Utente:EdiEnea/Sandbox

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Bonaudo S.p.a. è un'azienda conciaria italiana con sede a Milano, in Lombardia, che produce pellami per marchi del settore del lusso e specializzata nella concia di sei diverse tipologie di pellame: vitello, vitellino, canguro, cervo, agnello e capretto[1]. Bonaudo partecipa regolarmente a fiere internazionali come Lineapelle (Milano)[2] e Première Vision (Parigi)[3].

I tre fratelli Bonaudo Gioacchino, Giovanni e Marco fondano Bonaudo a Chivasso[4] nel 1923[1] insieme ai cugini Giacomo, Alessandro e Valentino, dedicandosi alla concia di pelli ovine e caprine per calzature e abbigliamento, nonché di pelli alla nitrocellulosa utilizzate per la realizzazione di equipaggiamento militare. Dopo la separazione dei fratelli nel 1928, Domenico Bonaudo continua a condurre l'attività familiare fino al 1962, mentre gli altri fondano la S.I.L.P. (Società Italiana Lavorazione Pelli). Nel 1963 l'azienda prende il nome di Concieria Bonaudo S.p.A. Nel 1985 Renzo Iliprandi entra in azienda, ma sarà l'arrivo del figlio Alessandro Iliprandi nel 1994[5] a segnare l'inizio dell'attuale fase di ammodernamento e ampliamento dell'attività. Alessandro Iliprandi è oggi amministratore delegato di Bonaudo S.p.A. e vicepresidente di UNIC Concerie Italiane, l'Associazione Italiana Conciatori[6].

L'azienda oggi

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Negli anni Bonaudo ha investito sulle innovazioni tecnologiche per creare un ambiente di lavoro confortevole e salutare, con attenzione ai temi della sostenibilità[6]. L'azienda possiede cinque stabilimenti certificati tra Lombardia, Veneto e Toscana[7], nei quali sono stati effettuati interventi di isolamento termico degli edifici e l’inserimento di ampi spazi verdi, oltre all’utilizzo di illuminazione e ventilazione naturale, che hanno permesso di ridurre al minimo i consumi di energia e le emissioni di anidride carbonica[8]. Nelle sedi di Milano, Verona e Montebello Vicentino, Bonaudo impiega più di 120[8] giovani artigiani under 35[9], formati direttamente in azienda[4].

Collaborazioni

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Bonaudo ha dato il suo supporto a scuole di moda nel mondo come la Central Saint Martins di Londra, la Haute École des Beaux Arts di Ginevra, la Royal Academy di Anversa e l'Istituto Europeo di Design (IED) di Milano[7], fornendo agli studenti i materiali per i loro progetti finali, e ha anche collaborato con pubblicazioni e istituzioni di moda fornendo aiuti finanziari ai designer emergenti per presentare le loro collezioni[7].

  1. ^ a b (EN) Boyana Ivanova, Bonaudo Spa - a leader in tanning kangaroo leathers, su BeGlobalFashionNetwork.com, 18 ottobre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  2. ^ Lineapelle: lista espositori, su Lineapelle-fair.it. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) Première Vision: Exhibitors List, su Premierevision.com. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  4. ^ a b Giorgia Motta, Sempre cara mi fu la pelle, su IlFoglio.it, 4 settembre 2021. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  5. ^ Giulia Mauri, Bonaudo, le chiavi strategiche per far fronte alla ripresa post-Covid, su PambiancoNews.com, 16 settembre 2021. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  6. ^ a b Alessandro Iliprandi: investiamo con una visione di ampio respiro, su LaConceria.it, 14 gennaio 2021. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  7. ^ a b c Andrea Batilla, Bright ideas, raw materials, in Pizza Magazine – Issue 2, 2012, pp. 150-159.
  8. ^ a b Mariavittoria Zaglio, Industria conciaria: economia circolare positiva di una filiera alimentare negativa, su LampoonMagazine.com, 14 settembre 2021. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  9. ^ Elena Ravera, Bonaudo. Quando il riciclo di lusso «concia» il Made in Italy, su ItalyPost.it, 19 maggio 2021. URL consultato il 17 gennaio 2022.

Collegamenti esterni

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(EN) Bonaudo Sito ufficiale (EN) @Bonaudo Pagina Instagram ufficiale

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