Biblioteca civica Romolo Spezioli: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix
Riga 10: Riga 10:


== Origini ==
== Origini ==
La nascita della biblioteca di Fermo risale al [[1688]], anno in cui, grazie alla volontà e alla liberalità del cardinale [[Decio Azzolini juniore]] ([[1623]]-[[1689]]), consigliere e confidente della regina [[Cristina di Svezia]], venne realizzata la sala monumentale oggi detta [[Sala del mappamondo]].
La nascita della biblioteca di Fermo risale al [[1688]], anno in cui, grazie alla volontà e alla liberalità del cardinale [[Decio Azzolini juniore]] ([[1623]]-[[1689]]), consigliere e confidente della regina [[Cristina di Svezia]], venne realizzata la sala monumentale oggi detta [[Sala del mappamondo (Biblioteca Spezioli)|Sala del mappamondo]].


== Sede storica ==
== Sede storica ==
Riga 16: Riga 16:


== Importanza della biblioteca ==
== Importanza della biblioteca ==
La qualità e la quantità del patrimonio custodito presso la biblioteca, particolarmente di quello antico, rendono questa struttura una delle più prestigiose e patrimonialmente rilevanti dell'Italia centrale.<ref>[http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1883 ''Biblioteca civica "Romolo Spezioli". La storia''] Pagina dal sito ufficiale del Comune di Fermo sui servizi culturali - <small>URL cosultato il 5 novembre 2015</small></ref>
La qualità e la quantità del patrimonio custodito presso la biblioteca, particolarmente di quello antico, rendono questa struttura una delle più prestigiose e patrimonialmente rilevanti dell'Italia centrale.<ref>{{cita web|url=http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1883|titolo=Biblioteca civica "Romolo Spezioli". La storia|sito=sito ufficiale del Comune di Fermo|accesso=5 novembre 2015}}</ref>


== Patrimonio ==
== Patrimonio ==
[[File:Biblioteca Fermo.jpg|thumb|Biblioteca storica ([[Sala del mappamondo]])]]
[[File:Biblioteca Fermo.jpg|thumb|Biblioteca storica ([[Sala del mappamondo (Biblioteca Spezioli)|Sala del mappamondo]])]]
Il patrimonio della biblioteca consta, nel 2009, di:
Il patrimonio della biblioteca consta, nel 2009, di:
* patrimonio librario:
* patrimonio librario:
Riga 48: Riga 48:
I volumi appartenenti alle sezioni ''Africa'', ''Salvadori'', ''Scienze'' e ''Zavatti'' sono conservati presso i [[Musei scientifici di Villa Vitali]].
I volumi appartenenti alle sezioni ''Africa'', ''Salvadori'', ''Scienze'' e ''Zavatti'' sono conservati presso i [[Musei scientifici di Villa Vitali]].


Nella sede decentrata denominata '''BUC machinery''', avamposto multimediale della Biblioteca civica, sono presenti e consultabili quotidiani, periodici correnti, cd audio e VHS. Questa sede funge anche da punto di prelievo per la biblioteca Spezioli e di richiesta per il prestito interbibliotecario e inotre da luogo di raccordo con le biblioteche della sede fermana dell'[[Università Politecnica delle Marche]] e del [[Conservatorio Giovanni Battista Pergolesi (Fermo)|Conservatorio musicale G.B. Pergolesi]], che ospita anche l'Audioteca provinciale di Fermo.<ref>[http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1751 ''BUC Machinery''] - Pagina dal sito ufficiale del Comune di Fermo - <small>URL cosultato il 5 novembre 2015</small>; [http://scriptavolant.conservatorio.net/ ''L'Audioteca della Provincia di Fermo''] - Pagina dal sito ufficiale del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi di Fermo - <small>URL cosultato il 5 novembre 2015</small></ref>
Nella sede decentrata denominata ''BUC machinery'', avamposto multimediale della Biblioteca civica, sono presenti e consultabili quotidiani, periodici correnti, cd audio e VHS. Questa sede funge anche da punto di prelievo per la biblioteca Spezioli e di richiesta per il prestito interbibliotecario e inoltre da luogo di raccordo con le biblioteche della sede fermana dell'[[Università Politecnica delle Marche]] e del [[Conservatorio Giovanni Battista Pergolesi|Conservatorio musicale G.B. Pergolesi]], che ospita anche l'Audioteca provinciale di Fermo.<ref>{{cita web|url=http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1751|titolo=BUC Machinery|sito=sito ufficiale del Comune di Fermo|accesso=5 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://scriptavolant.conservatorio.net/|titolo=L'Audioteca della Provincia di Fermo|sito=sito ufficiale del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi di Fermo|accesso=5 novembre 2015}}</ref>


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>


== Collgamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* [http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1750 Pagine ''Biblioteca Civica "Romolo Spezioli"''] dal sito ufficiale del Comune di Fermo sui servizi culturali - <small>URL cosultato il 5 novembre 2015</small>
* [http://cst.comune.fermo.it/default.aspx?menuid=1750 Pagine ''Biblioteca Civica "Romolo Spezioli"''] dal sito ufficiale del Comune di Fermo sui servizi culturali - <small>URL consultato il 5 novembre 2015</small>
* [http://web.bibliosip.it/biblio/one_biblio.php?id=118882023457204 Pagina ''Biblioteca Civica "Romolo Spezioli"''] dal sito ufficiale del Sistema bibliotecario interprovinciale Piceno - <small>URL cosultato il 5 novembre 2015</small>
* [http://web.bibliosip.it/biblio/one_biblio.php?id=118882023457204 Pagina ''Biblioteca Civica "Romolo Spezioli"''] dal sito ufficiale del Sistema bibliotecario interprovinciale Piceno - <small>URL consultato il 5 novembre 2015</small>


