Raffaello Lucarelli

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Raffaello Lucarelli (... – ...; fl. XX secolo) è stato un fotografo, regista e produttore cinematografico italiano.

Fondatore della Lucarelli Film, è considerato tra i principali pionieri del cinema a Palermo e in Sicilia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario di Firenze, dove esercitò la professione di rivenditore di apparecchiature ottiche, successivamente spostò i suoi affari a Palermo. Nella città siciliana si dedicò al cinema sotto molteplici aspetti, creando non solo la prima casa di produzione e distribuzione della storia siciliana nel 1905, Lucarelli Film – fra i primi titoli, Messina distrutta, Terremoto di Messina e Calabria, Dalla pietà all'amore, L'orfanella di Messina, Amore e morte[2] –, ma anche cinematografi e teatri di posa (vedi « Manifattura Cinematografica »[3]), come il « Cinema Teatro Lucarelli » (1901) in via Cavour, poi divenuto « Cinema Grande Italia  » nel 1919.[4]. Suo pure l'« Edison Saal Cinematografo » in piazza Verdi 58-59[5][6], considerato il primo cinema di Palermo e della Sicilia intera e « solennemente inaugurato il 9 settembre del 1905 »[7], ad appena dieci anni dall'invenzione dei fratelli Lumière. Produsse il « Giornale cinematografico Lucarelli »[8]. Nel 1910 con la creazione della SIGLA (Società Italiana Gustavo Lombardo Anonima) – divenuta nel 1915 Monopolio Lombardo (la futura Titanus) – fu agente per le produzioni della Lombardo Film[9]. A lui si deve inoltre la nascita delle prime accademie di recitazione cinematografica a Palermo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Antonio La Torre Giordano, Il cinema delle origini. I pionieri, le proiezioni, le sale stabili e le accademie attoriali, in Luci sulla città. Palermo nel cinema dalle origini al 2000, Lussografica, 2021.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio La Torre Giordano, Lucarelli Film, Azzurri Film e Lumen Film. Palermo e il cinema delle origini, su Archivio Siciliano del Cinema. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  2. ^ Sebastiano Gesù, Il cinema è nato in Sicilia, rubrica « L'isola e il cinema cent'anni d'amore », La Sicilia, ediz. Catania, 28 giugno 1995 (per errore di stampa "1955"), p.26.
  3. ^ La Trinacria: Annuario di Sicilia (1914), p.324.
  4. ^ Carla Quartarone, Ettore Sessa e Eliana Mauro (a cura di), Arte e architettura liberty in Sicilia (PDF), Palermo, Grafill, 2008, p. 47.
  5. ^ La Trinacria: Annuario di Sicilia (1907), p.112
  6. ^ V.F., Il cinema a Palermo compie cento anni. L'amarcord, La Sicilia, ediz. Palermo, 22 giugno 2006, p.44.
  7. ^ Nino Aquila, Lino Piscopo, Il teatro di prosa a Palermo: luoghi, spettacoli, persone, ..., 2001, p.50.
  8. ^ Cfr. il paragrafo L'Etna, in Giuseppe Ghigi, Si salvi chi può!: Cinema, apocalisse e altri disastri, Venezia, Marsilio, 2022. ISBN 978-88-297-1564-0
  9. ^ Cfr. il capitolo Origini e struttura della filiera cinematografica in Italia, soprattutto la nota 59, in Daniela Manetti, La Settima arte: Storia e personaggi dell'industria cinematografica italiana, Venezia, Marsilio, 2020. ISBN 978-88-297-1565-7