Salvatore Bonetti

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Salvatore Bonetti
Bonetti nel 1977 in Coppa FIRA contro la Romania
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Rugby a 15
Ruolo Terza linea ala
Ritirato 1981
Carriera
Attività di club[1]
1967-71Lumezzane
1971-72Brescia
1972-74Parma
1974-78Brescia
1978-80Rovigo
1980-81Brescia
Attività da giocatore internazionale
1972-80Bandiera dell'Italia Italia34 (12)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate all’11 giugno 2018

Salvatore Bonetti (Lumezzane, 22 ottobre 1949) è un ex rugbista a 15 italiano, per 8 anni seconda / terza linea della nazionale e campione d'Italia 1975 con il Brescia. In ragione del suo carattere mai arrendevole in campo e dell'apparentemente inesauribile energia profusa durante le gare si guadagnò l'appellativo di Nembo Kid[1], nome con cui all'epoca era noto in Italia il personaggio di Superman.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario di Lumezzane e inizialmente dedito al calcio benché avesse conosciuto il rugby durante gli anni giovanili in collegio a Oderzo, in provincia di Treviso[1], fu instradato alla palla ovale da un insegnante dell'istituto tecnico che frequentava una volta tornato nel suo luogo d'origine. A 18 anni entrò quindi nel Lumezzane e, di lì, dopo 4 anni, nel club del capoluogo, il Brescia[1].

Nella stagione successiva fu a Parma e a novembre 1972 fu chiamato in nazionale[2] con cui esordì ad Aosta contro la Jugoslavia in seconda linea (anche se per gran parte della sua carriera azzurra fu schierato come terza centro o, più raramente, terza ala.

A giugno 1973 prese parte al tour italiano in Africa australe, la prima grande spedizione azzurra extraeuropea[3]. Retrocesso in serie B anche con la squadra emiliana, rimase in essa un'ulteriore stagione, quella del rientro in massima categoria, per poi tornare a Brescia nella stagione 1974-75, quella che diede alla compagine lombarda il primo e, al 2018, unico scudetto della sua storia[4].

Il 20 dicembre 1975 a Madrid vestì per la prima volta, contro la Spagna in Coppa FIRA, i gradi di capitano[5], prerogativa che gli fu concessa altre 9 volte fino al 1978. Lasciata un'ennesima volta Brescia per un biennio a Rovigo, disputò il suo ultimo incontro internazionale proprio nel capoluogo del Polesine il 2 novembre 1980, una sconfitta per 3-4 contro l'Unione Sovietica; alla fine della stagione 1980-81 si ritirò dall'attività agonistica[1].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Oltre 10 presenze in Nazionale (brevetto n. 2746)»
— 1974

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Roberto Vanazzi, Salvatore Bonetti: Nembo Kid parla bresciano, in Rugbymeet, Milano, 8 gennaio 2018. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2018).
  2. ^ Gli Azzurri della Rugby Parma, su rugbyparma.it, Rugby Parma F.C. 1931. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  3. ^ Dondi saluta gli azzurri del ’73, su solorugby.org, 13 marzo 2008. URL consultato il 26 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2008).
  4. ^ Quel trionfo fu il simbolo di un'epoca, in Bresciaoggi, 19 aprile 2015. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2018).
  5. ^ Giuliano Califano, Il rugby italiano per una conferma. Azzurri a Madrid, in Stampa Sera, 20 dicembre 1975, p. 5. URL consultato l'11 giugno 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]