Ursula Plassnik
| Ursula Plassnik | |
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| Ministro degli Affari Esteri dell'Austria | |
| Durata mandato | 20 ottobre 2004 - 2 dicembre 2008 |
| Predecessore | Benita Ferrero-Waldner |
| Successore | Michael Spindelegger |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Popolare Austriaco |
Ursula Plassnik (Klagenfurt am Wörthersee, 23 maggio 1956) è una politica e ambasciatrice austriaca, Ministro degli Esteri dal 2004 al 2008.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nativa della Carinzia, la Plassnik si laureò in legge all'Università di Vienna e successivamente conseguì un titolo postuniversitario al Collegio d'Europa.
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Fedele collaboratrice di Wolfgang Schüssel, la Plassnik venne nominata suo capo di gabinetto quando l'uomo fu eletto cancelliere dell'Austria. Nel febbraio del 2004 lasciò per alcuni mesi il governo svolgendo le mansioni di ambasciatore in Svizzera, per poi ritornare nell'esecutivo a ottobre in veste di Ministro degli Esteri, succedendo a Benita Ferrero-Waldner[1]. Dal 2016 è ambasciatrice d'Austria in Svizzera.
Fino ad allora considerata un'indipendente, la Plassnik aderì al Partito Popolare Austriaco subito dopo la nomina. Anche dopo l'insediamento del successore di Schüssel, Alfred Gusenbauer, la Plassnik continuò ad essere a capo del ministero, tuttavia quando Gusenbauer venne succeduto da Werner Faymann la donna rifiutò di prendere parte al nuovo governo accusandolo di essere troppo euroscettico e populista[2][3][4].
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Ursula Plassnik è stata sposata due volte: il suo primo marito era il politico socialdemocratico Georg Posch, mentre in seconde nozze ha sposato il diplomatico svizzero Gérard Stoudmann. È particolarmente nota per la sua altezza elevata, circa un metro e novantadue centimetri[5].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Vienna, Ursula Plassnik è ministro degli Esteri, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ In Austria torna la grande coalizione, la Plassnik lascia, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 7 settembre 2014.
- ^ In Austria torna la grande coalizione, la Plassnik lascia, su ilmessaggero.it, Corriere della Sera. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Austria, socialdemocratici e popolari formano un nuovo governo di coalizione, su ilmessaggero.it, Il Messaggero. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Schüssel di marzapane, su ricerca.gelocal.it, la Repubblica. URL consultato il 7 settembre 2014.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ursula Plassnik
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Opere di Ursula Plassnik, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Ursula Plassnik, su IMDb, IMDb.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 120271306 · ISNI (EN) 0000 0000 7794 0659 · GND (DE) 141015578 · WorldCat Identities (EN) viaf-120271306 |
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