Utente:Lubac/Bozzaprima

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Sentenze e aforismi[modifica | modifica wikitesto]

Ambito teologico-filosofico-politico[modifica | modifica wikitesto]

«l Cristianesimo è perfetto; gli uomini sono imperfetti.
Ora, una conseguenza perfetta non può procedere da un principio imperfetto.
Il Cristianesimo dunque non è venuto dagli uomini.
Se non è venuto dagli uomini, non può essere venuto che da Dio.
Se è venuto da Dio, gli uomini non hanno potuto conoscerlo che per mezzo della Rivelazione.
Dunque il Cristianesimo è una religione rivelata»

«scolta le parole che provengono dal cuore»

«enza fede e religione l'uomo è irrimediabilmente destinato a cadere nella rovina e nella corruzione. Nessuno può negare che, con la sua sublime grandezza e perfezione, il Cristianesimo ha salvato il mondo»

«n singolo europeo può non credere che la fede cristiana sia vera, e tuttavia tutto ciò che egli dice e fa, scaturirà dalla parte di cultura cristiana di cui è erede e da quella trarrà significato (...). Se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura»

«borrite, dunque, il male, coltivate la virtù, levate l'animo a rette speranze, protendete verso l'alto umili preghiere. Grande la necessità che vi è stata comminata, quella dell'essere onesti, se non volete fingere di non vedere, dal momento che voi vivete sotto gli occhi di un giudice che vede ogni cosa»

«i sono uomini il cui destino deve essere sacrificato per gli altri, in un modo o nell'altro, per esprimere un'idea, ed io con la mia croce particolare fui uno di questi»

«e radici profonde non gelano»

«'età della cavalleria è finita, spodestata da quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili; e con essa giace estinta per sempre la gloria dell'Europa»

« un comune errore popolare supporre che quelli che si lamentano per il pubblico a voce più alta siano i più preoccupati per il suo benessere»

«ulla di finito, nemmeno l'intero mondo, può soddisfare l'animo umano che sente il bisogno dell'eterno»

«'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza»

«a nobiltà in Francia era un insieme di famiglie votate, di generazione in generazione, al servizio dello Stato, nelle due sole professioni che siano pubbliche o politiche, e cioè la giustizia e la forza»

«i può dire di ogni idea quello che è stato detto del Messia: non ha padre, non ha madre, non ha nessun antenato, perché non c'è principio dei suoi giorni né una fine della sua vita»

«a musica è una delle vie per la quale l'anima ritorna al cielo»

«ue cose in vita mi furono sommamente care: il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me»

«'angoscia è la vertigine della libertà»

«l tempo è la forma del senso interno, cioè della nostra intuizione. [...] Il tempo non è una determinazione di fenomeni esterni, non appartiene né alla figura, né al luogo, ecc.; determina, al contrario, il rapporto delle rappresentazioni nel nostro stato interno»

«uale particolare privilegio ha questa piccola agitazione del cervello che chiamiamo pensiero, perché debba essere presa a modello dell'intero universo? La nostra parzialità verso noi stessi ce lo pone di fronte in ogni occasione. Ma una sana filosofia dovrebbe guardarsi scrupolosamente da un'illusione così naturale»

«'uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna che pensa. [...] Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero»

« popoli che non si volgono indietro ai loro antenati non sapranno neanche guardare al futuro»

« lenta la marcia della mente umana»

« nella natura di ogni grandezza non essere esatta»

«li abusi del potere generano le rivoluzioni; le rivoluzioni sono peggio di qualsiasi abuso. La prima frase va detta ai sovrani, la seconda ai popoli»

«er quattrocento anni siamo andati avanti, ma non posso credere che non siamo materialmente cambiati. Grazie alla nostra ostilità verso le innovazioni, grazie alla neghittosità del nostro carattere nazionale, ancora possediamo la tempra dei nostri padri. Noi non abbiamo perduto - come io penso - la liberalità e la dignità di pensiero del quattordicesimo secolo, né però abbiamo fatto di noi stessi dei selvaggi. Noi non siamo i proseliti di Rousseau; noi non siamo i discepoli di Voltaire; Helvétius non ha attecchito tra noi. Gli atei non sono i nostri predicatori; i folli non sono i nostri legislatori»

