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Anita Muzumdar Desai (Mussoorie, 24 giugno 1937) è una scrittrice e insegnante indiana.

Come scrittice è stata selezionata tre volte per il Booker Prize; nel 1978 la Sahitya Akademi, l'Accademia nazionale di lettere dell'India [1] le ha attribuito il Sahitya Akademi Award per il suo romanzo Fuoco sulla Montagna. Ha vinto inoltre il Guardian Children's Fiction Prize per il suo libro Il villaggio sul mare.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Anita Mazumdar nacque a Mussoorie in India, da madre tedesca, Toni Nime, e da un uomo d'affari del Bengala, D. N. Mazumdar. Crebbe parlando lingua tedesca in casa e lingua bengali, lingua urdu, lingua hindi al di fuori del contesto domestico. A scuola imparò l'inglese, quella che in seguito divenne la lingua della sua produzione letteraria. A partire dagli anni '50 visse in molte città dell'India (Nuova Delhi, Bombay, Calcutta) fino al 1990, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti.

Fu una studentessa alla scuola secondaria superiore Queen Mary a Delhi e nel 1957 si laureò in letteratura inglese alla Miranda House della Università di Delhi. L'anno seguente Anita sposò Ashvin Desai, direttore di una società di software per computer e autore del libro Tra le Eternità: Idee sulla vita e il cosmo. Ebbero quattro figli tra cui Kiran Desai, scrittrice vincitrice del Booker Prize. Insegnò anche in diversi college: Mount Holyoke College, Baruch College e Smith College. Nel 1993 divenne insegnante di scrittura creativa al Massachusetts Institute of Technology.

E' membro della Royal Society of Literature, dell'Accademia americana di arte e lettere e del Girton College dell'Università di Cambridge e scrive perThe New York Review of Books.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Anita cominciò a scrivere regolarmente prima del matrimonio, e debuttò con il suo primo romanzo, ''Cry the peacock'', nel 1963. Questo libro narra la storia di una donna ribelle che uccide il marito per liberarsi. Questo romanzo fu pubblicato in Gran Bretagna da Peter Owen, un editore specializzato in letteratura British Commonwealth e Continental Europe.

Segue il romanzo Voices of the City del 1965, un racconto che descrive i diversi modi di vivere a Calcutta dei tre fratelli Amla, Nirode, e Monisha; Amla vede la città come un mostro, Nirode sacrifica tutto per la sua carriera e Monisha non può sopportare la sua esistenza soffocante nella casa di una famiglia.

Fire on the Mountain del 1977, ambientato a Kasauli, un luogo collinare, è incentrato sulle esperienze di vita di tre donne.

Chiara luce del giorno (1980) è considerata la sua più grande opera autobiografica, per il fatto che tratta gli anni della sua adolescenza ed è ambientato nello stesso quartiere in cui è cresciuta. Ambientato a Vecchia Delhi, descrive le tensioni di una famiglia indiana e della vita della protagonista durante e dopo l'infanzia. Il romanzo comincia con il racconto della vita adulta dei personaggi per poi viaggiare indietro nel tempo e recuperare i ricordi di infanzia. Mentre il tema principale è l'importanza della famiglia, altri temi predominanti comprendono l'importanza del perdono e la forza dei bambini.

Anita trascorreva con i suoi figli i weekend a Thul (vicino Alibag), luogo in cui è ambientato il suo romanzo Il Villaggio sul mare[3], opera con cui vinse nel 1983 il Guardian Children's Fiction Prize, un premio attribuito da una giuria di scrittori britannici per bambini.

Nel 1984 pubblicò il romanzo In Custodia – che parla di un poeta urdu nel suo periodo di declino – selezionato anch'esso per il Booker Prize. L'altro romanzo, The Zigzag Way, ambientato nel Messico del XX secolo, venne pubblicato nel 2004, mentre la sua ultima raccolta di brevi novelle The artist of Disappearance uscì nel 2011.

  • Cry, The Peacock (1963)
  • Voices in the City (1965)
  • Bye-bye Blackbird (1971)
  • The Peacock Garden (1974)
  • Where Shall We Go This Summer? (1975)
  • Cat on a Houseboat (1976)
  • Fire on the Mountain (1977)
  • Games at Twilight (1978)
  • Chiara Luce del giorno (1980)
  • Il Villaggio sul Mare (1982)
  • In Custodia (1984)
  • Baumgartner's Bombay (1988)
  • Journey to Ithaca (1995)
  • Digiunare, divorare (1999)
  • Diamond Dust and Other Stories (2000)
  • The Zig-zag way (2004)
  • The Artist of Disappearance (2011)

Film[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 il suo romanzo In custodia fu adattato dalla Merchant Ivory Productions nell'omonimo film inglese, diretto da Ismail Merchant, con la sceneggiatura di Shahrukh Husain. Nel 1994 il film vinse la medaglia d'oro President of India per il miglior film con gli attori Shashi Kapoor, Shabana Azmi e Om Puri.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1978 – Winifred Holtby Memorial Prize – Fuoco sulla Montagna
  • 1978 – Sahitya Akademi Award (Premio dell'Accademia nazionale di lettere) – Fuoco sulla Montagna
  • 1980 – List of winners and shortlisted authors of the Booker Prize for Fiction – Chiara Luce del giorno
  • 1983 – Guardian Children's Fiction Prize – Il Villaggio sul mare: una storia familiare indiana
  • 1984 – List of winners and shortlisted authors of the Booker Prize for Fiction – romanzo In Custodia
  • 1993 – Premio Neil M. Gunn
  • 1999 – List of winners and shortlisted authors of the Booker Prize for Fiction: Digiunare, divorare
  • 2000 – Premio Alberto Moravia per la letterature - Fuoco sulla Montagna
  • 2003 – Benson Medal della Royal Society of Literature
  • 2007 – Sahitya Akademi Fellowship
  • 2014 – Padma Bhushan- la seconda più alta onorificenza civile indiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sahitya Akademi Award – English (Official listings), su sahitya-akademi.gov.in, Sahitya Akademi (archiviato dall'url originale il 31 March 2009).
  2. ^ name=relaunch"Guardian children's fiction prize relaunched: Entry details and list of past winners". guardian.co.uk 12 March 2001. Retrieved 5 August 2012.
  3. ^ Petri Liukkonen, Anita Desai, su kirjasto.sci.fi, Kuusankoski Public Library (archiviato dall'url originale il 24 August 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Abrams, M. H. e Greenblatt, S., Anita Desai. The Norton Anthology of English Literature, 2C, New York, W.W. Norton, 2000, pp. 2768 – 2785..
  • (EN) Alter, S. e Dissanayake, W., A Devoted Son by Anita Desai, New York, Penguin Books, 1991, pp. 92–101.
  • (EN) Gupta, I., India's 50 Most Illustrious Women., OCLC 52927623.
  • (EN) Nawale, Arvind M., Anita Desai's Fiction: Themes and Techniques, New Delhi, B. R. Publishing Corporation, 2011.
  • (EN) Selvadurai, Shyam, Anita Desai: Winterscape. Story-Wallah: A Celebration of South Asian Fiction., New York, Houghton Mifflin, 2005, pp. 69–90.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Interviste