Potosíite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Potosiite
Classificazione StrunzII/C.17-50
Formula chimicaPb6Sn3FeSb3S16
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinotriclino-pinacoidale
Parametri di cellaa = 5.915,
b = 5.938,
c = 17.39,
Z = 1;
alpha = 91.63°,
beta = 91.02°,
gamma = 90.84°
V = 610.38
Den(Calc)= 6.06
Gruppo puntuale1
Gruppo spazialeP 1 ?
Proprietà fisiche
Densità6,20 g/cm³
Durezza (Mohs)2,5
Colorebianco, bluastro
Lucentezzametallica
Opacitàopaca
Diffusioneraro
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La potosiite (da pronunciarsi secondo l'accento potosìite) è un minerale, i cui cristalli hanno un colore bianco opaco.

Deve il suo nome alla città di Potosí (Bolivia), dove è stata rinvenuta la prima volta nel 1981.[1][2]

La potosiite è una varietà povera in Sn(II) di franckeite.

Contiene impurezze di argento e indio.[2]

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

Aggregati di numerosi cristalli o clusters di lucentezza metallica che appaiono pseudo esagonali.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La potosiite ha origine in Bolivia dove è stata scoperta nel 1981. È stata identificata subito dopo la scoperta con la diffrazione a raggi X, una delle più importanti scoperte di minerali del ventesimo secolo in Bolivia.

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

In natura si presenta spesso di un colore nero o abbastanza scuro, a volte anche grigio o argento scuro, meno spesso di colori chiari o di diversi colori (per via di impurezze).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • American Mineralogist, 1983, 68: 1249-1250.
  • Canadian Mineralogist, (186): 24: 45.
  • Moëlo Y., Makovicky E., Mozgova N.N., Jambor J.L., Cook N., Pring A., Paar W., Nickel E.H., Graeser S., Karup-Møller S.; Balić-Žunić T.; Mumme W.G., Vurro F., Topa D., Bindi L., Bente K., Shimizu M., 2008, the IMA CNMNC Sulfosalt Subcommittee. Revision of sulfosalt definition and nomenclature, A review of sulfosalts systematics. European Journal of Mineralogy, 20, 7-46.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia