Piombino - Livorno

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Piombino, 24 agosto 1901, partenza da Porta a Terra

La Piombino – Livorno è stata la prima gara motoristica in Toscana disputata il 24 agosto del 1901.

La storia[modifica | modifica wikitesto]

La corsa vide coinvolti il Comitato delle Feste Estive Livornesi, il Comune di Piombino, il Comune di Livorno, la famiglia Della Gherardesca, la famiglia Ginori ed il Touring Club Italiano; ebbe il sostegno della casa di pneumatici Michelin, che offrì premi in denaro ai vincitori, e del Re Vittorio Emanuele III di Savoia, che offrì una medaglia d’oro al vincitore. In origine la corsa doveva essere la Grosseto – Livorno, su una distanza di 150 km, ma a causa delle abbondanti precipitazioni che resero la strada impraticabile, il percorso fu ridotto a 82 km con partenza da Piombino. La corsa fa parte di un grande evento che si svolse in tre giornate: sabato 24 agosto 1901 si disputò il “Gran Premio di Sua Maestà il Re”, lungo la vecchia via Aurelia, con partenza da Piombino ed arrivo a Livorno; domenica 25 agosto il programma prevedeva una sfilata a Livorno da Antignano al Cisternone, mentre lunedì 26 agosto si svolse una gara di accelerazione di 500 metri da Antignano a San Jacopo e una gara di dirigibilità alla rotonda dell’Ardenza.

La corsa[modifica | modifica wikitesto]

I veicoli iscritti alla corsa vennero divisi per categorie: Iᵃ categoria grosse vetture (oltre 1.000 kg), IIᵃ categoria vetture leggere (meno di 1.000 kg), IIIᵃ categoria vetturette (fino a 450 kg), IVᵃ categoria tricicli e Vᵃ categoria motocicli. La partenza ebbe inizio nel seguente ordine: grosse vetture, tricicli, vetture leggere, vetturette, motocicli. L’orario di partenza fu anticipato di alcune ore, alle ore 7:30, a causa delle pessime condizioni della strada, la vecchia via Aurelia, che era ridotta a una palude dalle abbondanti precipitazioni. Nessuna motocicletta arrivò al traguardo: Renzo Mazzoleni su Ceirano 2 ¼ HP si ritirò nei pressi di Vada ed Emanuele Rosselli su Rosselli 2 ¼ HP di sua costruzione si ritirava poco dopo la partenza per l’impraticabilità della strada. La Piombino - Livorno è stata la prima competizione su strada vinta dalla Fiat, con il pilota esordiente Felice Nazzaro, anche lui alla sua prima vittoria, a bordo della Fiat 12HP Corsa di proprietà del Conte Camillo della Gherardesca, con il tempo di 1:49:54 alla media di 44,77 km/h. La corsa fu un grande successo, nonostante le pessime condizioni del tempo. Si svolse senza incidenti nonostante il tram fosse in servizio lungo il percorso.

Aneddoti[modifica | modifica wikitesto]

L’equipaggio Cotta - Morandini, iscritto alla corsa con una Darracq, mentre era in viaggio da Torino a Livorno, fu arrestato dai RR. Carabinieri nei pressi di La Spezia a causa di un telegramma che ordinava l’arresto del primo automobilista in transito, ritenuto responsabile di un incidente, furono rilasciati soltanto dopo dieci ore, quando giunse un altro telegramma che informava l’arresto del vero responsabile dell’incidente, troppo tardi per la corsa. Anche il Conte Carlo Biscaretti di Ruffia, con il padre Roberto, partiti da Torino con una Phenix 3 ½ HP, durante la salita del Bracco ebbero delle noie al motore e proseguirono con il treno fino a Livorno dove assistettero alla corsa come spettatori.

Classifica Piombino Livorno, Gran Premio di Sua Maestà il Re[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Marca Categoria Potenza Peso Proprietario
1 Felice Nazzaro Fiat 12HP corsa Vetture oltre 1.000 kg 12 hp 1.100 kg Conte Camillo della Gherardesca
2 Ugobaldo Tonietti Panhard Levassor Vetture oltre 1.000 kg 32 hp 1.200 kg Cavalier Ugobaldo Tonietti
3 Gaston Osmond De Dion Bouton Tricicli 6 hp 150 kg Gaston Osmond
4 Galileo Serafini Panhard Levassor Vetture sotto 1.000 kg 12 hp 650 kg Principe Pietro Strozzi
5 Guido Trieste Florentia Vetture sotto 1.000 kg 8 hp 480 kg Guido Trieste
6 Ettore Nagliati De Dion Vetture sotto 1.000 kg 5 hp 480 kg Ettore Nagliati
7 Nourry De Dion Tricicli 6 hp 150 kg Nourry
8 Ernesto Wehreim Darracq Vetture sotto 1.000 kg 12 hp 480 kg Ernesto Wehreim
Rit. Emanuele Rosselli Rosselli Motociclette 2¼ hp 32 kg Emanuele Rosselli
Rit. Renzo Mazzoleni Ceirano Motociclette 2¼ hp 32 kg Renzo Mazzoleni
Rit. ? Panhard Levassor Vetture oltre 1.000 kg 12 hp 1.100 kg Commendator Figner

Note[modifica | modifica wikitesto]

Il Telegrafo 15 e 25 agosto 1901. La Gazzetta Livornese 24, 25 e 26 agosto 1901. Racconto del Conte Carlo Biscaretti di Ruffia. Prima vittoria della Fiat. Prima vittoria di Felice Nazzaro.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia dell'Automobilismo Toscano, 1893-1906: i pionieri, le prime automobili, di Leonardo Ginori Lisci, Editore Bonechi, Firenze, 1976
  • Lampi sul Tirreno, Le moto e le auto sul Circuito di Montenero a Livorno, di Maurizio Mazzoni, Regione Toscana, Firenze, 2013
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