Ugo Scaramella

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Ugo Scaramella
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia Italia
Sezione Roma
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1951-1955 Serie A e B Arbitro

Ugo Scaramella (Torre del Greco, 26 ottobre 1920 – ...) è stato un arbitro di calcio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente alla sezione dell'Associazione Italiana Arbitri di Roma[1], fu arbitro di calcio tra Serie A e Serie B dalla stagione 1951-1952 alla stagione 1954-1955, periodo in cui diresse complessivamente 61 partite.

Nel 1955 si trovò coinvolto in problemi di giustizia sportiva: l'ufficio inchieste della FIGC diretto da Alberto Rognoni, aprì un'inchiesta a suo carico a seguito di un esposto presentato dal Treviso, squadra retrocessa dalla Serie B alla Serie C, che lo accusò di aver favorito il Brescia nella partita in cui perse per 3-1 sul campo dei lombardi nell'ultima giornata della stagione 1954-1955.[2]

Quell'inchiesta portò nel breve tempo ad un'altra inchiesta per quello ricordato come lo Scandalo Scaramella, che vedeva coinvolti il medesimo, il cognato Salvatore Berardelli e la società del Catania, rea quest'ultima di aver corrotto l'arbitro campano attraverso il segretario Giulio Sterlini, con pagamenti in denaro al fine di truccare due partite. Le sanzioni che vennero decise a seguito di questo scandalo furono la sua radiazione da arbitro, la radiazione dello Sterlini e la retrocessione d'ufficio in Serie B dei siciliani.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia AIA sezione di Roma, su aiaroma.it. URL consultato il 21 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2017).
  2. ^ Z. Ferigo, Ricerca Scaramella arbitro Treviso, Bologna, Gingko edizioni, 2016, ISBN 1370686315.
  3. ^ Da Allemandi a Rossi, tutti gli scandali del calcio, su ilgiornale.it. URL consultato il 28 aprile 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]