Coordinate: 51°40′40.8″N 10°25′33.6″W

Scomparsa degli Avro Shackleton della RAF nel 1955

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Scomparsa degli Avro Shackleton della RAF nel 1955
Un Avro 696 Shackleton MR.2 WG533 - lo stesso tipo di aereo coinvolto nell'incidente.
Tipo di eventoIncidente
Data11 gennaio 1955
TipoScomparsa
LuogoCosta sud-occidentale dell'Irlanda
StatoOceano Atlantico
Coordinate51°40′40.8″N 10°25′33.6″W
Vittime18
Feriti0
Sopravvissuti0
Primo aeromobile
Tipo di aeromobileAvro Shackleton
OperatoreSquadrone n°42 della RAF, Royal Air Force
Numero di registrazioneWG531
PartenzaRAF St. Eval
Occupanti9
Equipaggio9
Vittime9
Feriti0
Sopravvissuti0
Secondo aeromobile
Tipo di aeromobileAvro Shackleton
OperatoreSquadrone 42 della RAF, Royal Air Force
Numero di registrazioneWL743
PartenzaRAF St Eval
Occupanti9
Equipaggio9
Vittime9
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Oceano Atlantico
Scomparsa degli Avro Shackleton della RAF nel 1955
Dati estratti da Aviation Safety Network[1][2]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

La scomparsa degli Avro Shackleton della RAF nel 1955 avvenne l'11 gennaio 1955, quando due Avro Shackleton dello squadrone 42 della RAF scomparvero nel mare a sud-ovest della costa irlandese. La teoria principale avanzata e accettata in alcuni ambienti è che i due aerei si siano schiantati l'uno contro l'altro dopo essersi lanciati a distanza di sei minuti l'uno dall'altro ed erano in rotta verso la stessa area. I rottami di uno degli aerei furono ritrovati 11 anni dopo, in un luogo diverso rispetto al presunto punto dell'incidente. Almeno uno scrittore commentò che questa è stata la peggiore di tutte le perdite degli Shackleton.

Lo squadrone n° 42 fu riformato presso la stazione RAF St Eval nel 1952 con degli aerei da ricognizione Shackleton MR1. Lo squadrone faceva parte del Coastal Command e il suo compito era di pattugliare il sud-ovest dell'Inghilterra, la parte meridionale del Mare d'Irlanda e l'Oceano Atlantico.[3] Lo squadrone era impegnato in compiti di ricerca e pattugliamento per l'area assegnata e venne aggiornato alla variante Shackleton MR2 nel giugno 1953.[4]

L'11 gennaio 1955 lo Shackleton WG531, dello squadrone 42, decollò dalla RAF St Eval alle 10:14 per un pattugliamento di 15 ore intorno all'area dell'Oceano Atlantico a sud-ovest dell'Irlanda conosciuta come Fastnet. Alle 10:20 lo Shackleton WL743, dello stesso squadrone, decollò dalla stessa posizione per seguire il WG531 nella stessa area per la stessa pattuglia.[5] Normalmente, i voli avrebbero avuto una separazione di 30 minuti negli orari di decollo, tuttavia alcuni ritardi nel primo volo e un orario anticipato per il secondo fecero sì che fossero a soli sei minuti di distanza quando decollarono da St. Eval.[6] Tuttavia, i rapporti orari mostravano che i navigatori si erano assicurati che gli aerei avessero una certa distanza tra loro; alle 20:00 erano a circa 85 miglia (137 km) di distanza.

Un controllore radio di terra provò a contattare il pilota del secondo velivolo alle 20:58, con la lettura barometrica da lui richiesta, ma non ricevette risposta. Inizialmente la perdita di contatto non fu presa troppo sul serio, poiché si trattava di un evento comune quando gli aerei operavano alla loro normale altezza sopra il livello del mare. Quando entrambi gli aerei erano in ritardo per il ritorno, fu lanciata una missione di ricerca e salvataggio, coordinata dal centro di ricerca e salvataggio della RAF Mount Batten. Un altro Shackleton partì da St Eval per cercare di contattare i due aerei tramite la radio o il codice morse. Presero parte alle operazioni di ricerca almeno otto Shackleton di St Eval, due idrovolanti Sunderland della RAF Pembroke Dock e della RAF Aldergrove e diverse navi, sia militari che civili. L'HMS Launceston prese l'oceano alle 03:50 del giorno successivo e si diresse verso l'area di ricerca.[7] L'ultimo contatto posizionava uno degli aerei a circa 50 miglia (80 km) a sud-ovest di Fastnet rock.[8]

