Suore della Divina Provvidenza (Leopoli)

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Le Suore della Divina Provvidenza (in polacco Siostry Opatrzności Bożej; sigla C.S.D.P.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione sorse nel 1854 per iniziativa dell'arcivescovo di Leopoli Łukasz Baraniecki: per assicurare la sopravvivenza di un ospizio per traviate, pericolanti e orfane attivo a Leopoli, il presule pensò di affidarne la direzione a una comunità di religiose e inviò Marcjanna Mirska, direttrice dell'opera, e due sue compagne a Laval per fare il noviziato presso le Suore di Nostra Signora della Misericordia[2]

Tornate in patria, le religiose diedero inizio alla nuova famiglia religiosa e Marcjanna Mirska, in religione Maria Antonia, fu nominata superiora; le costituzioni dell'istituto, improntate a una spiritualità ignaziana, furono approvate dall'arcivescovo Baraniecki il 1º aprile 1857.[2]

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 17 luglio 1867 e le sue costituzioni furono approvate definitivamente dalla Santa Sede il 25 aprile 1949.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione della gioventù, alla redenzione delle traviate e ad attività pastorali.[2]

Oltre che in Polonia, sono presenti in Camerun, Italia, Svizzera e Ucraina;[3] la sede generalizia è a Grodzisk Mazowiecki.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 290 religiose in 39 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1597.
  2. ^ a b c d Guido Pettinati, DIP, vol. III (1976), col. 730.
  3. ^ Placówki, su providentia.pl. URL consultato il 25 maggio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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