Taphozous hamiltoni

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Taphozous hamiltoni
Immagine di Taphozous hamiltoni mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Emballonuridae
Sottofamiglia Taphozoinae
Genere Taphozous
Specie T.hamiltoni
Nomenclatura binomiale
Taphozous hamiltoni
Thomas, 1920

Taphozous hamiltoni (Thomas, 1920) è un pipistrello della famiglia degli Emballonuridi diffuso nell'Africa subsahariana,[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 100 e 119 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 61 e 71 mm, la lunghezza della coda tra 20 e 35 mm, la lunghezza del piede di 15 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 22 mm e un peso fino a 22 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e lucida, la groppa e il basso ventre sono interamente privi di peli. Le parti dorsali sono bruno seppia o bruno-rossastre scure, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. La testa è relativamente piatta e triangolare, il muso è conico, privo di peli e con una sacca golare ben sviluppata in entrambi i sessi. Sul labbro inferiore è presente un solco longitudinale superficiale. Gli occhi sono relativamente grandi. Le orecchie sono triangolari con la punta smussata, rivolte all'indietro, separate tra loro, con diverse pieghe sulla superficie interna del padiglione auricolare e delle papille lungo il margine anteriore inferiore. Il trago è corto, largo, con l'estremità ampia e un lobo alla base posteriore, mentre l'antitrago è grande, lungo e si estende fino all'angolo posteriore della bocca. Le membrane alari sono lunghe, strette e marroni scure. Una sacca ghiandolare è presente tra l'avambraccio e il primo metacarpo. La coda è lunga e fuoriesce dall'uropatagio a circa metà della sua lunghezza. Il calcar è lungo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia tra le fessure rocciose.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nel Ciad meridionale, Somalia settentrionale, Sudan meridionale, Sudan del Sud, Uganda settentrionale, Kenya occidentale e Tanzania nord-occidentale.

Vive nei boschi, savane alberate di Acacia, praterie ed arbusteti semi-desertici.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato i continui dubbi circa l'estensione del suo areale, lo stato della popolazione, le minacce e i requisiti ecologici, classifica T.hamiltoni come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Mickleburgh, S., Hutson, A.M. & Bergmans, W. 2008, Taphozous hamiltoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Taphozous hamiltoni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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