Stadio Agia Sophia

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OPAP Arena "Agia Sophia"[1]
Informazioni generali
StatoBandiera della Grecia Grecia
UbicazioneNea Filadelfia, Atene
Inizio lavori2017
Inaugurazione2022
Costo75 milioni €
ProprietarioA.E.K.
ProgettoMetrios Dokaria
Intitolato abasilica di Santa Sofia
Informazioni tecniche
Posti a sedere31 100
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105×68 m
Uso e beneficiari
CalcioAEK Atene
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 38°02′13.74″N 23°44′29.54″E / 38.03715°N 23.74154°E38.03715; 23.74154

Lo stadio Agia Sophia (Στάδιο Αγιά Σοφιά), conosciuto anche come OPAP Arena per motivi di sponsorizzazione,[1] è un impianto sportivo nel sobborgo di Nea Filadelfia, ad Atene in Grecia. È lo stadio casalingo dell'AEK Atene ed è stato costruito nello stesso punto dove era stato costruito il vecchio stadio Nikos Goumas.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome dello stadio vuole richiamare quello della basilica di Santa Sofia (Agia Sophia) ad Istanbul, simbolica cattedrale cristiano-bizantina[2]. L'impianto è conosciuto anche con il nome di OPAP Arena per motivi di sponsorizzazione con la società di scommesse sportive omonima, la quale ha concluso un contratto con l'AEK Atene per la durata di 5 anni.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1926 una porzione di terreno a Nea Filadelfia viene concesso dalla città di Atene ai rifugiati pontini di ritorno dalle più diverse comunità cristiano-orientali in Asia Minore, dopo la sconfitta subita nel conflitto contro la Turchia. In quello stesso terreno nel 1930 viene costruito il primo impianto sportivo dell'AEK Atene, lo stadio Nikos Goumas.[3]

Nel giugno 2003 il presidente di allora dell'AEK, Giannis Granitsas, decide di demolire lo stadio Goumas per costruire nello stesso luogo un nuovo impianto, giustificando tale decisione con i danni subiti dal vecchio stadio dopo il terremoto del 1999.[3][4] Il progetto di Granitsas prevede anche la costruzione del palazzetto per ospitare le partite di basket dell'AEK e di un annesso centro commerciale. L'obiettivo è quello di completare la costruzione dello stadio prima dell'inizio dei giochi olimpici di Atene del 2004.[5] Ad ostacolare il progetto di Granitsas arriva, tuttavia, la decisione contraria del Consiglio di Stato, il quale stabilisce che la costruzione del nuovo impianto violava la costituzione greca.[5]

L'idea di costruire un nuovo impianto al posto del vecchio stadio Goumas ritorna alla ribalta con Dimitris Melissanidis, candidato nel 2005 alla presidenza dell'AEK. Il progetto di Melissanidis prevede anch'esso la costruzione del nuovo impianto nello stesso punto del vecchio impianto, ma si avanza anche l'idea di chiamarlo "Aghia Sophia". Tuttavia, Melissanidis non riesce a farsi eleggere come presidente e il progetto viene meno.[6] Il nuovo presidente dell'AEK Demis Nikolaidis propone quindi, nel 2007, di spostare il nuovo impianto in un altro luogo, presso il sobborgo ateniese di Ano Liosia, aumentando i posti a sedere del nuovo stadio fino a 50.000. Ma la mancanza di sostegno del progetto da parte dei tifosi e di soldi in cassa fa naufragare nuovamente il progetto.[5]

Con il fallimento della squadra e la sua retrocessione nel 2013, alla presidenza dell'AEK concorre nuovamente e vince Dimitris Melissanidis, il quale, in una conferenza stampa del 10 luglio 2013, rispolvera il suo antico progetto del nuovo stadio "Aghia Sophia".[7] Il primo progetto concreto per il nuovo impianto viene presentato il 2 ottobre 2013 presso la Sala "Miltos Kountouras" della scuola media di Nea Filadelfia. A presentare per la prima volta il progetto è l'architetto Dimitris Andriopoulos, il quale dichiara che l'impianto (il quale avrà una struttura esterna che possa richiamare le antiche mura di Costantinopoli) rispetterà i criteri per rientrare nella quarta categoria degli impianti UEFA, avrà una capacità di 32.500 posti, oltre che 40 palchi riservati, e che al suo interno vi sarà un museo dedicato ai profughi greci che lasciarono l'Asia Minore nel 1922. Con la costruzione dello stadio si dichiara di aver creato 1500-2000 posti di lavoro e che lo stadio, durante lo svolgimento delle sue normali attività, richiederà l'impiego costante di 250-400 persone. Andriopoulos dichiara che la costruzione inizierà nel 2014 e che si concluderà l'anno successivo, il 2015.[8]