Dopo una ricerca di tre giorni, che non produsse indizi, e il peggioramento del tempo, l'operazione di ricerca e salvataggio è stata interrotta. Non è stato ritrovato alcun corpo dei membri dell'equipaggio. L'aereo di ricerca aveva percorso un totale di 235 ore lungo una superficie stimata di 20.000 miglia quadrate (52.000 km2).[9] Il 14 gennaio 1955 è stata istituita una commissione d'inchiesta sul disastro.[7] John Chartres descrisse la perdita dei due aerei come "...il più catastrofico di tutti gli incidenti degli Shackleton".[5]

A St Eval si tenne una cerimonia commemorativa il 31 gennaio 1955. Più tardi quel giorno, le ghirlande furono lasciate cadere nell'oceano da un altro Shackleton dello squadrone 42.[10] Nel luglio 1966, un peschereccio che lavorava al largo della costa sud-occidentale dell'Irlanda scoprì il motore n. 4 del WL743 in una delle sue reti. Il peschereccio stava lavorando tra i fari delle Skellig e Bull, che si trovavano a circa 75 miglia (121 km) a nord dell'area di ricerca originaria.Poiché in questa posizione è stato trovato un pezzo di uno degli aereo, è stata presa come posizione geografica.[11]

Alcuni anni dopo, l'ufficiale in comando dello squadrone fu intervistato sull'evento ed espresse dubbi sulla teoria della collisione, affermando che le differenze di chilometraggio tra gli aerei la rendevano la teoria "meno probabile" a cui credeva.[12] Il pannello 93 del Memoriale delle forze armate nel National Memorial Arboretum commemora la morte degli equipaggi dei due Shackleton.[13]

  1. ^ aviation-safety.net, https://aviation-safety.net/wikibase/334966. URL consultato il 21 maggio 2024.
  2. ^ aviation-safety.net, https://aviation-safety.net/wikibase/334967. URL consultato il 21 maggio 2024.
  3. ^ Chris Ashworth, Encyclopaedia of modern Royal Air Force squadrons, Wellingborough, Stephens, 1989, p. 116, ISBN 1852600136.
  4. ^ C. G. Jefford, RAF squadrons : a comprehensive record of the movement and equipment of all RAF squadrons and their antecedents since 1912, 2ª ed., Shrewsbury, Airlife, 2001, p. 42, ISBN 1-84037-141-2.
  5. ^ a b John Chartres, Avro Shackleton, London, I. Allan, 1985, p. 85, ISBN 0711015139.
  6. ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Avro Shackleton MR.2 WL743 Fastnet Rock, Ireland, su aviation-safety.net. URL consultato il 9 aprile 2022.
  7. ^ a b Shackleton Aircraft (Loss) (Hansard, 30 March 1955), su api.parliament.uk. URL consultato il 9 aprile 2022.
  8. ^ Haley (a cura di), 18 missing in two aircraft, in The Times, n. 53138, 13 gennaio 1955, p. 4, ISSN 0140-0460 (WC · ACNP).
  9. ^ Haley (a cura di), Aircraft search ended, in The Times, n. 53140, 15 gennaio 1955, p. 3, ISSN 0140-0460 (WC · ACNP).
  10. ^ Haley (a cura di), Wreaths for airmen, in The Times, n. 53154, 1º febbraio 1955, p. 6, ISSN 0140-0460 (WC · ACNP).
  11. ^ Crash of an Avro 696 Shackleton MR.2 into the Celtic Sea: 9 killed | Bureau of Aircraft Accidents Archives, su baaa-acro.com. URL consultato il 3 aprile 2022.
  12. ^ John Chartres, Avro Shackleton, London, I. Allan, 1985, p. 86, ISBN 0711015139.
  13. ^ The Shackleton Association - Register, su thegrowler.org.uk. URL consultato il 3 aprile 2022.
  • Deborah Lake, Growling over the oceans : the Avro Shackleton, the men and the missions 1951-1991, London, Souvenir Press, 2010, ISBN 9780285638761.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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