Sayaka Murata

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Sayaka Murata

Sayaka Murata (?, 村田沙耶香, Murata Sayaka; Inzai, 14 agosto 1979) è una scrittrice giapponese che ha vinto il Gunzo Prize for New Writers, il Mishima Yukio Prize, il Noma Literary New Face Prize e l'Akutagawa Prize.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sayaka Murata è nata a Inzai, prefettura di Chiba, il 14 agosto 1979[1] Già da bambina era appassionata di manga e leggeva spesso romanzi di fantascienza e gialli presi in prestito da suo fratello e sua madre, che poi le comprò un elaboratore di testi dopo aver tentato di scrivere un romanzo a mano mentre frequentava la quarta classe delle elementari.

Dopo aver completato la scuola media a Inzai, la famiglia si è trasferita a Tokyo dove lei si è diplomata alla Kashiwa High School [2] e ha conseguito la laurea in arti e studi culturali[3] all'Università Tamagawa[4].

Ha esordito nel 2003 con il racconto Jyunyū (lett. Allattamento al seno) vincendo il Gunzo Prize for New Writers.[5]

Autrice di una decina di opere di narrativa, ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali il Noma Literary New Face Prize nel 2009 con Gin iro no ut[6] e il Premio Mishima Yukio nel 2013 con Shiro-iro no machi no, sono hone no taion no[7] e il Premio Speciale al Sense Gender Award per Satsujin Shussan[8].

Nel 2016 è stata insignita del prestigioso Premio Akutagawa grazie a La ragazza del Convenience store,[9] romanzo parzialmente autobiografico ispirato alla sua esperienza di commessa part-time (per 18 anni, fino al 2017) in un convenience store,[10] bestseller in Giappone con più di 600.000 copie vendute.[11][12] Il libro è stato tradotto in più di trenta lingue.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Jyunyū (2005)
  • Gin iro no uta (2009)
  • Mausu (2008)
  • Hoshi ga sū mizu (2010)
  • Hakobune (2011)
  • Shiro-iro no machi no, sono hone no taion no (2012)
  • Tadaima tobira (2012)
  • Satsujin shussan (2014)
  • Shōmetsu sekai (2012)
  • La ragazza del Convenience store[13] (Konbini ningen, 2016), Roma, edizioni E/O, 2018 traduzione di Gianluca Coci ISBN 978-88-335-7002-0.
  • La cerimonia della vita (Seimeishiki, 2019), Roma, edizioni E/O, 2023 traduzione di Gianluca Coci ISBN 978-88-3357-572-8.
  • I terrestri[14] (Chikyūseijin, 2018), Roma, edizioni E/O, 2021 traduzione di Gianluca Coci ISBN 978-88-335-7385-4.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Gunzo Prize for New Writers: 2003 vincitrice con Jyunyū
  • Noma Literary New Face Prize: 2009 vincitrice con Gin iro no ut
  • Premio Mishima Yukio: 2013 vincitrice con Shiro-iro no machi no, sono hone no taion no
  • Sense of Gender Awards: 2014 vincitrice con Satsujin shussan
  • Premio Akutagawa: 2016 vincitrice con La ragazza del Convenience store

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sayaka Murata, su goodreads.com, 12 novembre 2019.
  2. ^ (EN) Sayaka Murata Biography, su bookseriesinorder.com, 12 novembre 2019.
  3. ^ (EN) Sayaka Murata + Shu Matsui inseparable Premiere “Kawarimi”, su rohmtheatrekyoto.jp, 12 novembre 2019.
  4. ^ (EN) Maari Sugawara, What is Normal?: In Conversation with Author Sayaka Murata at japan Foundation Toronto, su japanincanada.com, 21 marzo 2019. URL consultato il 12 novembre 2019.
  5. ^ (EN) Sayaka Murata, su fantasticfiction.com, 12 novembre 2019.
  6. ^ (JA) Elenco dei vincitori, su kodansha.co.jp. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2019).
  7. ^ (JA) Albo d'oro, su shinchosha.co.jp.
  8. ^ Anna Specchio, Eutopizing the Dystopia. Gender Roles, Motherhood and Reproduction in Murata Sayaka’s "Satsujin Shussan", in Metacritic Journal for Comparative Studies and Theory, vol. 4, n. 1, 5 luglio 2018, pp. 94–108, DOI:10.24193/mjcst.2018.5.06. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  9. ^ (EN) Daisuke Kikuchi, Convenience store worker who moonlights as an author wins prestigious Akutagawa Prize, su japantimes.co.jp, 20 luglio 2016. URL consultato il 12 novembre 2019.
  10. ^ “La ragazza del convenience store”: dal Giappone la voce di Murata Sayaka, su illibraio.it, 16 settembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2019.
  11. ^ Paola Scrolavezza, Da Murata Sayaka, il ritratto di una donna al di là dell’empatia, su ilmanifesto.it, 9 settembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2019.
  12. ^ Ciò che conta è diventare un ingranaggio, su Edizioni E/O. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  13. ^ Sara Marzullo, La ragazza del convenience store di Sayaka Murata, su iltascabile.com, 19 settembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2019.
  14. ^ Laura Imai Messina, Natsuki si finge aliena per sopportare la vita, su lastampa.it, 6 novembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN91121892 · ISNI (EN0000 0000 6474 5766 · LCCN (ENno2009102929 · GND (DE1079508244 · J9U (ENHE987007409202805171 · NDL (ENJA00988184 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009102929