Testacella scutulum

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Testacella scutulum
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Classe Gastropoda
Sottoclasse Heterobranchia
Infraclasse Euthyneura
Subterclasse Tectipleura
Superordine Eupulmonata
Ordine Stylommatophora
Sottordine Helicina
Infraordine incertae sedis
Superfamiglia Testacelloidea
Famiglia Testacellidae
Genere Testacella
Specie T. scutulum
Nomenclatura binomiale
Testacella scutulum
G.B. Sowerby I, 1821
Areale

Testacella scutulum G.B. Sowerby I, 1821 è un mollusco gasteropode polmonato terrestre della famiglia Testacellidae.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare di Testacella scutulum che preda un lombrico.

Questi molluschi hanno abitudini sotterranee e vivono in terreni ricchi di sostanza organica. Di notte, o a seguito di forti piogge, possono emergere dai loro ripari e strisciare liberamente in superficie, ove possono essere occasionalmente reperiti sotto pietre o tronchi. Durante l'inverno si riparano in piccole celle sotterranee, dove giacciono ibernate in stato fortemente contratto.[3][4][5]

Si tratta di carnivori predatori, che si nutrono di altri molluschi terrestri e lombrichi.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie ha un areale frammentato che si estende dalla Spagna e dalla Francia meridionale sino alla Croazia; presente anche nelle isole Canarie; in Italia è diffusa in tutta la penisola e anche in Sicilia. Le popolazioni presenti in Gran Bretagna sono state probabilmente introdotte.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Seddon, M.B. 2017, Testacella scutulum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 6 novembre 2020.
  2. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Testacella scutulum, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 6 novembre 2020.
  3. ^ a b Rinaldi A.C., Note a proposito di Testacella Cuvier, 1800 (Gastropoda, Polmonata, Testacellidae), in La Conchiglia, vol. 35, 2003, pp. 47‐54.
  4. ^ (EN) Quick H.E., British slugs (Pulmonata; Testacellidae, Arionidae, Limacidae), in Bullettin of the British Museum (Natural History) Zoology, vol. 6, 1960, pp. 103-226.
  5. ^ (EN) Rodriguez T. & Ondina P., La familia Testacellidae Gray, 1840 (Mollusca, Gastropoda, Pulmonata) en el oeste de la Peninsula Iberica, in Revista Real Academia Galega de Ciencias, vol. 13, 1994, pp. 69-75.

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