Ritratto di signora (Klimt)

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Ritratto di signora
AutoreGustav Klimt
Data1917
Tecnicaolio su tela
Dimensioni60×55 cm
UbicazioneGalleria d'arte moderna Ricci Oddi, Piacenza

Il Ritratto di signora è un dipinto a olio su tela di Gustav Klimt realizzato tra il 1916 e il 1917 e custodito all'interno del museo Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ricostruzione del dipinto originale del 1912, Ritratto di ragazza.

Il dipinto fu acquistato dal collezionista Giuseppe Ricci Oddi nel 1925, da Luigi Scopinich, e fu sottoposto a un'analisi radiografica nel 1996, su richiesta della maturanda Claudia Maga,[1] la quale scoprì una prima versione del dipinto, in cui la donna indossava una sciarpa e un cappello.[2] Mentre si stava documentando, la studentessa consultò L'opera completa di Klimt[3] e notò la somiglianza del ritratto esposto a Piacenza con il Ritratto di ragazza riprodotto nel testo e datato 1912.[4] Nel commento al quadro, Johannes Dobai scriveva, nel 1967, che si "ignorano le dimensioni e la collocazione dell'opera, nota soltanto attraverso un'illustrazione della rivista Velhagen & Klasings Monatshefte (XXXII-XXXIII. 1917-18, p. 32), con una datazione di Franz Servaes al 1912".[4] Ma poi Klimt ci dipinse sopra e gli scienziati lo hanno cercato invano dal 1917, finché Claudia Maga, che scrisse un tema sull'argomento, scoprì che il "Backfisch" ("pesce fritto"), così è chiamato, si trovava sotto il Ritratto di signora: «Il volto e molti altri dettagli coincidevano perfettamente, avevo il cuore in gola. Mi sono detta "stai calma, figuriamoci se non se n'è già accorto qualche critico importante"... Invece».[2] L'esperto austriaco di Klimt, Tobias G. Natter, se lo ricorda ancora bene: "È stato un po' imbarazzante per la storia dell'arte." Nemmeno lui sa dire chi sia la ragazza raffigurata, pur essendo l'autore del catalogo ragionato dei dipinti di Klimt, pubblicato da Taschen. Forse si tratta della compagna di Klimt all'epoca, e fino alla sua morte: Consuela Camilla Huber, che gli regalò il primo dei tre bambini nel 1912, e che quando rimase incinta aveva 15 anni.[5]

Il 22 febbraio 1997, fu reso noto che il dipinto era stato rubato poco prima di una mostra speciale in galleria, durante i lavori di ristrutturazione dell'edificio, e che la sua cornice fu trovata sul tetto dello stesso.[3][6]

Nell'aprile 1997, la polizia scoprì un falso del quadro a Ventimiglia, in un pacchetto indirizzato all'ex Presidente del Consiglio dei ministri italiano Bettino Craxi che era a Hammamet, in Tunisia.[7] Il caso venne riaperto nel 2014.[8]

Nel dicembre 2019, 23 anni dopo il furto, 3 giardinieri della Globo Dimensione Verde, incaricati di tagliare l’edera arrampicante dalla parete retrostante la Galleria d’arte moderna Ricci Oddi hanno scoperto la presenza di una botola al cui interno, oltre a vari rifiuti, era stato posizionato un sacco dell’immondizia nero contenente il dipinto trafugato.[9]

Nel febbraio 2020, due uomini già condannati per furto di opere d'arte hanno contattato il quotidiano Libertá di Piacenza e il giornalista Ermanno Mariani, autore di un libro sul quadro scomparso e pubblicato nel 2018. I due hanno confessato il furto in una lettera, in cui hanno spiegato di aver restituito il dipinto alla città "come un regalo di Natale", dopo che il reato era caduto in prescrizione.[10] Gli inquirenti, però, nutrono dei sospetti nei confronti della vedova di Stefano Fugazza, il defunto ex direttore del museo, e la stanno indagando (2020) per ricettazione.[11]

A metà gennaio 2020 il dipinto è stato autenticato,[12] e è stato nuovamente esposto dal 28 novembre 2020 presso la Galleria di arte moderna Ricci Oddi di Piacenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Helga Marsala, Va su ‘Chi l’ha visto?’ il Ritratto di Signora di Klimt, rubato 20 anni fa. Cronaca di un mistero, su Artribune, 3 marzo 2017.
  2. ^ a b Klimt ritrovato. L'incredibile storia del quadro nascosto sotto, scoperto da una studentessa diciottenne, in Corriere della Sera, 11 dicembre 2019.
  3. ^ a b (EN) Sarah Cascone, Confessed Thief in 1997 Gustav Klimt Heist Claims Canvas Will Soon Be Returned [Il ladro reo confesso del furto del quadro di Klimt del 1997 afferma che la tela verrà presto restituita], su Artnet, 9 dicembre 2016.
  4. ^ a b Johannes Dobai, Sergio Coradeschi, L'opera completa di Klimt, Milano, Rizzoli, 1981, p. 106.
  5. ^ (DE) Viele Rätsel um wieder­gefundenes Klimt-Porträt in Italien [I molti enigmi del ritratto di Klimt ritrovato in Italia], in Die Presse, 11 dicembre 2019. URL consultato il 12 aprile 2024.
  6. ^ Ritrovato quadro a Piacenza, si ipotizza 'Ritratto di signora' di Klimt, in Corriere della Sera, 10 dicembre 2019.
  7. ^ Giampietro Bisaglia, Un'opera tra mistero e leggenda: il Klimt contraffatto spedito a Craxi ad Hammamet, su IlPiacenza, 15 marzo 2014.
  8. ^ (EN) Lizzy Davies, Gustav Klimt theft case reopens in Italy 17 years on [Il caso di furto di Gustav Klimt riapre in Italia 17 anni dopo], su The Guardian, 16 marzo 2014.
  9. ^ Klimt ha rischiato di finire in discarica: salvato dagli operai “eroi”, su Liberta.it, 12 dicembre 2019.
  10. ^ (DE) Klimt-Gemälde: Mutmaßlicher Dieb befragt [Quadro di Klimt: si indaga per presunto furto], su Niederösterreichische Nachrichten, 20 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2024.
  11. ^ (DE) Wiedergefundenes Klimt-Bild: Ermittlungen aufgenommen [Il quadro ritrovato di Klimt: iniziate le indagini], ORF, 11 febbraio 2020.
  12. ^ Marilena Pirrelli, Autentico il “Ritratto di Signora” di Klimt ritrovato a Piacenza Piacenza, su Il Sole 24 Ore, 18 gennaio 2020.

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