Thomasomys rosalinda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Thomasomys rosalinda
Immagine di Thomasomys rosalinda mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Famiglia Cricetidae
Sottofamiglia Sigmodontinae
Tribù Thomasomyini
Genere Thomasomys
Specie T.rosalinda
Nomenclatura binomiale
Thomasomys rosalinda
Thomas & St.Leger, 1926

Thomasomys rosalinda (Thomas & St.Leger, 1926) è un roditore della famiglia dei Cricetidi endemico del Perù.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo di 135 mm, la lunghezza della coda di 170 mm, la lunghezza del piede di 24,5 mm, la lunghezza delle orecchie di 20,5 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga. Le parti dorsali sono grigio-rossastre, più grigiastre sulla testa, le guance ed il collo, più rossastre sulla groppa e gli arti, mentre le parti ventrali sono fulvo-brunastre con una macchia rossastra sul petto. La base dei peli è ovunque grigiastra. Il naso è grigio-rossastro con delle macchie scure alla base delle vibrisse. Le orecchie sono relativamente corte, brunastre e ricoperte di lunghi peli alla base. Il dorso delle zampe è fulvo-argentato, con le dita più scure. Gli artigli sono nascosti da ciuffi di peli bianco-argentati. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente brunastra e ricoperta di corti peli.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto attraverso un individuo catturato nella regione peruviana settentrionale di Amazonas.

Vive nelle foreste montane.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata l'assenza di informazioni recenti circa lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica T.rosalinda come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Pacheco, V. & Vargas, J. 2008., Thomasomys rosalinda, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Thomasomys rosalinda, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Eisenberg & Redford, 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
  • Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi