Pteralopex taki
Pteralopex taki | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Pteralopex |
Specie | P. taki |
Nomenclatura binomiale | |
Pteralopex taki Parnaby, 2002 | |
Areale | |
Pteralopex taki (Parnaby, 2002) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole Salomone.[1][2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza dell'avambraccio tra 112,8 e 122,8 mm e un peso fino a 351 g.[3]
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
La pelliccia è relativamente corta e sparsa. Il colore del corpo è bruno-olivastro, le parti ventrali sono più chiare, cosparse densamente di peli dorati. La superficie dorsale degli arti inferiori è ricoperta di peli. Il muso è lungo ed affusolato, gli occhi sono grandi con l'iride rosso-arancione. Le orecchie sono corte e marroni chiare. Le parti ventrali delle membrane alari sono biancastre e ricoperte di macchie scure, che diventano più dense nella parte posteriore. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Comportamento[modifica | modifica wikitesto]
Si rifugia in piccoli gruppi all'interno delle cavità di grandi alberi della specie Ficus. Vola normalmente al disotto della volta forestale.
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
Si nutre di frutti e fiori di specie native di Ficus, Ngali e Barringtonia edulis.[1]
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie è diffusa sulle isole della Nuova Georgia e Vangunu, nelle Isole Salomone. Recentemente è stata osservata anche sull'isola di Kolombangara[4] dove era ritenuta estinta.
Vive nelle foreste mature umide di pianura.
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
La IUCN Red List, considerato l'Areale ristretto e frammentato e il continuo degrado del proprio habitat, classifica P. taki come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d (EN) Hamilton, S., Helgen, K., James, R., Fisher, D. & Parnaby, H. 2008, Pteralopex taki, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteralopex taki, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Parnaby, 2002.
- ^ Mammalogy in Melanesia, su tyronelavery.wordpress.com. URL consultato il 26 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2015).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3150-0.
- H.E. Parnaby, A taxonomic review of the genus Pteralopex (Chiroptera: Pteropodidae), the monkey-faced bats of the south-western Pacific (PDF), in Australian Mammalogy, vol. 23, 2002.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pteralopex taki
- Wikispecies contiene informazioni su Pteralopex taki