Il 6 novembre 2013 viene quindi presentato pubblicamente il progetto della costruzione del nuovo stadio presso il Centro culturale "Onassis" di Atene, il quale è tra i sostenitori finanziari della costruzione insieme, tra gli altri, al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli (quest'ultimo soltanto simbolicamente). Durante la presentazione viene mostrato un video nel quale si illustrano i dettagli tecnici del futuro nuovo impianto.[9][10]

Il 2 gennaio 2015, tuttavia, il comune di Filadelfia-Chalkidonia deposita un esposto presso il Consiglio di Stato contro la decisione dell'amministrazione forestale di Atene di concedere all'AEK un terreno boschivo di 0,6 ettari necessario per la costruzione del nuovo stadio.[11][12] Con le stesse motivazioni già 17 cittadini dello stesso comune avevano anch'essi presentato un esposto il 1º dicembre 2014.[13] Il Consiglio di Stato rigetta comunque i due esposti il 6 marzo 2015.[14][15]

Il successivo 22 luglio 2015, il ministro per lo Sviluppo e l'Energia rende pubblico il progetto per consentire eventuali contestazioni entro 45 giorni. Dopo l'estensione di tale periodo ad ulteriori 45 giorni su richiesta del comune di Filadelfia-Chalkidonia, il processo di consultazione si è concluso il 24 novembre 2015.[16][17][18][19]

Il 26 gennaio 2016 l'amministrazione regionale dell'Attica approva lo studio di impatto ambientale del progetto ed il successivo 31 marzo 2016 il ministro per lo Sviluppo e l'Energia, Panos Skourletis firma tale studio di impatto ambientale. In tal modo, la costruzione del nuovo stadio è stata definitivamente approvata dal ministero il 25 luglio 2017.[20][21][22][23]

Finanziamento[modifica | modifica wikitesto]

I costi netti per la costruzione dello stadio Aghia Sophia sono stati calcolati in complessivi 81,7 milioni di euro, con tre fasi di stanziamento fondi (rispettivamente, di 25, di 20 e di 14,7 milioni).[24] Anche l'amministrazione regionale dell'Attica ha contribuito ai costi di costruzione, per un totale di 20 milioni.[25] La somma rimanente è stata finanziata dalla società Dikefalos 1924, un ente finanziario specificamente creato per la costruzione dello stadio.[26]

