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Pasticceria Poppella[modifica | modifica wikitesto]

Logo della Pasticceria Poppella


La Pasticceria Poppella è una rinomata pasticceria napoletana attiva sul territorio dal 1920.

Ben nota ai napoletani per i suoi deliziosi prodotti di pasticceria, ma soprattutto per il suo dolce tipico: il fiocco di neve.






Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sede della pasticceria nel Rione Sanità
La sede della pasticceria nel Rione Sanità

Lo storico marchio Poppella nasce a Napoli, nel lontano 1920, creato da Raffaele Scognamillo (detto 'Papele') e sua moglie Giuseppina Evangelista (detta 'Puppnella'), che, proprio in quegli anni, avevano iniziato l’attività di panificatori nel popolare Rione Sanità.

L’attività ebbe un moderato successo, questo gli permise di superare gli anni difficili della seconda guerra mondiale.

La passione familiare e le sue evoluzioni[modifica | modifica wikitesto]

Dal Panificio alla Pasticceria[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1960 l'attività passò nelle mani di Salvatore Scognamillo.' Con lui l’impianto tradizionale dell’attività di panificazione subisce un primo processo di evoluzione, Salvatore decise di ampliare l’offerta producendo i migliori prodotti della rosticceria napoletana oltre ai famosi 'taralli nzogna e pepe.

L'impresa continua con la terza generazione, nel 2005 Ciro Scognamillo inizia l’attività di pasticciere forte delle grandi eredità del passato.


"Nonno e papà mi hanno dato le basi: pane, casatiello, taralli. Quello che tutti compravano, anche a poco prezzo, in un quartiere povero e senza troppe speranze. Ma il mio destino era un altro.."[1]


Dopo dieci anni di successi e con il supporto di una famiglia totalmente impegnata nella produzione e nella vendita, la Pasticceria Poppella si rifà il look affrontando un ambizioso progetto di comunicazione, che intende posizionarla sul mercato regionale con elevati standard qualitativi e con la passione di un tempo.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della pasticceria nasce dalla fusione dei soprannomi di Raffaele e Giuseppina, rispettivamente Papele e Puppnella, da qui: 'Poppella'.

Questo nome così caratteristico è diventato, negli ultimi anni, così noto che Ciro Scognamillo è ormai conosciuto come Ciro Poppella.

Fiocco di Neve[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015, infatti, grazie all’intuizione di Ciro che intendeva realizzare un dolce che potesse essere buono, semplice e al tempo stesso economico, nasce il Fiocco di Neve.

Nel laboratorio si produce quindi una crema bianca dalla consistenza delicata, a base di ricotta di pecora e latte fresco: il ripieno ideale per soffici brioche dal gusto leggero.

Il 'fiocco di neve' è il dolce alla crema ricoperto di zucchero a velo, diventato ormai il prodotto tipico della pasticceria Poppella.

Il successo del “fiocco” è stato stravolgente, questo prodotto è ormai conosciuto dagli amanti dei dolci in tutta Italia e continua ad essere tutt'oggi uno dei prodotti dolciari al Top sul mercato.


"Durante i bombardamenti del 1943, tra i più duri subiti dalla città di Napoli, successe qualcosa di straordinario.

Nelle Catacombe di San Gaudioso, rifugio antiaereo utilizzato dagli abitanti del popoloso Rione Sanità,

Clara timida ragazza napoletana impaurita dall’atrocità e Vittorio, militare Triestino di ruolo a Napoli si incontravano

tra corse e speranze ad ogni suono della sirena. I loro sguardi si incrociavano velocemente e non c’era mai tempo

per chiacchiere e amicizie di fronte a quei pericoli così grandi.

Ciro Poppella ed il suo fiocco di neve, nel Rione Sanità
Ciro Poppella ed il suo fiocco di neve, nel Rione Sanità

Vittorio un giorno prese coraggio e chiese a Clara di rivedersi al di fuori del ricovero, per conoscersi per vivere

normalmente alla luce del sole ma Clara gli rispose che era quasi impossibile e, sorridendo, avrebbe accettato solo se

avesse nevicato a Napoli. Il giovane innamorato le fece promettere che, se mai ci fosse stato un solo fiocco di neve in città,

si sarebbero dovuti rivedere, per stare insieme. Alla fine del bombardamento di quella notte, nella confusione generale

i due si persero di vista ma, all’uscita, avvenne l’inimmaginabile; nevicava."


Questa bellissima storia si è tramandata negli ultimi 70 anni e per celebrarla, Ciro, ha creato il Fiocco di Neve, sinonimo di dolcezza e di grande passione.

Premi e meriti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2019 il “Gran Premio Internazionale di Venezia” viene assegnato a Ciro Poppella.
Ciro Scognamillo al ritiro dell'attestato di Ambasciatore di Napoli

"I suoi fiocchi di neve sono diventati un punto di riferimento della napoletanità."[2]

Per questo motivo Leopoldo Lombardi, presidente del “Gran Premio Internazionale di Venezia”, ha deciso con una giuria di professionisti di assegnargli uno dei massimi riconoscimenti italiani.

  • Il 28 giugno 2021, nella Sala Loggia del Maschio Angioino, Ciro Scognamillo è stato insignito dell’ambitissimo riconoscimento di Ambasciatore di Napoli per aver dato lustro alle eccellenze napoletane.

L’attestato gli è stato conferito, in presenza dell’assessore Alessandra Clemente, per le seguenti motivazioni: “Per il suo intenso lavoro che, partito dal Rione Sanità, ha messo in campo un’attività artigiana di altissimo livello assumendo un incisivo ruolo sociale e diffondendo nel mondo la migliore interpretazione della cultura e delle tradizioni partenopee”[3].

Gli è stato inoltre riconosciuto il merito di aver contribuito al riscatto sociale di un quartiere difficile come quello della Sanità.

"Poppella, la sua pasticceria, è un miracolo del Rione Sanità."[4]

Le sedi[modifica | modifica wikitesto]

La sede in via Santa Brigida
La sede in via Santa Brigida

La pasticceria Poppella conta 3 punti vendita:

  1. La sede principale si trova a Napoli in via Arena alla Sanità, nel cuore del rione Sanità, quartiere originario del Principe della risata, Antonio de Curtis, in arte Totò.
  2. Nel 2016 apre il suo secondo punto vendita in via Santa Brigida, nel cuore turistico della città, a due passi dal Maschio Angioino, dalla Galleria Umberto I e dal Teatro San Carlo.
  3. La Terza sede si trova in Piazza Cavour nel cuore del 'Museo', quartiere napoletano.

In Campania e in Italia centinaia di bar e ristoranti acquistano i dolci targati 'Poppella' per rivenderli ai propri clienti.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I volti di Napoli, Ciro Poppella: "Vincere alla Sanità, la cosa più bella E il fiocco di neve è nato così", su la Repubblica, 13 settembre 2020. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  2. ^ Il rione Sanità vince a Venezia: premiato il pasticciere Poppella, su www.ilmattino.it, 17 luglio 2019. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  3. ^ Veronica Ronza, Poppella è Ambasciatore di Napoli: ha diffuso l'eccellenza partenopea nel mondo, su Vesuvio Live, 28 giugno 2021. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  4. ^ Napoli, fenomeno Poppella: il boom dei “fiocchi”, su la Repubblica, 17 settembre 2016. URL consultato l'11 gennaio 2023.