Pliotrema warreni

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Pliotrema warreni
Pliotrema warreni
Stato di conservazione
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Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Ordine Pristiophoriformes
Famiglia Pristiophoridae
Genere Pliotrema
Specie P. warreni
Nomenclatura binomiale
Pliotrema warreni
Regan, 1906
Areale

Pliotrema warreni Regan, 1906 è un pesce della famiglia Pristiophoridae. È l'unica specie del genere Pliotrema.

Areale e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive nelle acque subtropicali dell'Oceano Indiano, tra il 23º ed il 37º parallelo S, a profondità comprese tra 60 e 430 metri[1].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La lunghezza è di circa 1,7 metri. Questa specie è l'unica con il muso a sega e sei paia di fessure branchiali[2]. Il colore è marroncino chiaro sul dorso e bianco sul ventre[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è ovovivipara[4] e la madre mette al mondo da 5 a 7 cuccioli per volta[1].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Utilizza probabilmente la sega per stordire ed uccidere le prede[2]. Si nutre principalmente di pesci ossei, ma anche di gamberi, e seppie[2].

Interazioni con l'uomo[modifica | modifica wikitesto]

Oggetto di pesca sportiva[2], questo squalo non è aggressivo nei confronti dell'uomo[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Compagno, L.J.V. 1984 FAO species catalogue. Vol. 4. Sharks of the world. An annotated and illustrated catalogue of shark species known to date. Part 1 - Hexanchiformes to Lamniformes. FAO Fish. Synop. 125(4/1):1-249.
  2. ^ a b c d Compagno, L.J.V., D.A. Ebert and M.J. Smale 1989 Guide to the sharks and rays of southern Africa. New Holland (Publ.) Ltd., London. 158 p.
  3. ^ Bass, A.J. and P.C. Heemstra 1986 Pristiophoridae. p. 106. In M.M. Smith and P.C. Heemstra (eds.) Smiths' sea fishes. Springer-Verlag, Berlin.
  4. ^ Dulvy, N.K. and J.D. Reynolds 1997 Evolutionary transitions among egg-laying, live-bearing and maternal inputs in sharks and rays. Proc. R. Soc. Lond., Ser. B: Biol. Sci. 264:1309-1315.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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