Tumi (Nagorno Karabakh)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tumi
Binə
comune
Tumi Binə – Veduta
Tumi
Binə – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
DistrettoXocavənd
Territorio
Coordinate39°34′59″N 46°54′05″E / 39.583056°N 46.901389°E39.583056; 46.901389 (Tumi
Binə
)
Altitudine1 102 m s.l.m.
Abitanti752 (2005)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+4
Cartografia
Mappa di localizzazione: Azerbaigian
Tumi Binə
Tumi
Binə

Tumi (in armeno Տումի?, in azero Binə) è una comunità rurale del distretto di Xocavənd in Azerbaigian, facente parte fino al 2020 della regione di Hadrowt' nella repubblica dell'Artsakh (fino al 2017 denominata repubblica del Nagorno Karabakh), bagnata dall'omonimo torrente.

Secondo il censimento del 2015 contava 746 abitanti.[1]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il villaggio era conosciuto come Domi (armeno: Դոմի; russo: Домы; azero: Domı) durante il periodo sovietico.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa della Croce Rossa, 11° secolo.

Durante il periodo sovietico, il villaggio faceva parte del distretto di Hadrut dell'Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh. Dopo la prima guerra del Nagorno Karabakh, il villaggio fu amministrato dalla Repubblica di Artsakh come parte della regione di Hadrut. Il villaggio venne conquistato il 9 novembre 2020 dalle forze azere durante la guerra del Nagorno Karabakh del 2020, mentre la popolazione armena del villaggio era stata precedentemente evacuata.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Ponte di Igakuts.

I siti del patrimonio storico all'interno e nei dintorni del villaggio includono un cimitero risalente al tra il IX e il XIX secolo, la Chiesa della Croce Rossa dell'XI secolo (in armeno: Եկեղեցի Կարմիր Խաչ, Yekeghetsi Karmir Khach), una khachkar del XII-XIII secolo, un ponte del XII-XIII secolo, la fortezza di Ghlen Kar (armeno: Ղլեն Քար, nota anche come Fortezza di Dizapayt e Gorozaberd, Գոռոզաբերդ) risalente al periodo compreso tra il XIII e il XIX secolo, e un monumento a sorgente del XIX secolo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]