«are una rivoluzione significa sovvertire l'antico ordinamento del proprio paese; e non si può ricorrere a ragioni comuni per giustificare un così violento procedimento. […] Passando dai princìpi che hanno creato e cementato questa costituzione all'Assemblea nazionale, che deve apparire e agire come potere sovrano, vediamo qui un organismo costituito con ogni possibile potere e senza alcuna possibilità di controllo esterno. Vediamo un organismo senza leggi fondamentali, senza massime stabilite, senza norme di procedure rispettate, che niente può vincolare a un sistema qualsiasi. [...] Se questa mostruosa costituzione continuerà a vivere, la Francia sarà interamente governata da bande di agitatori, da società cittadine composte da manipolatori di assegnati, da fiduciari per la vendita dei beni della Chiesa, procuratori, agenti, speculatori, avventurieri tutti che comporranno una ignobile oligarchia, fondata sulla distruzione della corona, della Chiesa, della nobiltà e del popolo. Qui finiscono tutti gli ingannevoli sogni e visioni di eguaglianza e di diritti dell' uomo. Nella "palude Serbonia" di questa vile oligarchia tutti saranno assorbiti, soffocati e perduti per sempre»

«n ordine perfetto è il fondamento di tutte le cose»

«nnovare non vuol dire riformare»

«el chiudere questa visione d'insieme della bellezza sorge naturale l'idea di paragonarla col sublime, e in questo paragone appare notevole il contrasto. Gli oggetti sublimi sono infatti vasti nelle loro dimensioni, e quelli belli al confronto sono piccoli; se la bellezza deve essere liscia e levigata, la grandiosità è ruvida e trascurata; la bellezza deve evitare la linea retta, ma deviare da essa insensibilmente; la grandiosità in molti casi ama la linea retta, e quando se ne allontana compie spesso una forte deviazione; la bellezza non deve essere oscura, la grandiosità deve essere tetra e tenebrosa; la bellezza deve essere leggera e delicata, la grandiosità solida e perfino massiccia. Il bello e il sublime sono davvero idee di natura diversa, essendo l'uno fondato sul dolore e l'altro sul piacere, e per quanto possano scostarsi in seguito dalla diretta natura delle loro cause, pure queste cause sono sempre distinte fra loro, distinzioni che non deve mai dimenticare chi si proponga di suscitare passioni»

«gni nazione ha il governo che si merita»

«e false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza saperlo.»

«'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso»

«on credo che ciò [l'Universo] si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un essere intelligente»

«a musica è il piacere che la mente umana prova quando conta senza essere conscia di contare»

«a matematica è un metodo logico... Le proposizioni matematiche non esprimono alcun pensiero. Nella vita non è mai una proposizione matematica ciò che ci serve, ma usiamo le proposizioni matematiche solo per dedurre a partire da proposizioni che non sono matematiche altre che ugualmente non appartengono alla matematica»

«l talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso»

«n uomo onesto è l'opera più nobile di Dio»

Ambito militare[modifica | modifica wikitesto]

«hi comanda il mare, guida la storia»

«rima ottieni la vittoria e poi fanne il miglior uso che puoi»

«a mia più grande felicità è servire il mio grazioso Re ad il mio Paese ed io sono avido soltanto di gloria; perché se mirare alla gloria è un peccato, allora io sono il più grande peccatore del mondo»

«iente eccetto una battaglia perduta può essere più triste d'una battaglia vinta»

«e avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi»

«udacia, audacia - sempre audacia!»

Ambito letterario[modifica | modifica wikitesto]

«a gloria di colui che tutto move
per l'universo penetra e risplende
in una parte più e meno altrove»

«a fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà»

«ncora una volta nella breccia, amici miei, ancora una volta; o chiudetela con i nostri morti Inglesi!»

«cco il mio guanto in pegno, e sosterrò la sfida fino al limite estremo dell'audacia marziale!»

«mor, ch'a nullo amato amar perdona»

«eguite i pochi e non la volgare gente»

«a sorte di tutti i machiavellici: fanno i loro disegni così sottili che si rompono per la loro stessa finezza»

«a per negletta via
Ognor l'util cercando
La calda fantasìa,
Che sol felice è quando
L'utile unir può al vanto
Di lusinghevol canto»

«o, ricchezza né onore
Con frode o con viltà
Il secol venditore
Mercar non mi vedrà»

«no spettacolo per gli dei la vita di due innamorati»

« Elbereth Gilthoniel,
silivren penna míriel
O menel aglar elenath!
Na-chaered palan-díriel
O galadhremmin ennorath,
Fanuilos, le linnathon
Nef aear, sí nef aearon!»

«ome accade al caprifoglio
che al nocciolo s'attacca:
quando vi si è intrecciato e avvolto
e tutt'attorno al tronco s'è messo,
assieme possono vivere a lungo;
ma poi quando si tenti di separarli,
subito muore il nocciolo
e insieme il caprifoglio.
" mica, così ne è di noi:
non te senza me, non io senza te".»

«n pazzo trova sempre un pazzo più grande che lo ammira»