Achille Salvucci: differenze tra le versioni

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Ha partecipato al [[Concilio Ecumenico Vaticano II]].
Ha partecipato al [[Concilio Ecumenico Vaticano II]].

Nonostante Mons. Salvucci avesse presentato la rinuncia canonica all'incarico di vescovo diocesano a seguito della promulgazione del decreto ''[[Christus Dominus]]'' n. 21 del [[28 ottobre]] [[1965]] che prevedeva che tutti i vescovi diocesani fossero vivamente pregati di presentare spontaneamente, non più tardi dei 75 anni compiuti, la rinuncia all’ufficio all’Autorità competente la quale, esaminati tutti gli aspetti di ogni singolo caso, può concedere al vescovo di proseguire nel ministero alla giuda della diocesi.


Al compimento dei 75 anni, il vescovo Salvucci presentò la rinuncia canonica all'incarico di vescovo diocesano come previsto dal decreto ''[[Christus Dominus]]'' n. 21 del [[28 ottobre]] [[1965]]. Fu tuttavia conservato dalla Santa Sede nella titolarità di vescovo residenziale sino alla sua morte.
Al compimento dei 75 anni, il vescovo Salvucci presentò la rinuncia canonica all'incarico di vescovo diocesano come previsto dal decreto ''[[Christus Dominus]]'' n. 21 del [[28 ottobre]] [[1965]]. Fu tuttavia conservato dalla Santa Sede nella titolarità di vescovo residenziale sino alla sua morte.

Versione delle 20:31, 28 ott 2009

Template:Vescovo della Chiesa Cattolica Mons. Achille Salvucci (Cessapalombo, 18 luglio 188418 marzo 1978) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia

Ordinato presbitero il 16 marzo 1907, è stato eletto il 15 ottobre 1935 vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi ed è stato ordinato vescovo il 17 novembre 1935 da Mons. Ettore Fronzi, arcivescovo di Camerino.

Ha retto la diocesi di Molfetta per oltre quaranta anni, fino alla sua morte, anche se a partire dal dicembre 1969 gli sono stati affiancati, quali amministratori apostolici sede plena, prima Mons. Settimio Todisco - poi eletto arcivescovo di Brindisi-Ostuni - poi Mons. Aldo Garzia come Vescovo coadiutore con diritto di successione e suo effettivo successore alla guida della diocesi che resse fino al 1982.

Ha partecipato al Concilio Ecumenico Vaticano II.

Al compimento dei 75 anni, il vescovo Salvucci presentò la rinuncia canonica all'incarico di vescovo diocesano come previsto dal decreto Christus Dominus n. 21 del 28 ottobre 1965. Fu tuttavia conservato dalla Santa Sede nella titolarità di vescovo residenziale sino alla sua morte.