The Wide World Magazine

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The Wide World Magazine
AbbreviazioneWide World
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Linguainglese
Periodicitàmensile
FondatoreGeorge Newnes
Fondazioneaprile 1898
Chiusuradicembre 1965
EditoreGeorge Newnes Ltd.
 
The Wide World Magazine - edizione in volume semestrale.

Il Wide World Magazine fu una pubblicazione mensile del Regno Unito, pubblicata dall'aprile 1898 al dicembre 1965.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rivista venne fondata dal noto editore George Newnes, famoso anche per Tit-Bits, The Strand Magazine, Country Life e altre testate. Era definita «una rivista illustrata di vera narrativa» e ogni mese si proponeva di presentare avventure di "vita vera" e storie di viaggio raccolte da tutto il mondo. Il suo motto era «La verità è più strana della finzione».[1]

Nell'agosto 1898 venne pubblicato il primo di una serie di puntate de Le avventure di Louis de Rougemon, pubblicizzato come «la storia più sorprendente che un uomo abbia mai vissuto per raccontare». La storia era il resoconto di un uomo che aveva trascorso trent'anni nell'entroterra australiano[2] e fece scalpore, ma fu smascherata come una bufala dal Daily Chronicle, suscitando un certo imbarazzo da parte dell'editore.[3]

Alcuni autori famosi scrivevano occasionalmente per la rivista (come Arthur Conan Doyle, Henry Morton Stanley, Douglas Reeman ecc.), ed era abbondantemente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero da artisti come Terence Cuneo, Cecil Stuart Tresilian, Alfred Pearse, Chas Sheldon, Paul Hardy, William Barnes Wollen, John L. Wimbush, Charles J. Staniland, Joseph Finnemore, John Charlton, Warwick Goble, Tom Browne, Ernest Prater, Gordon Browne, Edward S. Hodgson, Norman H. Hardy, Inglis Sheldon Williams e Harry Rountree.[4]

Il numero di maggio 1913 conteneva le prime notizie della morte del famigerato fuorilegge Butch Cassidy in Bolivia.[1]

Nel 2004 Ben Macintyre descrisse scherzosamente la rivista come riguardante «ragazzi coraggiosi con grandi baffi su labbra rigide, che hanno fatto cose stupide e pericolose».[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) The Wide World Magazine, su collectingbooksandmagazines.com. URL consultato il 13 settembre 2023.
  2. ^ Storia de: (EN) The Adventures of Louis de Rougemont, in Wide World Magazine, vol. 3, maggio 1899 & giugno 1899, pp. 3–15, e pp. 115–131.
  3. ^ (EN) John Arnold e Sally Batten, The Bibliography of Australian Literature, vol. 2, pp. 259–60.
  4. ^ Vedi il III e il VII vol., come esempi (bibliografia).
  5. ^ (EN) Ben Macintyre, Buried alive by an elephant!, in The Sunday Times, 16 ottobre 2004. URL consultato il 13 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni in rete
Altre fonti

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Wide World Magazine – riproduzione in grande formato di diversi numeri (22 voll., 127 nn., dall'ottobre 1908 al marzo 1909);
  • (EN) The Wide World Magazine su Tilleys Vintage Magazines – copertine e indici di questioni selezionate;
  • (EN) The Wide World Magazine su Vintage Magazines – copertine e indici di questioni selezionate.
Controllo di autoritàVIAF (EN182561592 · LCCN (ENno2010131382