Tarrasius problematicus

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Tarrasius
Immagine di Tarrasius problematicus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superclasse Pisces
Classe Osteichthyes
Sottoclasse Actinopterygii
Ordine Tarrasiiformes
Genere Tarrasius
Specie T. problematicus

Il tarrasio (Tarrasius problematicus) è un pesce osseo estinto, appartenente ai tarrasiiformi. Visse nel Carbonifero inferiore (Mississippiano, circa 345 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Scozia. È l'unico pesce attinotterigio ad aver sviluppato una colonna vertebrale con regioni diversificate.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce, lungo al massimo una dozzina di centimetri, era caratterizzato da una forma del corpo decisamente diversa da quella degli altri pesci ossei del Carbonifero. Il corpo era molto allungato e piuttosto sottile, e le pinne dorsale, caudale e anale erano unite a formare una sorta di nastro continuo, come nelle anguille attuali. Le pinne pelviche erano scomparse e le pinne pettorali ricordavano quelle dei sarcotterigi. Le scaglie erano notevolmente ridotte ed erano presenti solo nella parte posteriore del corpo e lungo la linea laterale. Il cranio era piuttosto simile a quello dei primitivi paleonisciformi e degli altri attinotterigi arcaici, con un suspensorium quasi verticale; i denti erano smussati lungo i margini di mascella e osso dentale, mentre nella premascella erano presenti robuste zanne.

La caratteristica ancor più notevole di Tarrasius era però la struttura della colonna vertebrale; solitamente i pesci sono dotati di una colonna vertebrale non differenziata, con vertebre dalla struttura identica l'una all'altra. Tarrasius, invece, era dotato di cinque diverse regioni, corrispondenti a quelle cervicale, toracica, lombare, sacrale e caudale presente nei tetrapodi. I centri vertebrali e gli archi neurali delle prime quattro regioni vertebrali erano fusi insieme, mentre la regione caudale era allungatissima (oltre il 50% della lunghezza totale dell'animale). Erano presenti inoltre sette vertebre "cervicali" e una regione sacrale particolarmente robusta sopra l'area pelvica. Gran parte delle vertebre erano dotate di processi per il contatto intervertebrale simili alle zigapofisi dei tetrapodi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Tarrasius problematicus venne descritto per la prima volta da Traquair nel 1881, sulla base di fossili ritrovati nella zona di Glencartholm (Eskdale, Scozia). Fu poi Arthur Smith Woodward nel 1891 a istituire per questa forma la famiglia Tarrasiidae. Attualmente Tarrasius è considerato un pesce osseo attinotterigio arcaico, di incerta collocazione sistematica e forse derivato dai paleonisciformi. Un altro possibile tarrasiiforme è Paratarrasius del Nordamerica, che tuttavia è sprovvisto di una spiccata regionalizzazione della colonna vertebrale.

Significato dei fossili[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la colonna vertebrale di Tarrasius fosse simile a quella dei tetrapodi, è altamente improbabile che questa fosse strutturata in questo modo per spostarsi sulla terraferma; comunemente si ritiene che questa caratteristica sia strettamente correlata con la locomozione tetrapode, ma uno studio del 2012 ha indicato che la regionalizzazione assiale potrebbe essere stata la condizione base dei vertebrati dotati di mascelle.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Traquair R. H. 1881. Report on the fossil fishes selected by the Geological Survey of Scotland in Eskdale and Liddesdale. I. Ganoidei. Trans. R. Soc. Edin. 30, 14–71
  • Moy-Thomas J. A. 1934. The structure and affinities of Tarrasius problematicus Traquair. Proc. Zool. Soc. London 2, 367–376
  • Taverne R. H. 1996. Osteologie et position systematique des Tarrasiiformes, Actinopterygiens (Pisces) du Carbonifere de l'Ecosse et des Etats-Unis. Biol. Jaar. Dodonea. 64, 138–159
  • Lund R., Poplin C. 2002. Cladistic analysis of the relationships of the tarrasiids (Lower Carboniferous actinopterygians). J. Vert. Paleont. 22, 480–48610.1671/0272-4634(2002)022[0480:CAOTRO]2.0.CO;2 (doi:10.1671/0272-4634(2002)022[0480:CAOTRO]2.0.CO;2)
  • L. Sallan. 2012. Tetrapod-like axial regionalization in an early ray-finned fish. Proceedings of the Royal Society B 279:3264-3271

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]