{{Fermo}}
{{Fermo}}

Versione delle 19:57, 12 nov 2015

Biblioteca civica "Romolo Spezioli"
Fermo. Le logge ed il Palazzo degli studi, sede della biblioteca
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Indirizzopiazza del Popolo, 63
63023 Fermo
Caratteristiche
ISILIT-AP0012
[Biblioteca sul sito comunale Sito web]
Coordinate: 43°09′42.24″N 13°43′05.23″E / 43.161732°N 13.718119°E43.161732; 13.718119

La biblioteca civica Romolo Spezioli si trova a Fermo. Per qualità e quantità del patrimonio librario si pone tra le prime venti biblioteche civiche italiane, oltre a essere una delle prime in Italia a utilizzare Ubuntu come piattaforma per la fornitura di servizi agli utenti.[1]

Origini

La nascita della biblioteca di Fermo risale al 1688, anno in cui, grazie alla volontà e alla liberalità del cardinale Decio Azzolini juniore (1623-1689), consigliere e confidente della regina Cristina di Svezia, venne realizzata la sala monumentale oggi detta Sala del mappamondo.

Sede storica

Interamente scaffalata in noce, a doppio ordine con ballatoio, impreziosita da un artistico soffitto in abete, la sala conserva la parte più pregevole del fondo antico della biblioteca, arricchitosi attraverso le donazioni di illustri cittadini e l'incameramento dei volumi confiscati alle congregazioni e agli ordini religiosi, e ospita anche il globo manoscritto - datato 1713 - del cartografo fabrianese e abate Amanzio Moroncelli.

Importanza della biblioteca

La qualità e la quantità del patrimonio custodito presso la biblioteca, particolarmente di quello antico, rendono questa struttura una delle più prestigiose e patrimonialmente rilevanti dell'Italia centrale.[2]

Patrimonio

Biblioteca storica (Sala del mappamondo)

Il patrimonio della biblioteca consta, nel 2009, di:

  • patrimonio librario:
    • codici manoscritti (127);
    • manoscritti (3.000);
    • volumi ed opuscoli (circa 350.000 tra i quali 681 incunaboli e 15.000 edizioni del Cinquecento);
  • periodici: spenti 911, correnti 110;
  • stampati musicali (non quantificati);
  • disegni (4254);
  • incisioni (6.500);
  • dipinti ad olio (12);
  • ex libris (oltre 300);
  • microfilm (57);
  • miscellanee (23.000);
  • monete (1.000).
  • Fondi speciali librari:
    • fondo Romolo Spezioli (volumi a carattere prevalentemente storico medico);
    • fondo G. B. Carducci (costituito da stampe, incisioni e disegni di architettura );
    • fondo Gigliucci (volumi di genere prevalentemente letterario e storico con anche numerosi documenti manoscritti di interesse storico-politico); fondo Maranesi (opere di geografia);
    • fondo Mannocchi (libri di ingegneria);
    • fondo Nibbi (opere originali in lingua inglese e francese); fondo Polimanti (volumi relativi alla storia della medicina tra Ottocento e Novecento nonché raccolte giuridiche);
    • fondo Valentini (biblioteca prevalentemente letteraria e di storia della letteratura);
    • fondo Sifonia (volumi a carattere letterario, artistico e musicale con anche dischi e libretti d'opera);
    • fondo De Minicis (volumi, scritti e saggi di scavo dell'area archeologica di Falerio Piceno presso Falerone, centro a 30 km da Fermo).

Sedi decentrate

I volumi appartenenti alle sezioni Africa, Salvadori, Scienze e Zavatti sono conservati presso i Musei scientifici di Villa Vitali.

Nella sede decentrata denominata BUC machinery, avamposto multimediale della Biblioteca civica, sono presenti e consultabili quotidiani, periodici correnti, cd audio e VHS. Questa sede funge anche da punto di prelievo per la biblioteca Spezioli e di richiesta per il prestito interbibliotecario e inoltre da luogo di raccordo con le biblioteche della sede fermana dell'Università Politecnica delle Marche e del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi, che ospita anche l'Audioteca provinciale di Fermo.[3][4]

Note

  1. ^ Ubuntu equipaggerà i computer della Biblioteca Civica di Fermo, su ubuntu-it.org, Comunità italiana di Ubuntu, 11 aprile 2013. URL consultato il 26 maggio 2013.
  2. ^ Biblioteca civica "Romolo Spezioli". La storia, su sito ufficiale del Comune di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.
  3. ^ BUC Machinery, su sito ufficiale del Comune di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.
  4. ^ L'Audioteca della Provincia di Fermo, su sito ufficiale del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.

Collegamenti esterni

  Portale Marche: accedi alle voci di Wikipedia che parlano delle Marche