Prentice Hall

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Prentice Hall
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1913 a Hoboken
Chiusura2020 cessione ad altra azienda
Sede principaleUpper Saddle River
GruppoPearson Education
SettoreEditoria
Prodottilibri scolastici e accademici, narrativa
Sito webwww.savvas.com/

Prentice Hall è stata una casa editrice statunitense di proprietà della Pearson Education, specializzata in testi accademici ed educativi[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 ottobre 1913, il professore di diritto Charles Gerstenberg e il suo studente Richard Ettinger fondarono la Prentice Hall. I due, per scegliere il nome della nuova azienda, utilizzarono i nomi da nubile delle loro madri.[2] Prentice Hall divenne presto nota come editore di libri commerciali di autori come Norman Vincent Peale, libri per le scuole primarie, secondarie e universitarie e libri professionali.[1] L'azienda è stata poi acquisita da Gulf+Western nel 1984 ed entrò a far parte della Simon & Schuster, la divisione editoriale di quell'azienda. Venne poi ulteriormente venduta alla Pearson Education nel 1998[3].


Successivamente, Pearson ha rilevato i titoli di Prentice Hall per l'istruzione superiore e i titoli di riferimento tecnico in Pearson Education. Pearson ha venduto la sua pubblicazione educativa K-12 negli Stati Uniti nel 2019; la divisione è stata ribattezzata Savvas Learning. K-12 e titoli scolastici di Prentice Hall sono stati quindi assorbiti in Savvas Learning (così come i domini web di Prentice Hall, che sono stati reindirizzati alla home page di Savvas Learning). Questo ha decretato la fine della casa editrice.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Eric Pace, CRADLE TO GRAVE WITH PRENTICE-HALL; ENGLEWOOD CLIFFS, N.J., in Nytimes.com, 4 aprile 1982. URL consultato il 6 settembre 2021.
  2. ^ (EN) The Educational Foundation of America, su Ncfp.org. URL consultato il 6 settembre 2021.
  3. ^ (EN) Robert J. Cole, PRENTICE ACCEPTS $71 BID BY G.& W., in Nytimes.com, 27 novembre 1984. URL consultato il accesso.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN159368920 · ISNI (EN0000 0001 1281 9919 · LCCN (ENn79006331 · GND (DE127287-1 · BNF (FRcb12739794j (data) · J9U (ENHE987007442807905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79006331