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'approvazione definitiva del progetto, la costruzione del nuovo stadio è cominciata il 28 luglio 2017.[27] La prima fase di costruzione delle fondamenta si è conclusa il 5 dicembre 2017.[28][29] La seconda fase di costruzione del vero e proprio stadio, iniziata il 12 febbraio 2018, è stata operativamente gestita dalla Ermonassa SA e si è conclusa nell'estate 2022.[30]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c sigmalive, ΑΕΚ: «ΟΠΑΠ Arena Αγιά Σοφιά» το όνομα του νέου γηπέδου | News, su www.sigmalive.com. URL consultato il 19 settembre 2022.
  2. ^ Un nome, una storia. Lo stadio Agia Sofia di Atene | Geopolitica, ATLANTE | Treccani, il portale del sapere, su www.treccani.it. URL consultato il 19 settembre 2022.
  3. ^ a b (EN) OUR OLD HOME, su www.aekfc.gr. URL consultato il 19 settembre 2022.
  4. ^ (EL) Εξι χρόνια από την κατεδάφιση του 'Νίκος Γκούμας' (vids), su www.contra.gr. URL consultato il 19 settembre 2022.
  5. ^ a b c Φάκελος: Γήπεδο ΑΕΚ - AEK1924.gr, su web.archive.org, 21 gennaio 2016. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2016).
  6. ^ (EL) Ημερησία - Οικονομικές και Πολιτικές ειδήσεις, su Ημερησία. URL consultato il 19 settembre 2022.
  7. ^ (EL) ΤοΒΗΜΑ Team, Ελληνες παίκτες και γήπεδο θέλει για την ΑΕΚ ο Μελισσανίδης, su Ειδήσεις - νέα - Το Βήμα Online, 10 luglio 2013. URL consultato il 19 settembre 2022.
  8. ^ (EL) Ο Τίγρης παρουσίασε το ΓΗΠΕΔΟ - Βυζαντινό κάστρο της ΑΕΚ! - 29/08 22:43, su aek365.org. URL consultato il 19 settembre 2022.
  9. ^ (EL) Η επίσημη παρουσίαση του νέου γηπέδου της ΑΕΚ, su www.contra.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  10. ^ (EL) Στηρίζει και οικονομικά το Ιδρυμα Ωνάση | Gazzetta, su www.gazzetta.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  11. ^ (EL) Προσφυγή στο ΣτΕ από τον Δήμο για το γήπεδο της ΑΕΚ, su www.sport24.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  12. ^ (EL) «Θέλουμε το γήπεδο της ΑΕΚ, αλλά όχι τον αποχαρακτηρισμό στρεμμάτων του άλσους» λέει ο δήμαρχος, su ΤΑ ΝΕΑ, 8 gennaio 2015. URL consultato il 20 settembre 2022.
  13. ^ (EL) Η προσφυγή των «17» κατά της «Αγιάς Σοφιάς», su www.sport24.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  14. ^ (EL) ΑΕΚ: Ήμερα κρίσης για την «Αγια-Σοφιά», su ProtoThema, 6 marzo 2015. URL consultato il 20 settembre 2022.
  15. ^ (EL) «Πράσινο φως» από το ΣτΕ για το γήπεδο της ΑΕΚ, su ProtoThema, 5 giugno 2015. URL consultato il 20 settembre 2022.
  16. ^ (EL) Το γήπεδο της ΑΕΚ σε δημόσια διαβούλευση, su www.contra.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  17. ^ (EL) Αίτημα για παράταση της δημόσιας διαβούλευσης για το γήπεδο της ΑΕΚ, su www.sport24.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  18. ^ (EL) Newsroom, Παρατείνεται η δημόσια διαβούλευση για την «Αγιά Σοφιά»! | ΣΚΑΪ, su www.skai.gr, 18 settembre 2015. URL consultato il 20 settembre 2022.
  19. ^ (EL) Ολοκληρώνεται η διαβούλευση, στο ΥΠΑΠΕΝ η ΑΕΚ, su SDNA, 23 novembre 2015. URL consultato il 20 settembre 2022.
  20. ^ ert.gr, https://web.archive.org/web/20160407091923/http://www.ert.gr/anigi-o-dromos-gia-tin-agia-sofia-egkrithike-i-meleti-apo-tin-periferia-vid/. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2016).
  21. ^ (EL) Μιχάλης Τσώχος, Υπέγραψε για το γήπεδο ο Υπουργός Περιβάλλοντος και Ενέργειας, προχωράει για την άδεια η ΑΕΚ, su CNN.gr, 31 marzo 2016. URL consultato il 20 settembre 2022.
  22. ^ Γιώργος Λιάλιος, Εκδόθηκε η οικοδομική άδεια για το γήπεδο της ΑΕΚ, su www.kathimerini.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  23. ^ diavgeia.gov.gr, https://diavgeia.gov.gr/doc/6%CE%92%CE%92%CE%994653%CE%A08-%CE%A5%CE%9E%CE%9E?inline=true.
  24. ^ (EL) Όλο το σχέδιο χρηματοδότησης του γηπέδου της ΑΕΚ, su www.contra.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  25. ^ (EL) Περιφέρεια Αττικής: '20 εκ. ευρώ για το νέο γήπεδο της ΑΕΚ', su www.contra.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  26. ^ (EL) Συστάθηκε η 'Δικέφαλος 1924 Α.Ε.', su www.sport24.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  27. ^ (EL) Πήραν μπροστά οι μπουλντόζες στη Φιλαδέλφεια! (pics+vids), su SDNA, 28 luglio 2017. URL consultato il 20 settembre 2022.
  28. ^ (EL) Σε πέντε μήνες τελειώνει η πρώτη φάση των έργων για την Αγιά – Σοφιά, su SDNA, 29 luglio 2017. URL consultato il 20 settembre 2022.
  29. ^ (EL) Όλα έτοιμα για τα θεμέλια της 'Αγιά Σοφιάς', su www.sport24.gr. URL consultato il 20 settembre 2022.
  30. ^ (EL) Απέκτησε ξανά... ζωή το εργοτάξιο στη Νέα Φιλαδέλφεια (vid), su SDNA, 12 febbraio 2018. URL consultato il 20 settembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]