Sophie Kamlish

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Sophie Kamlish
Sophie Kamlish nel 2012
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Atletica leggera paralimpica
Specialità Velocità
Categoria T44
Record
100 m 12"90 Record mondiale (2017)
200 m 28"71 (2013)
Carriera
Nazionale
2012-Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali paralimpici 1 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 23 luglio 2017

Sophie Kamlish (Londra, 20 agosto 1996) è un'atleta paralimpica britannica, specializzata nei 100 e 200 metri piani nella categoria T44.

In carriera vanta una medaglia d'oro nei 100 metri ai mondiali paralimpici di Londra 2017, oltre che un bronzo bronzo nei 200 metri ai mondiali paralimpici di Lione 2013. È anche detentrice del record mondiale nei 100 piani T44 con un tempo di 12"90, realizzato nel 2017.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originaria di Londra, nasce con un piede torto congenito. Nonostante i tentativi di risolvere il problema, la gamba affetta (quella destra) risulta ancora più corta dell'altra e all'età di nove anni le viene proposto un trattamento chirurgico per allungare l'arto. Le probabilità di insuccesso dell'operazione, unite al forte dolore causatole dalla malformazione, portano i genitori di Sophie ad optare per l'amputazione dell'arto, all'altezza del ginocchio.

Cresce nel borgo londinese di Camden, dove frequenta la Fleet Primary School.[1] Successivamente si trasferisce con la famiglia nella città di Bath, per studiare alla Oldfield School e infine al Bath College.[2]

Dopo aver praticato la pallacanestro in carrozzina da adolescente, si avvicina al mondo dell'atletica leggera partecipando ad un evento dell'Università di Bath. Compie il suo esordio a livello internazionale nel 2012 e lo stesso anno è selezionata per prendere parte alla sua prima rassegna paralimpica. Ai Giochi dimostra subito buoni margini di miglioramento, approdando dapprima alla finale dei 100 metri classe T44, dove ottiene un quinto posto in 13"98. Nella distanza doppia arriva invece sesta, realizzando un primato personale di 29"08.[3]

L'anno seguente vola in Francia per partecipare ai mondiali paralimpici di Lione 2013. Qui la giovane londinese si piazza quarta nei 100 metri, prima di conquistare la sua prima medaglia internazionale con un terzo posto nei 200 metri T44, dietro alle già affermate Marlou van Rhijn e Marie-Amélie Le Fur.

Il 17 settembre 2016, ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro, realizza un nuovo record mondiale alle batterie dei 100 metri piani T44 fermando il cronometro a 12"93. Nella finale si piazza al quarto posto, alle spalle di Marlou van Rhijn, Irmgard Bensusan e Nyoshia Cain.

Il 2017 è l'anno della definitiva consacrazione per l'atleta inglese, quest'ultima capace di mettere in fila una serie di prestazioni in crescendo. Il 17 luglio, ai mondiali casalinghi di Londra, migliora il suo record mondiale nei 100 metri T44, realizzando un tempo di 12"90 alle batterie. La sera del medesimo giorno strappa a gran sorpresa il titolo di campionessa alla quattro volte iridata Marlou van Rhijn, piazzandosi davanti a lei in 12"92.[4]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2012 Giochi paralimpici Bandiera del Regno Unito Londra 100 m piani T44 13"98
200 m piani T44 29"08 Miglior prestazione personale stagionale
2013 Mondiali paralimpici Bandiera della Francia Lione 100 m piani T44 13"62 Miglior prestazione personale stagionale
200 m piani T44   Bronzo 28"71 Miglior prestazione personale
2014 Europei paralimpici Bandiera del Galles Swansea 100 m piani T44 14"35
200 m piani T44 30"90 Miglior prestazione personale stagionale
2015 Mondiali paralimpici Bandiera del Qatar Doha 100 m piani T44 13"51
2016 Giochi paralimpici Bandiera del Brasile Rio de Janeiro 100 m piani T44 13"16
2017 Mondiali paralimpici Bandiera del Regno Unito Londra 100 m piani T44   Oro 12"92

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pavan Amara, Seven years after being told her leg would have to be amputated, Sophie goes for gold in Paralympic sprints [collegamento interrotto], su camdennewjournal.com, 30 agosto 2012. URL consultato il 27 luglio 2016.
  2. ^ (EN) Nancy Connolly, Bath's Golden Girls: meet Paralympic sprinter Sophie Kamlish [collegamento interrotto], su bathchronicle.co.uk, 13 giugno 2016. URL consultato il 27 luglio 2016.
  3. ^ Sophie Kamlish, su powerof10.info. URL consultato il 27 luglio 2016.
  4. ^ (EN) Gareth A Davies, Richard Whitehead slams IPC as Sophie Kamlish lays Rio ghost to rest at World Para athletics championships, The Daily Telegraph, 17 luglio 2017. URL consultato il 25 luglio 2017.

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