Nicola d'Autrecourt: differenze tra le versioni
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Una delle sue opere più importanti fu l'''Exigit ordo'', anche conosciuto come ''Tractatus universalis'' o ''Tractatus utilis'' (dalle prime due lettere del testo<ref>{{cita web|url=http://www.filosofico.net/nicolautrecourt.htm|titolo=Nicola di Autrecourt|accesso=2 gennaio 2013}}</ref>). |
Una delle sue opere più importanti fu l'''Exigit ordo'', anche conosciuto come ''Tractatus universalis'' o ''Tractatus utilis'' (dalle prime due lettere del testo<ref>{{cita web|url=http://www.filosofico.net/nicolautrecourt.htm|titolo=Nicola di Autrecourt|accesso=2 gennaio 2013}}</ref>). |
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== Bibliografia == |
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* {{cita libro | lingua = inglese | curatore = Robert Audi | titolo = The Cambridge Dictionary of Philosophy | città = [[Cambridge]] | editore = [[Cambridge University Press]] | anno =1999 | cid = Dictionary of Philosophy | id = ISBN 0521637228}} |
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* {{Cita libro |autore = Nicola d'Autrecourt |curatore = Antonella Musu |titolo = Il «Trattato» |editore = ETS |città = [[Pisa]] |anno = 2009 |url = http://www.edizioniets.it/scheda.asp?N=9788846723178 |ISBN = ISBN 978-884672317-8 |cid = Il Trattato }} |
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Versione delle 11:20, 3 gen 2013
Nicola d'Autrecourt (fr. Nicholas d'Autrécourt, lat. Nicolaus de Autricuria o Nicolaus de Ultricuria ; Autrécourt-sur-Aire, 1299 – Metz, 1369) fu un filosofo e teologo francese.
Biografia
Nato ad Autrécourt, vicino Verdun, studiò a Parigi e ottenne il baccalaureato in teologia e legge e il titolo di magister artium.
Il 19 maggio 1346 le sue posizioni furono condannate da papa Clemente VI come eretiche. Nicola d'Autrecourt fu condannato a bruciare i suoi libri e ritrattare, cosa che fece a Parigi nel 1347.
Pensiero
Il principale assunto del suo pensiero è l'estremo scetticismo portato alle sue ultime logiche conseguenze. È infatti considerato spesso il solo filosofo autenticamente scettico del medioevo[1]. Nicola d'Autrecourt sosteneva che materia, spazio e tempo erano tutti formati da atomi indivisibili, punit ed istanti e che tutti i processi di generazione e corruzione , dipendessero dalla disgregazione e ri-aggregazione di atomi. Vi sono evidente somiglianze col pensiero di al-Ghazali, con cui venne sicuramente a contatto o direttamente o tramite Averroè[1].
La sua filosofia è spesso paragonata a quella di David Hume, ma è stato anche sostenuto che le somiglianze siano solo superficiali, non ci sono infatti prove che Nicola d'Autrecourt abbia influenzato Hume o altri filosofi moderni.
Una delle sue opere più importanti fu l'Exigit ordo, anche conosciuto come Tractatus universalis o Tractatus utilis (dalle prime due lettere del testo[2]).
Note
- ^ a b Dictionary of Philosophy, Jack A. Zupko, «Nicholas of Autrecourt», pag. 612
- ^ Nicola di Autrecourt, su filosofico.net. URL consultato il 2 gennaio 2013.
Bibliografia
- (EN) Robert Audi (a cura di), The Cambridge Dictionary of Philosophy, Cambridge, Cambridge University Press, 1999, ISBN 0521637228.
- Nicola d'Autrecourt, Il «Trattato», a cura di Antonella Musu, Pisa, ETS, 2009, ISBN 978-884672317-8.