Rav Yosef bar Hiyya

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Rav Yosef bar Hiyya (in ebraico: רב יוסף בר חייא), abbreviato come Rav Yosef, è stato un rabbino babilonese della terza generazione di amoraim.

Allievo di Judah bar Ezekiel (220-299), fu discepolo di Abbaye e disputatore (bar pallagata) con Rabbah bar Nahmani, vissuto nel quinto secolo. Alla morte del maestro Judah, Yosef rifiuto di succedergli nella direzione della yeshivah di Pumbedita, sebbene la sua conoscenza della legge rabbinica fosse superiore ala capacità di analisi del diciottenne rivale Rabbah, che prese il suo posto fino all'età di 40 anni, finché Yosef non chiese di assumere il ruolo che gli spettava, morendo due anni dopo.

Yosef era solito pronunciare un sermone il giorno dello Shabbat, prima della preghiera di Musaf.[1] Pur essendo cieco, cercò di acquisire la più vasta conoscenza possibile della Torah orale e scritta. Quando alcune traduzioni della Bibbia andarono perdute, Rav Yosef si adoperò per ricostruirli in base ai propri ricordi.[2], finché una malattia improvvisa gli azzerò la memoria, che a fatica riuscì a recuperare con l'aiuto di Abbaye, suo principale discepolo[3], che con Rava lo tenne in grande considerazione.[4]

La sua umiltà proverbiale risulta in un passo del Sotah:

«[Una tanna recita:] «Da quando è morto Rabbi, non c'è più umiltà o paura del peccato [nel mondo]». Rav Yosef gli disse: «Non insegnare queste cose sull'umiltà, perché io sono ancora qui»»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brachot 28b
  2. ^ Erchei Tannaim veAmoraim, Rav Yosef
  3. ^ Nedarim 41a
  4. ^ Yoma 53a; Kiddushin 33a

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Encyclopaedia Judaica, Joseph ben Hiyya, in Encyclopaedia Judaica, The Gale Group, 2008.
Controllo di autoritàVIAF (EN20145304371278571063 · J9U (ENHE987007568208605171