Thryonomys

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Thryonomys
Thryonomys swinderianus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Famiglia Thryonomidae
Pocock, 1922
Genere Thryonomys
Fitzinger, 1867
Specie

Vedi testo

Thryonomys (Fitzinger, 1867) è un genere di roditori, unico della famiglia dei Trionomidi (Pocock, 1922), comunemente noti come ratti dei bambù africani.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Thryonomys appartengono roditori di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 350 e 610 mm, la lunghezza della coda tra 65 e 260 mm e un peso fino a 9 kg.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è massiccio e presenta un rostro corto e largo, creste sopra-occipitali ben sviluppate, un processo para-occipitale allungato e una bolla timpanica ridotta. La mandibola è di tipo istricognato (Fig.1), il foro infra-orbitale è grande e la disposizione del muscolo massetere è di tipo istricomorfo (Fig.2). Sono presenti quattro denti masticatori su ogni semi-arcata. Gli incisivi superiori sono larghi, robusti, arancioni ed attraversati longitudinalmente da tre profondi solchi, caratteristica unica tra tutti i roditori africani. I molari hanno le radici e la corona moderatamente elevata, la loro superficie occlusale è abbastanza complessa, con almeno tre creste trasversali, due rientranze sul lato esterno e una su quello interno, invertite nei molari inferiori.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 20
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;
Fig.1
Fig.2

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è robusto, con la testa massiccia e ottusa, gli occhi relativamente piccoli, le narici disposte in alto e gli arti brevi. La pelliccia è lunga, densa e ruvida, priva di sotto-pelliccia e composta da setole appiattite, attraversate longitudinalmente da solchi e disposte in gruppi di cinque o sei. Le parti dorsali sono bruno-giallastre o bruno-grigiastre brizzolate, mentre le parti ventrali sono grigiastre o biancastre. Le orecchie sono corte ed arrotondate. Le zampe hanno le tre dita centrali ben sviluppate fornite di artigli robusti, le due dita più esterne sono corte o rudimentali e prive di artigli. Il palmo e le piante sono prive di peli. La coda è alquanto corta, cosparsa di peli e rivestita di scaglie. Le femmine hanno due o tre paia di mammelle laterali.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di roditori terricoli diffusi in tutta l'Africa subsahariana.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 2 specie.[2]

  • Thryonomys gregorianus - Forme più piccole, coda relativamente più corta, i solchi sono disposti su tutta la superficie anteriore degli incisivi.
  • Thryonomys swinderianus - Forme più grandi, coda relativamente più lunga, i solchi sono disposti soltanto nella metà più interna della superficie anteriore degli incisivi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Thryonomys, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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