Pratoianni

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Pratoianni
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Comune Concerviano
Territorio
Coordinate42°17′58.8″N 12°59′05.9″E / 42.299667°N 12.984971°E42.299667; 12.984971 (Pratoianni)
Abitanti48
Altre informazioni
Cod. postale02020
Prefisso0765
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pratoianni
Pratoianni

Pratoianni è una frazione del comune di Concerviano, in provincia di Rieti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le fonti storiche sono piuttosto scarse; in ogni caso si ha notizia nel XIII secolo di una chiesa dedicata a San Giovanni sita nella zona chiamata Prato Iohannis, da cui l'attuale toponimo. La zona faceva parte del territorio controllato dall'abbazia di San Salvatore Maggiore fondata sul monte Letenano nel 735 d.C. da monaci dell'abbazia di Farfa inviati dall'allora abate Lucerio quando in Italia regnavano i Longobardi di Liutprando; l'abbazia, la cui struttura è stata da poco ristrutturata, cade nell'attuale perimetro della frazione. Nel Duecento il territorio passò in gestione a Rieti. La frazione è appartenuta allo Stato Pontificio, trovandosi lungo il confine con il Regno di Napoli segnato dal fiume Salto.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Senza dubbio il monumento più importante è l'abbazia di San Salvatore Maggiore, di interesse storico oltre che artistico; si trova sul monte Letenano a poco meno di 1 km dal centro della frazione.

Nella piazza centrale, dedicata alla memoria del capitano Ubaldo Buzzi, è posto dal 1981 il monumento ai Caduti di tutte le guerre realizzato dall'artista reatino Bernardino Morsani; il 21 agosto 2011, in occasione del trentennale del monumento, le autorità civili e religiose, nelle persone del sindaco di Concerviano, del presidente della provincia di Rieti, di assessori e consiglieri comunali e provinciali, del vescovo Lorenzo Chiarinelli, hanno presenziato alla deposizione di una corona in memoria di tutti i Caduti e ringraziato pubblicamente Mariano Buzzi, presidente del comitato che nel 1981 si fece promotore dell'iniziativa di realizzare il monumento.

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