Utente:Pietro80dc/Sandbox

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« Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. »   ( Mt 28.06, su laparola.net.)


Edicola con all'interno il Santo Sepolcro.

Secondo i Vangeli il Santo Sepolcro è il luogo in cui Gesù fu deposto dopo la sua morte, e dove, dopo tre giorni, risorse. Per i Cristiani è il luogo più sacro del mondo.


Il Santo Sepolcro nei Vangeli sinottici[modifica | modifica wikitesto]

Dai Vangeli sinottici si possono ricavare varie informazioni, sia esplicite che implicite, sulla natura. l'ubicazione e l'uso per il quale era stato inizialmente costruito il Santo Sepolcro.

La tomba era stata fatta scavare nella roccia da Giuseppe D'Arimatea, ricco membro del sinedrio che era segretamente discepolo di Gesù[1] e che si era opposto alla sua crocifissione[2]. In questo sepolcro non era mai stato sepolto nessuno, ed aveva vicino ad esso una grossa pietra di forma rotonda, che aveva lo scopo di chiuderne l'apertura[3]. Nel Vangelo di Giovanni il Santo Sepolcro è espressamente ubicato vicino a dove venne crocifisso Gesù [4]all'esterno delle mura cittadine[5].

Dai vangeli si deduce che il Santo Sepolcro era stato fatto scavare probabilmente con lo scopo di contenere le spoglie del proprietario, o quelle di un parente a lui molto vicino. Ma il tragico evolvolrsi degli eventi che portarono alla morte di Gesù sul Golgota colpirono talmente Giuseppe D'Arimatea da convincerlo a farvi seppellire il suo maestro. Egli andò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù[6]. Con questo gesto rese pubblico il suo discepolato, scelta coraggiosa essendo lui un membro del sinedrio, l'organo politico che ne aveva chiesto la condanna a morte. Il governatore acconsentì e a questo punto Giuseppe D'Arimatea comprò un lenzuolo in cui venne avvolto il corpo di Gesù[7].

Maria di Magdala e Maria madre di Ioses furono testimoni della deposizione nel sepolcro di Gesù[8]. Loro stesse tornarono la domenica mattina successiva in questo luogo per cospargere Gesù con oli profumati, ma trovando la pietra rotolata e il sepolcro vuoto corsero dagli apostoli a riferire quello che avevano visto[9]. A questo punto anche gli apostoli Pietro e Giovanni corsero al sepolcro e lo trovarono come lo avevano descritto le donne[10].

Nella Bibbia ufficiale non vi sono altri riferimenti al Santo Sepolcro oltre a quelli presenti nei Vangeli sinottici.

Storia del Santo Sepolcro[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Basilica del Santo Sepolcro.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

  • 135 dC - Il santo sepolcro rimase praticamente immutato fino al 135 dC quando l'imperatore Adriano, dopo ave sedato la rivolta di Simon Bar Kokheba, distrusse gerusalemme e decise di trasformarla in una colonia militare romana. Fece anche costruire sopra i luoghi sacri della passione di Cristo dei templi pagani.
  • 325 dC - Dopo il concilio di Nicea l'imperatore Costantino commissionò una chiesa nei luoghi della passione di Gesù. L'anno successivo Elena, la madre dell'imperatore Costantino, dopo aver fatto abbattere i templi pagani scoprì il Santo Sepolcro e gli altri luoghi della passione di Gesù.
  • 335 dC - Consacrazione dell'anastasis, chiesa sorta nel luogo del santo sepolcro e facente parte di un complesso di tre chiese posizionate nei luoghi della passione di Gesù. All'interno di essa la pietra è stata scavata e il Santo Sepolcro é stato circondato da una edicola (in latino aediculum, piccolo edificio).
  • 614 dC - Occupazione di Gerusalemme da parte del re persiano Cosroe II di Persia e incendiamento della Basilica.
  • 629 dC - Riconquista di Gerusalemme da parte dell'imperatore Bizantino Eraclio I e inizio del restauro della Basilica.
  • 637 dC - Invasione di Gerusalemme da parte del califfo 'Omar ibn al-Khattāb, i luoghi cristiani vengono salvaguardati.
  • 966 dC - Incendio dell’Anastasis da parte del governatore musulmano.
  • 1009 dC - Distruzione completa della basilica da parte del califfo Al-Hakim bi-Amr Allah.
  • 1014 dC - Avvio della ricostruzione da parte della madre del califfo Al-Hakim bi-Amr Allah che era cristiana.
  • 1048 dC - Conclusione del restauro.
  • 1099 dC - Conquista di Gerusalemme da parte dei crociati e ristrutturazione in stile romano della basilica.
  • 1555 dC - Ristrutturazione della basilica da parte dei francescani.
  • 1808 dC - Un Incendio che distrusse quasi completamente la basilica. Il Santo Sepolcro all'interno dell'edicola rimase illeso.
  • 1810 dC - Ricostruita la cupola dell'anastasis, ristrutturazione della parte esterna dell'edicola.
  • 1959 dC - Restauro generale della basilica.

Il Santo Sepolcro oggi[modifica | modifica wikitesto]

Visite papali al Santo Sepolcro[modifica | modifica wikitesto]

Il primo papa a visitare il Santo Sepolcro fu naturalmente Simon Pietro di Bethsaida, primo papa, e successivamente per quasi duemila anni nessun suo successore vi si recò. Da allora sono solo tre i papi che in tempi moderni hanno visitato questo luogo. Il primo a visitarlo fu Paolo VI che il 4 gennaio 1964, dopo esser atterrato in aereo all'aeroporto di Amman, si diresse in macchina fino a Gerusalemme e quindi al Santo Sepolcro. Qui recitò una preghiera che ebbe allora un grande impatto fra i credenti[11]. Successivamente vi si recò Giovanni Paolo II in occasione del giubileo dell'anno 2000, qui il 26 marzo vi ha celebrato una messa[12], a conclusione di un viaggio all'insegna della ricerca del dialogo con la religione ebraica. Ultimo papa a visitare il Santo Sepolcro è stato Benedetto XVI nella giornata di venerdì 15 maggio 2009. Durante questa visita ha fatto un discorso[13] in cui ha definito questa tomba il luogo dove il Signore "ha vinto l’aculeo della morte e aperto il regno dei cieli ad ogni credente”.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gv19,38
  2. ^ Lc23,50-52
  3. ^ Mt27,59-60
  4. ^ Gv19,40-42
  5. ^ Gv19,20
  6. ^ Mc15,43-45
  7. ^ Lc23,53
  8. ^ Mc15,47
  9. ^ Lc24,01-03
  10. ^ Gv20,03-09
  11. ^ Paolo VI pellegrinaggio in Terra Santa[1]
  12. ^ Santa messa nella chiesa del santo sepolcro[2]
  13. ^ Discorso di Benedetto XVI al santo sepolcro[3]

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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


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