Tullio Forgiarini

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Tullio Forgiarini (Neudorf-Weimershof, 14 agosto 1966) è uno scrittore lussemburghese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tullio Forgiarini è nato nel 1966 a Neudorf-Weimershof, quartiere di Lussemburgo, da padre italiano e madre lussemburghese[1].

Dopo aver studiato storia a Lussemburgo e Strasburgo, è stato insegnante di storia, geografia e latino nei licei[2].

È autore di romanzi prevalentemente dark e noir scritti in francese, lussemburghese o tedesco[3] e suoi articoli e racconti sono apparsi in riviste e antologie[4].

Dal suo romanzo Amok il regista Donato Rotunno ha tratto il film Baby(a)lone nel 2015[5].

Tra i riconoscimenti ottenuti, si segnala il Premio letterario dell'Unione europea del 2013 per Amok[6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Miss Mona, roman de gare en cinq actes et un épilogue (2000)
  • La ballade de Lucienne Jourdain (2001)
  • Carcasses (2004)
  • Karnaval (2006)
  • La énième mort d'Ernesto Guevara de la Serna, dit le Che (2007)
  • Amok (Amok. Eng Lëtzebuerger Liebeschronik, 2011), Monselice, Camelozampa, 2019 traduzione di Christian Welter ISBN 978-88-99842-45-1.
  • Un deen Dag wou ech Auslänner gi sinn (2011)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Profilo dell'autore, su autorenlexikon.lu. URL consultato il 4 aprile 2020.
  2. ^ (EN) About the author [collegamento interrotto], su archive.euprizeliterature.eu. URL consultato il 4 aprile 2020.
  3. ^ (DE) Tullio Forgiarini : “Lizardqueen”, su cerclecite.lu, 10 giugno 2017. URL consultato il 4 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2020).
  4. ^ (EN) Winners of 2013 European Union Prize for Literature announced at Göteborg Book Fair, su ec.europa.eu, 26 settembre 2013. URL consultato il 4 aprile 2020.
  5. ^ Scheda del film e del regista, su festivaldelcinemaeuropeo.com. URL consultato il 4 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2016).
  6. ^ (EN) Informazioni sullo scrittore e sull'opera vincitrice, su euprizeliterature.eu. URL consultato il 4 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN36332234 · ISNI (EN0000 0000 3560 6783 · LCCN (ENn2005090790 · GND (DE134238524 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005090790