Sipario per il teatro Juliusz Słowacki a Cracovia

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Sipario per il teatro Juliusz Słowacki a Cracovia
AutoreHenryk Siemiradzki
Data1894
Tecnicaolio su tela applicata su legno
Dimensioni60,3×90 cm
UbicazioneMuseo nazionale, Varsavia

Il Sipario per il teatro Juliusz Słowacki a Cracovia (Kurtyna Teatru im. Juliusza Słowackiego w Krakowie) è un dipinto a olio su tela di lino applicata su legno[1] del pittore polacco Henryk Siemiradzki. L'opera venne realizzata nel 1894 e oggi è conservata al museo nazionale di Varsavia.[2]

Questo dipinto è un progetto per un sipario realizzato per il teatro Juliusz Słowacki a Cracovia.[3] A differenza dei tipici sipari, quello con il motivo di questa tela non si arrotola, bensì si solleva sopra la scena. È un cosiddetto sipario "alla tedesca", in quanto è montato su un'asta che sale o scende in un unico pezzo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sipario vero e proprio.

Siemiradzki creò quest'opera in stile accademico a proprie spese, senza esigere alcuna ricompensa.[1] La città, tuttavia, lo ricompensò con 15.000 fiorini. Dopo essere stato esposto a Roma,[4] il sipario fu alzato per la prima volta il 18 aprile 1894, al teatro cracoviano oggi dedicato a Juliusz Słowacki, durante una rappresentazione di un'opera teatrale di Józef Blizinski intitolata Chwast. In onore della creazione di Siemiradzki, il reggimento di fanteria dell'Opera di Cracovia eseguì e cantò dei brani musicali.[1] La stampa cracoviana fece una descrizione dettagliata del sipario fatta con dei commenti dello stesso artista.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La scena rappresentata è un'allegoria.[5] Al centro, l'Ispirazione, un genio alato, avvicina la Bellezza e la Verità.[6] Più in basso si trova la Commedia in compagnia di un giullare che tiene i fili di alcune marionette.[4] A sinistra, un'attrice tragica vestita di nero guarda Eros che piange accanto a un'urna. Più a sinistra, nascoste nell'ombra, si trovano il Crimine, i Delitti, le Furie e i fantasmi.[6] La composizione è completata a destra da Psiche, la Musica, il Canto e la Danza. Sullo sfondo si trova una statua di Tersicore, la musa della danza.[2] I colori caldi, eccetto per la parte destra con le sue nuvole scure e i suoi fulmini, danno alla composizione un'atmosfera da estate mediterranea.[4] L'architettura eclettica venne progettata da Jan Zawiejski ed è piena di dorature e decorazioni che incorniciano questa allegoria.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (PL) Kurtyna Siemiradzkiego - Magiczny Kraków, su www.krakow.pl. URL consultato il 22 giugno 2022.
  2. ^ a b (PL) Muzeum Narodowe w Warszawie (MNW), Muzeum Narodowe w Warszawie - Zbiory Cyfrowe, su cyfrowe.mnw.art.pl. URL consultato il 22 giugno 2022.
  3. ^ Teatro Słowacki – Magica Cracovia, su www.magiczny-krakow.eu. URL consultato il 22 giugno 2022.
  4. ^ a b c d (PL) Kurtyna Teatru Miejskiego | iSztuka, su www.isztuka.edu.pl. URL consultato il 22 giugno 2022.
  5. ^ Nuova antologia, 1902. URL consultato il 22 giugno 2022.
  6. ^ a b Michał Rusinek, Nulla di ordinario: Su Wisława Szymborska, Adelphi, 7 novembre 2019, ISBN 978-88-459-8207-1. URL consultato il 22 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. Dużyk, Henryk Siemiradzki. Życie i twórczość, Breslavia, 1984.
  • A. Kuczyńska, Malowane kurtyny teatralne Henryka Siemiradzkiego, Lublino, 2010.
  • Michał Rożek, Przewodnik po zabytkach i kulturze Krakowa, Cracovia, 2000.
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