Picea jezoensis hondoensis

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Picea jezoensis hondoensis
aghi
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Picea
Specie P. jezoensis
Sottospecie P. jezoensis hondoensis
Nomenclatura trinomiale
Picea jezoensis hondoensis
(Mayr) P.A.Schmidt, 1988
Sinonimi
Nomi comuni

(EN) Hondo Spruce

Picea jezoensis hondoensis (Mayr) P.A.Schmidt, 1988, è una sottospecie di P. jezoensis appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica della parte centrale di Honshū, in Giappone.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Picea, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare da Pix picis = pece, in riferimento all'abbondante produzione di resina.[2] Il nome specifico jezoensis fa riferimento a Jezo, altro nome di Hokkaidō.[3] L'epiteto hondoensis fa riferimento all'antico nome giapponese dell'isola di Honshū, Hondo.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa sottospecie differisce da P. jezoensis per la corteccia del tronco di colore rosso-marrone opaco, superficialmente solcata. I pulvini e gli aghi sono più piccoli e i macrosporofilli dei coni sono di forma ovata-romboidale, larghi fino a 1 cm, dentellati sul margine superiore.[5]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vegeta nelle foreste subalpine di Honshū a quote comprese tra i 1500 e i 2400 m, in associazione con Tsuga diversifolia, Abies veitchii, Abies mariesii e specie del genere Betula.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie descritta nel 1988 da Peter A. Schmidt in Haussknechtia vol. 4 e accettata anche da Farjon (2010).[6][7]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Si conoscono i seguenti sinonimi:[6]

  • Picea hondoensis Mayr
  • Pinus hondoensis (Mayr) Voss

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Il suo legno veniva utilizzato in edilizia e nella realizzazione di decorazioni interne.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione di questa sottospecie è stabile e in buona parte vegetante in aree protette, pertanto viene considerata specie a rischio minimo (least concern) nella Lista rossa IUCN.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Thomas, P., Katsuki, T., Zhang, D & Rushforth, K. 2013., Picea jezoensis hondoensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Picea jezoensis hondoensis, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 573-574. URL consultato il 6 maggio 2020.
  4. ^ Hondo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ Picea jezoensis (Siebold et Zuccarini) Carrière 1855, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 6 maggio 2020.
  6. ^ a b (EN) Picea jezoensis subsp. hondoensis (Mayr) P.A.Schmidt, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 06/5/2020.
  7. ^ (EN) Picea jezoensis subsp. subsp. hondoensis / Hondo spruce, su conifersociety.org, American Conifer Society. URL consultato il 06/5/2020.

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