Madonna del Pilerio: differenze tra le versioni

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== Collegamenti eterni ==
== Collegamenti esterni ==
[http://www.pianetacalabria.com/dicola/Fototeca/arte/opera5.htm Affresco della Madonna del Pilerio]
*[http://www.pianetacalabria.com/dicola/Fototeca/arte/opera5.htm Scheda su www.pianetacalabria.com]


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Versione delle 14:28, 24 set 2007

La Madonna del Pilerio è la Patrona protettrice della città di Cosenza, deve il suo nome alla parola greca "puleros" che vuol dire guardiano. La Madonna del Pilerio è una icona risalente al sec. XII, si trova dal 1607 nella cappella appositamente costruita, voluta da Mons. Giovan Battista Costanzo (1591-1617), per favorire l'afflusso dei pellegrini. Il 10 maggio 1981 il duomo di Cosenza viene elevato a santuario della Madonna del Pilerio dall'arcivescovo mons. Dino Trabalzini.

Il nome

Il titolo di Madonna del Pilerio risale al sec. XII dal quadro omonimo, di cui venne riconosciuta l'autenticità tra il 1971 ed il 1979, grazie alla volontà di mons. Enea Selis, che delegò alcuni esperti per un restauro e che ne riconobbero l'autenticità e lo datarono, appunto, al sec. XII. Da questa scoperta si capì che il nome doveva provenire dalla parola greca "puleros" che vuol dire guardiano.

Il culto

Madonna del pilerio

Il culto alla Madonna del Pilerio risale all'anno 1576, quando una devastante epidemia di peste si accanì sulla città di Cosenza facendo numerose vittime.

La popolazione ormai allo stremo, visti gli infruttuosi tentativi umani di arginare l'epidemia, si rivolsero al Divino. Si narra che un devoto che pregava dinanzi all'antica icona della vergine Maria, posta all'interno del Duomo cittadino, si accorse che sul viso della Madonna si era formato un bubbone di peste. Allertato il Vicario generale dell'epoca, si sparse immediatamente la notizia ed una grande folla si recò ad ammirare con i proprio occhi lo strano evento che venne interpretato come volontà della Vergine di accollarsi la malattia, per liberare la popolazione. La regressione della peste nella città, che avvenne nei mesi successivi, venne interpretata dalla città come vero e proprio miracolo, e la Madonna venne eletta a Patrona Protettrice di Cosenza

Curiosità

La festa patronale di Cosenza non viene celebrata l' 8 settembre, data alla quale viene riconosciuta la Natività della Madonna, ma il 12 febbraio, per ricordare il rovinoso terremoto che colpì la Calabria proprio in quella data nel 1854.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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