Scaphirhynchus suttkusi

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Storione dell'Alabama
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Ittiopsidi
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Chondrostei
Ordine Acipenseriformes
Famiglia Acipenseridae
Genere Scaphirhynchus
Specie S. suttkusi
Nomenclatura binomiale
Scaphirhynchus suttkusi
J. D. Williams & Clemmer, 1991
Areale

Scaphirhynchus suttkusi Williams & Clemmer, 1991, noto in italiano come storione dell'Alabama, è un pesce d'acqua dolce della famiglia Acipenseridae.

Distribuzione e habitat[2][modifica | modifica wikitesto]

L'areale storico dello storione dell'Alabama una volta includeva 1.600 km del sistema dei fiumi Mobile e Mississippi, mentre ora si ritiene che esso occupi solo circa 216 km del basso corso del fiume Alabama e del Cahaba.

Conservazione[3][modifica | modifica wikitesto]

Il declino della popolazione di questa specie si pensa sia da imputare all'eccessivo sfruttamento della pesca, alla perdita e frammentazione del suo habitat, risultato dell'incremento dell'attività fluviale della zona, e dal degradamento della qualità dell'acqua.

Lo Stato e diverse agenzie federali e private del settore sottoscrivessero, nel 2000, un progetto per la salvaguardia dello storione dell'Alabama, denominato Conservation Agreement and Strategy for Alabama Sturgeon, che diede origine ad un piano volontario per la conservazione e rilancio della specie e del suo habitat. Gli obitettivi dell'iniziatica sono rivolti ad incrementare il numero di storioni dell'Alabama attraverso un programma di allevamento in cattività e successivo rilascio, oltre alla conservazione genetica, alla protezione in qualità e quantità dell'habitat esistente e allo sviluppo delle conoscenze verso questa specie di recente classificazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Parauka, F.M., 2004, Scaphirhynchus suttkusi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Areale geografico, su iucnredlist.org. URL consultato il 19 agosto 2017.
  3. ^ Minacce e conservazione, su iucnredlist.org. URL consultato il 19 agosto 2017.

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