Stazione di Megara Giannalena

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Megara-Giannalena
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAugusta
Coordinate37°11′40.31″N 15°10′59.53″E / 37.194531°N 15.183202°E37.194531; 15.183202
Lineeferrovia Messina-Siracusa
Storia
Stato attualedismessa
Soppressione2009
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
DintorniPolo petrolchimico siracusano

La stazione di Megara-Giannalena era una stazione ferroviaria posta al km 290+944 della ferrovia Messina-Siracusa[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Megara-Giannalena venne realizzata nell'ambito del progetto che condusse[2] alla costruzione, nel 1949, del petrolchimico siracusano il cui primo grande insediamento industriale, la raffineria di petrolio Rasiom del gruppo Moratti, inglobò al suo interno anche parte del tracciato ferroviario; fu realizzata in quanto era necessario il raccordo tra i binari di stazione e i lunghi fasci di binari interni alle industrie dato che tra il 1950 e fino alla costruzione dell'oleodotto tra gli impianti di estrazione del greggio dell'area di Ragusa era necessaria la movimentazione di sette-otto treni cisterna giornalieri provenienti dai giacimenti[3]. La stazione divenne anche sede di un traffico viaggiatori consistente in seguito all'istituzione di treni pendolari che vi fermavano alle ore adatte ai cambi turno. Numerosi erano anche i collegamenti merci per il trasporto di derivati petroliferi e derivati industriali.

La stazione ha seguito il destino delle attività industriali dell'area; la progressiva dismissione di impianti industriali dalla fine degli anni settanta ha coinvolto fortemente anche la stazione che ha perduto del tutto il traffico viaggiatori e ridotto il movimento di carri merci.

Nell'ambito dell'attuazione del programma di snellimento della rete ferroviaria delle FS la stazione è stata definitivamente soppressa il 20 dicembre 2009[4]; il passaggio a livello posto al km 290+597 che era collegato al segnale di partenza lato Catania della stessa è stato automatizzato e dotato di proprio segnalamento[5].

Strutture ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione consisteva di un fabbricato viaggiatori posto ad ovest del fascio binari. Solo il primo e il secondo binario erano muniti di marciapiedi ma erano privi di sottopassaggi[6].

Il fascio binari comprendeva il primo binario di transito e un binario di incrocio e precedenza per servizio viaggiatori oltre a vari binari merci. I binari merci e di raccordo si snodavano nelle varie direzioni intorno alla stazione. La stazione era munita di magazzino merci e di sagoma limite[1].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Il traffico viaggiatori della stazione era essenzialmente pendolare. L'orario di servizio del 28 settembre 1975 riportava un'offerta di 6 coppie di treni giornalieri, di cui una solo feriale[7]. L'orario in vigore tra maggio 1981 e maggio 1983 prevedeva la fermata di 7 coppie di treni giornalieri[8]. L'offerta si era ridotta a 3 treni provenienti da Catania e uno da Siracusa giornalieri con l'orario 1995-1997[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fascicolo circolazione, p. 114.
  2. ^ Emanuele Greco, La città greca antica, 1 gen 1999, Donzelli editore, Roma, p. 253
  3. ^ Muscolino, p. 425.
  4. ^ Itreni 312, notizie flash, p. 7
  5. ^ RFI, Fascicolo orario 152, p. 42
  6. ^ Fascicolo circolazione, p. 115.
  7. ^ Orario ferroviario generale Pozzo, quadro 366, 28 settembre 1975
  8. ^ FO 152a, pp. 19-27, 62-70.
  9. ^ FO 153, pp. 19-29, 62-70.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferrovie dello Stato, Palermo, Fascicolo circolazione linee della Unità periferica, ediz. in vigore dal 24 settembre 1995, pp. 108, 114-115, 117.
  • Ferrovie dello Stato, Palermo, Orario generale di servizio, valido dal 31 maggio 1981 al 28 maggio 1983.
  • Ferrovie dello Stato, Palermo, Orario generale di servizio, valido dal 28 maggio 1995 al 31 maggio 1997.
  • Piero Muscolino, La ferrovia Siracusa-Vittoria-Caltanissetta, in Ingegneria ferroviaria, maggio 1977, pp. 417-426.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]