Stazione di Crabulazzi

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Crabulazzi
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSassari
Coordinate40°46′07.11″N 8°32′32.63″E / 40.768642°N 8.542397°E40.768642; 8.542397
Altitudine122 m s.l.m.
Lineeferrovia Sassari-Sorso
Storia
Stato attualein uso
Caratteristiche
TipoFermata ferroviaria passante in superficie
Binari1
GestoriARST
OperatoriARST

La stazione di Crabulazzi è una fermata ferroviaria situata nel comune di Sassari, lungo la ferrovia tra la città e Sorso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata vista in direzione Sassari

La fermata fu costruita dalle Strade Ferrate Sarde nel Novecento nell'agro del capoluogo turritano, in particolare nelle vicinanze del rio Crabulazzi da cui l'impianto trae nome[1]. Successivamente lo scalo passò alle Ferrovie della Sardegna nel 1989 e in seguito all'ARST nel 2010: in quello stesso periodo l'impianto fu interessato da lavori di rifacimento delle proprie infrastrutture, col rifacimento in particolare della banchina di accesso ai treni.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata di Crabulazzi è un impianto di tipo passante posto lungo la linea a scartamento ridotto tra Sassari e Sorso: per questo motivo è presente nello scalo un unico binario avente scartamento da 950 mm e servito da banchina[1] posta a est dello stesso. La fermata è impresenziata, ed è inoltre fornita di un piccolo fabbricato viaggiatori[1].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La banchina dell'impianto, realizzata a inizio anni dieci: la fermata è collegata in particolare con Sassari e Sorso

Nella fermata è effettuato il solo servizio viaggiatori a cura dell'ARST, i cui treni collegano l'impianto principalmente con la stazione di Sassari e Sorso[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Luigi Prato, Fermata di Crabulazzi, su Lestradeferrate.it. URL consultato il 26 novembre 2015.
  2. ^ ARST-Servizio Ferroviario (orario dal 22 giugno 2015) (PDF), su arstspa.info, ARST. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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