Utente:Parpello/Tech Workers Coalition
Tech Workers Coalition è un gruppo internazionale per i diritti del lavoro che cerca di organizzare l'industria tecnologica .
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il gruppo è stato fondato tra la lavoratrice della mensa e sindacalista Rachel Melendes e l'ingegnere Matt Schaefer. I primi incontri sono iniziati nel 2014, tenuti in maniera informale negli appartamenti dei suoi membri. Il nome del gruppo sottolinea l'idea secondo la quale i colletti bianchi e le altre persone che lavorano per un basso salario per sostenere l'operato dei colletti bianchi fanno parte della stessa industria. Queste idee sono in contrasto con le norme del settore che migliorano le condizioni di lavoro solo per gli ingegneri, ad esempio con cibo e altri extra sul luogo di lavoro, sistemi di controllo orizzontali e abbigliamento informale: in questo modo gli ingegneri delle grandi aziende tecnologiche sono spesso separati dagli operai che forniscono servizi in azienda. Il gruppo risponde anche alla disillusione dei lavoratori che sono entrati nel settore migliorare la società attraverso internet e la tecnologia, ma invece si sono ritrovati a dover soddisfare le priorità dettate dagli obiettivi aziendali. Nel 2015, la Tech Workers Coalition ha concentrato i suoi sforzi sull'organizzazione dei lavoratori degli hotel Hyatt a Santa Clara, in California.
Le elezioni presidenziali di Donald Trump hanno accelerato l'adesione alla Tech Workers Coalition. Molti lavoratori delle principali aziende tecnologiche si consideravano responsabili della creazione di piattaforme che consentono alle notizie false di propagarsi, all' alt-right di trovare un pubblico e fornire un potenziale strumento di sorveglianza all'amministrazione Trump per i suoi critici. Le foto di un incontro alla Trump Tower del dicembre 2016 tra il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e gli alti dirigenti di Alphabet, Amazon, Apple e Facebook hanno rinnovato l'interesse per gli attivisti. La Tech Workers Coalition iniziò a concentrarsi sull'organizzazione degli ingegneri. Nel gennaio 2017, il gruppo ha guidato una protesta di 70 persone, inclusi dipendenti di importanti aziende tecnologiche, presso la società di analisi dei dati Palantir in opposizione al lavoro di sorveglianza dell'azienda per l'immigrazione e l'applicazione delle dogane statunitensi . [1] La Tech Workers Coalition ha lanciato una petizione rivolta agli ex-studenti della Stanford University, un popolare luogo di reclutamento per l'azienda, per impegnarsi a non unirsi a Palantir. [1] Questo lavoro di protesta verso Palantir è proseguito fino al 2019. [2] La Coalizione dei lavoratori tecnologici ha partecipato in modo prominente alle dimostrazioni del Primo Maggio della Bay Area . [3]
All'inizio del 2017, diversi membri della Tech Workers Coalition hanno assistito il sindacato Unite Here nell'organizzazione del personale della mensa presso le loro aziende, in particolare Facebook. I partecipanti hanno mostrato il loro supporto compiendo pubblici gesti di solidarietà in azienda e hanno promosso il tesseramento presso il sindacato. A luglio, i lavoratori della mensa di Facebook si erano sindacalizzati. [1]
La Tech Workers Coalition si è unita ad altre organizzazioni per una serie di seminari, "Tech Won't Built It", in cui i lavoratori tecnologici hanno tenuto lezioni per convincere le loro aziende a cessare il lavoro su progetti governativi controversi. [4] [5] Nel 2019, la Tech Workers Coalition ha consigliato i dipendenti di NPM in seguito ad un fallito tentativo di sindacalizzazione [6] e ha contribuito a organizzare la presenza dei lavoratori tecnologici agli scioperi per il clima del settembre 2019 . [7]
All'interno del movimento degli attivisti dell'industria tecnologica che cercano di cambiare le pratiche delle aziende del settore attraverso i suoi dipendenti, la Coalizione dei lavoratori tecnologici è il gruppo più radicale. [1] Formano lavoratori freelance, a contratto e a tempo pieno per richiedere retribuzione, condizioni e trattamento migliori nel settore tecnologico. I loro workshop includono introduzioni al diritto del lavoro e spazi per condividere le esperienze lavorative. [9] Alla fine del 2017, il gruppo aveva circa 500 utenti sul suo strumento di messaggistica istantanea e aveva piccole sezioni dedicate per città tra come Boston, New York e Seattle. [1] Il gruppo è composto di volontari e segue una organizzazione orizzontale, a differenza della maggior parte delle gerarchie sindacali, e si basa sulla solidarietà tra ingegneri con salari più alti e lavoratori con salari inferiori. [9]
Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) theverge.com, https://www.theverge.com/2017/1/13/14264804/palantir-immigration-trump-protest-tech-workers.
- ^ (EN) Kari Paul, Tech workers protest data mining firm Palantir for role in immigrant arrests, in The Guardian, 13 maggio 2019, ISSN 0261-3077. URL consultato il November 27, 2019 (archiviato dall'url originale il October 5, 2019).
- ^ money.cnn.com, https://money.cnn.com/2017/05/01/technology/may-day-san-francisco-tech/index.html.
- ^ (EN) theatlantic.com, https://www.theatlantic.com/technology/archive/2018/09/tech-labor-movement/567808/.
- ^ (EN) kqed.org, https://www.kqed.org/news/11679302/in-a-direct-challenge-to-their-employers-tech-workers-begin-to-organize.
- ^ (EN) Kate Conger e Noam Scheiber, Employee Activism Is Alive in Tech. It Stops Short of Organizing Unions., in The New York Times, 8 luglio 2019, ISSN 0362-4331. URL consultato il November 27, 2019 (archiviato dall'url originale il November 23, 2019).
- ^ (EN) Louise Matsakis, Thousands of Tech Workers Join Global Climate Change Strike, in Wired, 20 settembre 2019, ISSN 1059-1028. URL consultato il November 27, 2019 (archiviato dall'url originale il October 13, 2019).
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Link esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) The Tech Workers Coalition explains how Silicon Valley employees are forcing companies to stop doing business with Trump, in Slate Magazine, 28 giugno 2018. URL consultato il 27 novembre 2019.
[[Categoria:Tecnologia]] [[Categoria:Diritto del lavoro]]