secolarizzata (soprattutto nei contesti urbani) viene ad assumere le sembianze di una sorta di iniziazione sociale, una vetrina per coloro che vogliono mettere in mostra le loro abilità fisiche ed acrobatiche. Solitamente una volta alla settimana la gente si riunisce nella Bara per il Dununba, dove si scatena una competizione tra i giovani a suon di danze molto acrobatiche. Il Baranti garantisce il buon esito dell'evento. Egli tiene in mano un fazzoletto che poi consegna casualmente a qualcuno. è il segnale che quest'ultimo può entrare in mezzo alla Bara per cimentarsi al meglio con la propria danza di Dununba. Tutto ciò rappresenta oggigiorno puro divertimento che da anche la possibilità ai più giovani di vedere e capire come si muovono assieme la danza e la musica. Vi possono partecipare addirittura le donne che eseguono dei passi femminili sul ritmo. E comunque, da sottolineare, che non tutte le varianti di Dununba sono danze di combattimento/competizione. Attualmente Dununba, in tutte le sue varianti, è un ritmo/danza molto popolare in tutta l'Africa occidentale.

Varianti ritmi dundunba[modifica | modifica wikitesto]

Le poliritmie riconducibili alla famiglia dei ritmi dununba, sono secondo le fonti più autorevoli, una ventina di cui dunungbe rappresenta la variante più antica e strutturalmente più semplice. Altre varianti elencate da Famoudou Konatè, uno dei massimi esperti di ritmi dununba sono:

Bolokonondo

Gberedu

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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